Jean-Baptiste Philippe Constant, figlio di Colette Blangenois e di Philippe Moens nacque il 27 maggio 1833 a Tournai in Belgio.
Nell’anno 1853 aprì, a Bruxelles, la Galerie Bortier una échoppe (bottega d’incisioni) ove si occupava, tra l’altro, di libri nuovi e d’occasione.
Il giovane monsieur Moens aveva acquistato una notevole quantità di libri usati e tra quei volumi “scoperse” numerose lettere provenienti da svariati paesi.
Si appassionò a quei pezzetti di carta colorata e decise di riunirne il più possibile.
Iniziò una fitta corrispondenza con appassionati di tutto il mondo e per cercarne altri, più vicini, pensò di esporre alcuni esemplari nella vetrina del suo negozio.
L’idea fu felice e ben presto effettuò scambi ed acquisti diventando “Le premier négociant en timbres-poste de Belgique”.
Fu il primo, in assoluto, ad avere l’idea di pubblicare, nel 1862, un Manuel du collectionneur de timbres. Nomenclature générale de tous les timbres dans les divers pays de l’univers.
Un catalogo di francobolli (di 72 pagine su carta verde) stampato in Belgio, e successivamente a Parigi, (su carta bianca) che ottenne subito un gran successo.
Due anni dopo le pagine erano diventate 148.
La scelta del nuovo colore della carta favorì un maggior risalto alle 54 incisioni (eseguite da due noti artisti del tempo: P.Schmitz e F.Deraedemaeker) impresse su una particolare velina forte dall’editore F.R.Grumel di Parigi.
Altra importante opera pubblicata nello stesso anno, naturalmente pure assai ricercata è: De la falsification des timbres-poste, ou Nomenclature générale de toutes les imitations ainsi que les divers timbres d’essais de tous les pays.
Divenne editore, grazie alla collaborazione del suo amico Louis Hanciau, di numerosi saggi di filatelia ancora oggi d’insuperato valore culturale e raramente offerti nelle aste dei libri preziosi.
Introvabili pure i fascicoli del mensile Les Timbres-Poste illustrés che pubblicò, dal 1863 al 1900, e i meravigliosi album (il primo risale al 1863).
Coadiuvato dalla moglie Sophie Huys, da cui ebbe tre di figli, si dedicò spesso alle opere sociali. Nel 1871, ottenne onorificenze dall’Ordine Ospedaliero della Croce Rossa per la sua collaborazione nella cura dei soldati belgi feriti e nel 1875 dalla Spagna la Croce di cavaliere dell’Ordine Reale d’Isabella la Cattolica, nel 1905 la Medaglia commemorativa di Leopoldo II e nel 1906 quella del Cercle des Chasteller.
Quest’eclettico personaggio, vero “Padre della Filatelia”, si spense il 28 aprile del 1908.