Carissimi del Postalista, gent.mo direttore Monticini,
sono ad inviare questa busta in “pergamino” spedita da Milano il 24 marzo 1924 con esemplari usati dalla parte del decalco ed uno in doppia varietà. E’ affrancata per una lira, era la sua esatta tariffa? Che ne pensa Moscadelli?
Grazie.

Luciano Del Mastio, Viterbo.

Franco Moscadelli Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa www.francomoscadelli.it

Egregio signor Luciano,

ho visto la sua busta inviata in foto e sembra che si meriti l’inserimento in questa rubrica per le sue caratteristiche non comuni.
L’affrancatura tricolore è formata da tre valori usati dalla parte del decalco (totale) Michetti da 40 cent bruno, uno da 25 cent. azzurro più uno uguale usato però dal lato giusto oltre ad un 10 cent. rosa Vittorio Emanuele volto a sx, anche questo con decalco totale che presenta la dentellatura orizzontale molto spostata in senso verticale di oltre 4 mm, con parziale stampa sul bordo di foglio in alto, su cui si notano parti delle scritte marginali. La busta in pergamino agli inizi del “900 fu usata per poco tempo da ditte e rappresentanti per la sua robustezza e leggerezza ma fu tolta presto per due motivi: gli annulli postali non asciugavano bene e poi si vedeva il contenuto, (difatti vediamo anche dalla sua foto la ricevuta conservata al suo interno). Per quanto riguarda la tariffa le dico che è giusta: 50 centesimi per il primo porto nel distretto e 50 centesimi per il diritto fisso di raccomandazione, (le tariffe aumentarono proprio dal 1° gennaio del 1924). Il francobollo da 40 cent. usato dalla parte del decalco su busta è segnalato sul catalogo Sassone ma non il 25 cent.

Grazie del particolare invio per la visione dei nostri lettori ed a presto sul Postalista!

Cordiali saluti,

Franco Moscadelli
www.francomoscadelli.it
27-06-2021