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La quartina non dentellata del c. 15 calcografico 1911
Massimo Caponi

Spettabilissimo signor Monticini de Il Postalista,

mentre stavo mettendo a posto la mia collezione di storia postale di inizio secolo entro la prima guerra mondiale, ho intravisto tra le varie buste questa che le invio in allegato, affrancata con una quartina del 15 centesimi calcografico emesso il 1911 ma non dentellata e viaggiata nel 1913, spedita da Roma e giunta a Pesaro il 14 giugno. Gliela invio per la rubrica “più unico che raro”, per un suo parere. Complimenti per la gradevole rivista ricca di notizie, articoli e novità filateliche, che seguo con piacere tutti i fine settimana ed imparo sempre qualcosa. Grazie.

Cordiali saluti,

Massimo Caponi da Follonica

 

Franco Moscadelli
Perito Filatelico e delle Tecniche di stampa
www.francomoscadelli.it

Gentilissimo signor Massimo,

ho visto in allegato la sua busta affrancata con una quartina non dentellata del 15 centesimi calcografico “rifatto” del 1911, con due stelline sul bavero anziché una, spedita da Roma il 12 Giugno 1913 per Pesaro, dove mi dice arrivata il 14 giugno 1913.
La tariffa esatta per il primo porto di una lettera in questo periodo era di 15 centesimi. E’ probabile che si tratti di una affrancatura “cosiddetta filatelica”, normalmente viaggiata come tante altre in eccesso di affrancatura e non penso inviata per quattro porti. Conosco altre buste con francobolli simili non dentellati nell’ affrancatura, ma questa è la prima che vedo con una quartina isolata, ottimamente marginata, con annulli assai nitidi ed in ottimo stato di conservazione. E’ sicuramente un pezzo interessante “più unico che raro”, in quanto anche siglato da tre dei maggiori periti filatelici italiani, Alberto Diena, Giovanni Chiavarello e Silvano Sorani. Un simpatico pezzo da far vedere ai nostri lettori.

Grazie dell’invio ed a presto sul Postalista!

Franco Moscadelli
29-03-2021