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Annulli P.M. con inchiostri colorati nella 2^ G.M | ||||||||
di Giuseppe MARCHESE (La Posta Militare 67/1994) | ||||||||
Durante tutto il corso della seconda guerra mondiale gli uffici postali militari adoperarono il normale inchiostro nero di dotazione. L'inchiostro oleoso nero, unitamente ai vari timbri, veniva fornito dall'allora Ministero delle Comunicazioni (ora Ministero delle Poste) attraverso le Intendenze, salvo per gli uffici postali dislocati nel Dodecanneso, nelle Sporadi e nelle Cicladi che era fornito dalla Direzione Provinciale delle Poste di Lecce. (1) Capitava talvolta che qualche Ufficio restava sprovvisto della dotazione ordinaria ed era costretto ad adoperare inchiostri di fortuna. Questa deficienza si evidenzia con annulli inchiostrati con colori diversi dal nero. L'uso era sempre limitato al reperimento del normale inchiostro, salvo in alcuni casi particolari in cui un prolungato uso fa presumere una difficoltà di approvvigionamento protrattasi nel tempo (P.M.141 Zara, P.M.210 Libia). Gli inchiostri rosso e azzurro, oleosi, venivano fornito dal Ministero in piccole quantità per usi particolari; quello azzurro, per l'ufficio telegrafico. Gli inchiostri violetti, acquosi servivano per i timbri amministrativi in gomma ed avevano quindi una provenienza commerciale. I colori base sono quindi il rosso, azzurro e violetto, mentre le diverse gradazioni di colore riscontrati nelle impronte sono dovute alle diverse miscele adoperate per rimacinare gli inchiostri induriti. L'uso di inchiostri colorati non è una prerogativa dei soli uffici postali militari. Analoghi usi sono riscontrati in Africa Orientale (uffici postali civili e militari) e in Italia, dopo l'8 settembre 1943, specie al Sud. Anche gli uffici postali a bordo delle navi hanno fatto un largo uso dell'inchiostro viola, ma ciò era dovuto al fatto che l'ufficio postale di bordo adoperava i normali tamponi con inchiostro acquoso. Per quanto riguarda gli Uffici postali militari si deve tenere presente che tali annulli sono sempre difficili da trovarsi e che una lunga ricerca durata circa un decennio ha portato al reperimento degli uffici sotto riportati. Si invitano tutti i soci che abbiano in collezione annulli diversi da quelli elencati, o adoperati in epoca diversa, a segnalarli al Notiziario (Fig. 1), (Fig. 2).
NOTE (1) Ringrazio il Dr.Giovanni Chiavarello per questa e per le altre notizie tecniche sulla composizione degli inchiostri e gli altri usi degli inchiostri colorati. (2) Segnalazione del Dr.Giovanni Chiavarello. | ||||||||