introduzione il postalista le schede di pistoia la storia postale toscana | |||||||||
La storia delle comunicazioni nel pistoiese: l’Autostrada Firenze-Mare (2ª parte) |
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Luigi Pulcini | |||||||||
PERCORSO: le schede > Pistoia racconta > vai alla 1ª parte > questa pagina Primi Anni ‘50: Il cantoniere ANAS controlla accessi e uscite al Casello di Pistoia. “(…) - Come viaggiano i francobolli? - Applicati alla corrispondenza! - D’accordo: ma,.. e la corrispondenza? - Non avendo né ruote, né eliche, né ali, si affida a quelle dei treni, delle autocorriere, delle camionette, delle imbarcazioni, degli aeroplani e forse anche degli elicotteri. Dunque i francobolli avranno sempre un debito verso i mezzi di trasporto (...)” (1). Apre così un articolo pubblicato sul n° 4/1959 del Bollettino del Club Franco Bollino - Il primo importante club filatelico per ragazzi; si tratta di una considerazione giustissima alla quale, però, deve essere aggiunta una precisazione: il trasporto su gomma necessita, oltre che di veicoli affidabili, anche di una rete stradale efficiente e sicura. La Svizzera rappresenta da sempre un esempio di equilibrio ed efficienza determinato da una capillare rete stradale e dall’aggiornata flotta di corriere “Autopostali”. Gli iconici autobus gialli, oltre a trasportare corrispondenza e pacchi in ogni angolo della Confederazione, sono tra i mezzi di trasporto preferiti dai turisti. Questa FDC “Roma” celebrativa della XIV° Giornata del Francobollo testimonia l’importanza delle corriere nell’ambito della logistica postale. Riprendiamo il discorso sulla evoluzione della autostrada Firenze-Mare, ponendo l’accento sulla relazione tra questa infrastruttura e l’organizzazione dell’odierno sistema di logistica postale. Con la prima parte eravamo arrivati al periodo della guerra. Dopo la sbarco in Sicilia gli anglo-americani affrontano la Campagna d’Italia risalendo la penisola. La popolazione civile viene coinvolta in un conflitto che comporta danni enormi alle città, alla industria rete stradale, alle ferrovie, ai porti ed agli aeroporti con riflessi pesanti sui servizi e sugli approvvigionamenti alimentari. In senso antiorario da sx: una autorizzazione A.M.G. rilasciata il 14 aprile 1945 all’Ufficio Provinciale Autotrasporti di Pistoia per effettuare trasporto civile in ambito regionale a “sud della linea di fuoco”; segue un documento del 20 novembre 1944 che abilita il portatore, “an Official of the Province of Pistoia”, a viaggiare su veicoli del W.D. (War Department); in alto a dx la foto di uno dei tanti mezzi militari prelevati dal Campo ARAR di Tombolo per essere utilizzati a scopi civili. A questa prima fase segue quella del miracolo economico. Crescono il benessere e i consumi, cambiano gli stili di vita e la mobilità individuale viene prepotentemente alimentata dal diffondersi della motorizzazione di massa. Prima con ciclomotori, scooter e motorette, poi con le Fiat 600 e 500. “Mail Art”: anche l’Amministrazione Postale avvia il processo di motorizzazione dei servizi. “Mail Art”: anche il piccolo motocarro Ape della Piaggio viene utilizzato per la distribuzione di pacchi. Nelle grandi città, nel periodo natalizio, le Poste organizzano un servizio specificatamente dedicato alla consegna a domicilio delle strenne. Nel piano autostrade varato nella seconda metà degli anni ‘50, che comprende la realizzazione dell’Autostrada del Sole, rientra anche il raddoppio di quella che sarà identificata come l’A11. Questo comporta il passaggio della gestione da ANAS alla Società Autostrade del gruppo IRI. Foto scattata all’altezza del traforo di Serravalle P.se (lato Valdinievole) poco dopo il completamento del raddoppio dell’ autostrada. Migliorano gradualmente le attività collegate alla autostrada, come gli impianti di distribuzione del carburante, il servizio di soccorso e assistenza stradale e quello di controllo della circolazione assegnato alla Polizia Stradale. Gradualmente entrano in attività le barriere per il pagamento del pedaggio. Autoarticolato di uno dei tanti corrieri che trasportano ogni giorno corrispondenza e pacchi lungo la rete autostradale. Del resto la Firenze-Mare ricalca il percorso di una strada postale storica, tra le più importanti della penisola, come ci ricordano le tre buchette di impostazione al piano terreno del Palazzo del Capitano del Popolo che smistavano per le destinazioni principali: Roma, Lucca e Firenze. NOTE: 1) - Il Club era stato creato dal maestro elementare Gastone Rizzo noto per avere adottato i francobolli quali ausili didattici per i propri alunni. Francobolli, Club, e bollettino erano gli strumenti della politica di marketing della Althea di Parma, l’ azienda alimentare che produceva la merendina Cremifrutto, una gelatina di confettura venduta a porzioni singole, la cui etichetta/bustina conteneva un francobollo ed era valida per un raccolta punti a premi attraverso la quale i piccoli filatelisti in erba venivano fidelizzati per ottenere, oltre ai francobolli, raccoglitori, album, linguette, lenti di ingrandimento e pinzette. 2) - https://www.ilpostalista.it/pistoia/874.htm Luigi Pulcini
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