La Storia postale

Normativa sulla rispedizione

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La Rispedizione: OGGETTI VARI
di Marino BIGNAMI

Mostro alcuni esempi di rispedizione dovuti a situazioni particolari: si va dal giornale del 1854 rispedito da Torino ad Asti, al telegramma aperto per omonimia a Bologna nel 1875, oppure lettere raccomandate rispedite a terza persona per questioni giudiziarie per fallimenti o simili (a curatori e avvocati), una assicurata che partita da Venezia è arrivata in Austria per tornare in Italia e finita poi nel Regno Unito e un recapito autorizzato di Milano del tempo di guerra rispedito in Cremona con affrancatura insufficiente e tassato ed infine una ricevuta ritorno di abbonamento radio, rispedita per cambio di indirizzo di Milano in piena seconda guerra mondiale.


- 1854 - GAZZETTA DEL POPOLO -Giornale edito a Torino inviato ad Asti, è marcato PP perchè, a giudizio di Franco Filanci, è una rispedizione per un abbonato al giornale che si è trasferito.

 

-1875 - DOPPIA TASSAZIONE - Lettera inviata da Ovada che passa da Novi per Torino non affrancata, quindi tassata con segnatasse di cm. 30, (il doppio del mancante) detassata con ANNULLATO per la rispedizione. Al nuovo indirizzo di Rivara è nuovamente tassata con tampone nero di 3 (3 decimi di lira).

 

-1935 - ASSICURATA - Invio malconcio per tutte le vicende anche doganali che ha subito ma interessante. Da Venezia per Salisburgo, ritornata a Venezia all’Hotel Metropole che la rispedisce a Londra.

 

-1935 - TELEGRAMMA - Da Giuliana (PA) a Polizzi Generosa, rispedizione per Palermo in posta raccomandata d’ufficio dove il destinatario si è trasferito (forse avvisando la Posta perché la prima destinazione è stata cancellata).

 

-1942 - RECAPITO AUTORIZZATO - per città di Milano rispedizione per Cremona. Chi ha rispedito ha affrancato con soli Cent. 15 per un totale di 25 cent. ritenendo valida l’affrancatura del recapito cittadino, invece il servizio postale ha contornato il FB del recapito come non valido ed ha tassato per 0,70.infatti occorrevano Cent. 50 tariffa interno perché i 10 Cent. del recapito erano di altro servizio privato.

-1943 - CARTOLINA DI STATO utilizzata come RR con tariffa lettera Cent.50. Da Monza per Milano per abbonamento radio. Ricevuta inviata a Milano e rispedita ad altro indirizzo in Milano.


-1945 - REGNO DEL SUD - RACCOMANDATA del 2-1-45 in piena guerra. Da Noicattaro per il distretto, rispedita per Mugnano di Napoli. L’affrancatura iniziale copriva la sola raccomandazione senza porto, la lettera è passata sotto il "controllo" Allied Censorship Service, è arrivata a destinazione dopo quasi due mesi senza essere stata tassata.



-1955 - RACCOMANDATA A CARICO con ESPRESSO pagato dal mittente. La missiva partita da Bari è arrivata a destino con servizio espresso (n° 18), non è stata aperta ma rispedita al curatore in Taranto tramite ufficio postale, il curatore ha pagato la tassa relativa. Il Fb dell’espresso va sempre prepagato però non è stato annullato come doveva per norma.



-1956 - CARTOLINA di ufficiale giudiziario di Roma rispedita a Milano. (il distretto era stato abrogato nel 1-8-47) La cartolina di corrispondenza di atti ufficiali evidentemente può variare l’indirizzo.