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Capitano GASPARE ROMANINI, mio padre |
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Gabriele Romanini | ||||||||||||||
Cercherò di appuntare, per non perderne memoria, quelle poche notizie della vita militare di GASPARE ROMANINI, mio padre, perché lui, in generale, non ha mai voluto parlarne con noi figli, ma soprattutto ha custodito in assoluto silenzio tutto il ricordo delle vicende da lui vissute nel periodo trascorso in Albania. A mio padre, pur non avendo lui mai optato per la divisa, era stato comunque conferito il grado di Colonnello del ruolo d'Onore. Gaspare Romanini, nato il 22 agosto 1900, non aveva partecipato alla Grande Guerra, (28 luglio 1914 - 11 novembre 1918), non di meno è stato tra i primi ad essere richiamato perché le caserme erano vuote. Non so quanto tempo abbia fatto servizio ma, al compimento del suo 21° anno fu richiamato in servizio di leva e lui, che nel frattempo aveva conseguito la maturità all'Istituto Tecnico per Ragionieri, decise di frequentare il corso di Allievi Ufficiali in Ascoli Piceno.
So che è stato richiamato diverse volte per brevi corsi di aggiornamento e, in forza di questi, è stato inviato in Albania con il grado di Capitano. Il suo lavoro di Ispettore di Direzione delle Assicurazioni Generali di Venezia (si scriveva così) lo aveva portato a Bari e, proprio da lì, dovette partire in tutta fretta lasciando la moglie e i due figli piccoli, che si erano rifugiati dai nonni paterni in provincia di Pesaro. Gaspare Romanini Capitano, per un fortuito caso, in Albania incontra Vincenzo Strambi, pilota di Montevarchi da lui conosciuto durante un suo periodo di lavoro in Arezzo ed a fianco del quale aveva fatto il suo primo volo. Mio padre Gaspare Romanini Capitano, credo che sia rimasto in Albania per due o tre anni: nel periodo finale si è ammalato di tifo, fatto che, paradossalmente, ha rappresentato la sua salvezza in quanto, terminata la convalescenza, ricevette l’ordine di presentarsi a Brindisi, ma, una volta arrivato ad Ancona, l'hanno rimandato indietro in attesa di disposizioni che però non sono mai arrivate.
Purtroppo sono state conservate pochissime lettere, ne mostro una: Scrive un Tenente della 53ª Divisione Fanteria “Arezzo” che inquadra il 225° e il 226° reggimento di Fanteria.
Il “Postalista, di buon grado, mette a disposizione un suo spazio per accogliere e pubblicare i manuali tecnici/nozionistici di ausilio alle truppe militari (proprio perchè trattanti l’Arte Militare) rinvenuti dal professore Gabriele Romanini tra gli effetti personali gelosamente custoditi, sin dal suo rientro dalla Terra delle Aquile, dal padre Capitano Gaspare Romanini. Il professor Gabriele Romanini gentilmente li offre alla libera consultazione dei lettori de “il Postalista” che settimanalmente li pubblicherà. | ||||||||||||||