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Quando gli italiani ascoltavano Radio Londra |
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Marino Bignami | ||||||||||||||
Lo scorso ottobre per la nostra annuale mostra filatelica di Cinisello Balsamo avevo a disposizione un paio di quadri per un totale di 32 fogli e li dedicai ad una breve sintesi dal titolo “dall’Otto Settembre alla Repubblica”. L’argomento era troppo vasto per essere sintetizzato in così pochi documenti e proposi al Circolo di integrare l’esposizione facendo una presentazione multimediale in Power Point con documenti della mia collezione del periodo. Pur cercando di ridurre il tempo di proiezione alla fine ne venne un documento con il parlato della durata di oltre due ore con circa 200 slide. Nei giorni della mostra venne periodicamente ripetuta la proiezione durante l’affluenza del pubblico, notai che a differenza di alcuni interessati (ma non troppo, i critici: ”è troppo lungo!”) una signora lo ha guardato completamente. Il giorno dopo la stessa signora è ricomparsa ed ha chiesto chi avesse realizzato il lavoro. Con mia grande sorpresa mi aveva portato tre cartoline postali del 1944 che un suo vecchio zio, insieme ad altri documenti scritti di famiglia, le aveva lasciato in eredità, dicendomi: “penso che le possano interessare e sono felice se faranno parte della sua collezione”. La prima cartolina indirizzata all’antico parente è datata 22 Aprile 1944 e rispondeva anonimamente ad un annuncio sul Corriere della Sera fatto dal destinatario per avere notizie del parente militare di stanza in Corsica di cui non si sapeva più nulla. Lo scrivente (o la scrivente) avvisava il destinatario che Radio Londra aveva in data 18 Aprile c.m. alle ore 22,30, comunicato che: “Soldati, sottoufficiali e ufficiali appartenenti al 487° Battaglione costiero di stanza in Corsica erano tutti in buona salute e inviavano saluti alle famiglie”, ma si rammaricava di non potersi palesare perché ascoltare le emittenti straniere era vietato (due mesi di carcere, mille lire di multa e sequestro della radio).
Controllando sulla pubblicazione di Giuseppe Marchese “LA POSTA MILITARE ITALIANA” 1939/ 1945, i dati del corpo militare e le date dei trasferimenti coincidono perfettamente con le notizie riportate dalle tre cartoline donatemi, inoltre rimarca che: “dopo 8/9/43 le corrispondenze dalla Corsica e dalla Sardegna al continente vennero sospese.” Come viene ricordata dalla scrivente della seconda cartolina: ”dal 5/9 non abbiamo più notizie” .
Marino Bignami | ||||||||||||||