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Santa Pazienza




Sono ben 243 (più un'altra cinquantina ritenute apocrife) le opere attribuite al maiorchino Ramon Llull, e sono opere che spaziano dalla filosofia alla teologia, dalla logica alla mistica, dalla pedagogia alle scienze naturali, passando per la medicina, l'alchimia, l'astrologia, la matematica, la fisica, la letteratura e la poesia.

Nato nel 1233 a Palma di Majorca, a soli 14 anni era già paggio del re di Aragona: Negli anni successivi ebbe a corte ruoli via via più importanti, fino ad ottenere l'incarico di maggiordomo dell'erede al trono. Uomo votato dunque ad una vita di potere e sfarzo, a poco più di vent'anni si sposò con una nobile catalana dalla quale ebbe due figli.

Ma dopo la nascita del secondo figlio la vita di Raimondo conobbe una svolta. Secondo quanto da lui stesso scritto, cominciarono in quel periodo delle visioni: Cristo si sarebbe manifestato al giovane e potente uomo di corte per ben quattro volte. Fu tuttavia solo dopo la quinta visione che Raimondo, benché si ritenesse un peccatore, decise di convertirsi e di dedicare la sua vita alla conversione di ebrei e musulmani.

Seguendo i consigli di Raimondo di Peñafort si fece così terziario francescano e dopo aver venduto tutti i suoi beni, lasciando sola alla moglie e ai figli di che sopravvivere dignitosamente, si diede alla sua nuova vita di missionario laico. Già in possesso di un livello di istruzione molto elevato, si dedicò allo studio della teologia e delle lingue, in particolare il provenzale e l'arabo, lingua quest'ultima che riteneva indispensabile ai fini della conversione dei musulmani.

Iniziò così a viaggiare nei paesi mediterranei, sollecitando aiuti dai regnanti e dai papi ed esponendo le sue dotte teorie nelle piazze e nelle università, in particolare a Parigi, dove ricevette il titolo di maestro delle arti. Gli fu tuttavia negato quello, da lui ben più ambito, di maestro di teologia con la motivazione che questo titolo era incompatibile con la sua situazione di uomo sposato e privo degli ordini sacerdotali.

Nelle corso sue peregrinazioni a Cipro, in Armenia, a Rodi, Malta, Napoli, Genova, Montpellier, Parigi e Africa del nord conobbe più volte il carcere, soprattutto a causa delle sua dichiarata avversione alle teorie averroiste. A tal punto le riteneva perniciose da chiederne la messa al bando durante il concilio di Vienne del 1311. Nella stessa occasione si batté per la ripresa delle Crociate.

Ripresi i suoi viaggi, subì ancora il carcere e, nel 1315 a Tunisi, fu oggetto di un'aggressione fisica sfociata addirittura in un tentativo di linciaggio. Imbarcato in gravi condizioni su una nave genovese, fu ricondotto a Majorca, dove morì il 29 giugno del 1316.

Negli anni successivi molti suoi seguaci ne continuarono l'attività, anche se il campo dei loro interessi finì con lo spostarsi sul terreno dell'alchimia, dell'astrologia e in genere di una scienza enciclopedica della quale il Rinascimento incombente era particolarmente curioso.

Le opere di Raimondo ispirarono così personaggi del calibro di Nicola Cusano, Pico della Mirandola e Giordano Bruno, e perfino diversi secoli dopo è possibile ravvisare la sua influenza sulle opere di Cartesio e Leibniz.

Beatificato da Pio IX nel 1850; il Nuovo Martirologio Romano fissa la sua celebrazione al 29 giugno.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dalla Spagna
il 5 dicembre 1963

Yvert 1206
Dentellato 13 x 12 ¾
IL SANTINO