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Storie di caduti in Russia

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Tenente Colonnello Ezio Leonarduzzi
comando dell'8° Reggimento Alpini

Samuel Rimoldi

Ezio Leonarduzzi nasce a Majano (UD) il 21.3.1894. Ufficiale di carriera partecipa al primo conflitto mondiale tra le file dell’8° Reggimento Alpini, guadagnandosi una medaglia d’argento al valor militare nel 1917. Durante il secondo conflitto mondiale, con il grado di Tenente Colonnello, al comando del Battaglione Tolmezzo dell’8° reggimento Alpini, si guadagna un’ulteriore medaglia d’argento al valor militare sul tristemente famoso Monte Golico nel 1941.

Partecipa alla campagna di Russia presso il comando dell’8° Alpini venendo catturato durante la ritirata il giorno 23 gennaio 1943, non dopo aver combattuto duramente alla testa dei suoi uomini.

Trascorre la dura prigionia nel campo di Suzdal e in quei lunghi anni matura l’idea di erigere un tempio votivo dedicato ai caduti:
I russi non ci restituiranno mai le salme dei nostri morti ne rispetteranno i cimiteri di guerra ove noi abbiamo sepolto quelli caduti in combattimento o le fosse comuni in cui essi hanno interrato, accatastato, le decine di migliaia dei nostri, deceduti in prigionia. Se torniamo, dobbiamo fare qualcosa perché la loro memoria ed i loro nomi non siano dimenticati. Dobbiamo ottenere dai russi almeno una salma di un nostro caduto ignoto, che tutti li rappresenti”.

Non vedrà mai purtroppo realizzato il suo sogno in quanto muore, per ironia della sorte, il 21.8.1946 in Austria durante il viaggio di rimpatrio verso l’Italia.
Ma la sua idea non muore con lui: nel 1955, per opera di un comitato di reduci alpini il cui segretario è don Carlo Caneva ex cappellano della Tridentina, viene inaugurato il Tempo di Cargancco, dedicato alla Madonna del Conforto, in memoria dei caduti della Campagna di Russia.

Cartolina in franchigia inoltrata dall’ufficio di Posta Militare n. 202 in data 28.6.1941.
In quei giorni la Divisione Julia si trova in Grecia nella zona del canale di Corinto con funzioni di presidio ma anche per godere di un periodo di riposo dopo gli innumerevoli sacrifici che ha dovuto sopportare nel conflitto da poco conclusosi.

 

Samuel Rimoldi
24-04-2024