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P.M.156 La Divisione “Fantasma” di Mario BONACINA da Il Corriere Postale n. 8 del Circolo Filatelico Bergamasco I parte I GIORNI DELLA MEMORIA di Mario BONACINA |
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“Io resto qui. Addio. Stanotte mi coprirò di neve. E voi che ritornate a casa pensate qualche volta a questo cielo di Cerkovo. Io resto qui con altri amici in questa terra. E voi che ritornate a casa sappiate che anche qui, dove riposo, in questo campo vicino al bosco di betulle, verrà primavera". (Giuliano Penco, 1943)
La storia, le immagini, i documenti
Le origini dell’unità risalgono alla Prima Guerra Mondiale, quando la "Brigata "Vicenza", venne costituita nel luglio 1917 su tre Reggimenti di Fanteria, il 277º, 278º e 279º per venir sciolta nel febbraio del 1919 dopo la fine delle ostilità. Come divisione fu costituita a Brescia il 10 marzo 1942, organizzata come “Divisione di Occupazione”, cioè come unità con compiti non in linea ma di presidio delle zone occupate, pertanto la sua organizzazione, le dotazioni e l’equipaggiamento erano calibrati per questi compiti ed erano molto ridotti rispetto alle unità che diversamente avevano capacità offensiva. I suoi effettivi consistevano in:
All'arrivo in zona di guerra, venne assegnata alla protezione delle retrovie dell'8ª Armata italiana, seguendone fino a novembre l'avanzata verso il Don. Il 16 novembre si trova a Rossoš'. I fatti d’arme del 14 dicembre cambiarono la strategia del Comando dell’Armata che per fronteggiare la delicata situazione verificatasi a sud, inviarono in quella zona i reparti della Julia. La decisione adottata fu quella di di impiegare in linea nella zona di Pavlovsk, nel settore del Corpo d’Armata Alpino, gli organici dei Reggimenti di Fanteria della Divisione Vicenza che vennero dispiegati tra la 4ª Divisione alpina “Cuneense” e la 2ª Divisione alpina “Tridentina”. Durante la seconda battaglia difensiva del Don viene travolta dalla offensiva Ostrogožsk-Rossoš ed il 17 gennaio 1943 inizia a ripiegare, prima in linea di fronte, poi su diverse colonne; gli organici del 277° Reggimento, per evitare l'accerchiamento, devono aprirsi la strada combattendo, prima a Nikitovka (25 gennaio) e poi a Nikolaevka (26 gennaio). La rimanente parte della Divisione con il Comando ed il 278° Reggimento, intrappolata a Valujki, (a sud di Nikolaevka) insieme alla "Cuneense" ed alla "Julia", fu costretta alla resa dai reparti del 7º Corpo di cavalleria sovietico. Quando a Gomel' vennero riorganizzati i superstiti per il rimpatrio mancarono all'appello 7.760 uomini dei 12.000 partiti. La divisione “Vicenza”, che ufficialmente doveva svolgere compiti di presidio al territorio, si trova coinvolta nelle operazioni di linea con gran parte dei militi richiamati alle armi, reduci da Albania e Grecia, con ridotta preparazione e scarso equipaggiamento, (a differenza del Corpo d’Armata Alpino ben equipaggiato ed addestrato), svolgendo il proprio dovere con abnegazione ed eroico senso del dovere. La divisione viene sciolta il 15 maggio 1943 in seguito alle perdite subite. Bergamo 1942, destinazione Russia!
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