Salve.
Ho appena scoperto questo sito di filatelia ed essendo un amante di francobolli mi vorrei presentare e vorrei chiedervi aiuto:
Mi chiamo Antonio M. vivo a Siracusa, ho 25 anni e studio ingegneria. Mio padre fa raccolta di francobolli e storia postale da più di 30 anni, ma io soltanto adesso sto iniziando ad interessarmene. Volevo chiedervi se potreste aiutarmi ad imparare a capire tutto ciò che riguarda la collezione di storia postale, la comprensione del valore filatelico dei vari annulli e di tutto ciò che bisogna analizzare quando si prende in mano un qualunque documento di storia postale, magari consigliandomi qualche lettura in particolare.
Ringraziandovi anticipatamente per l'aiuto che vorrete dare a questo "povero ignorante in materia", vi saluto facendovi i complimenti per il sito che avete creato.
Antonio M.
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Ciao Antonio,
premesso che è sicuramete difficile sintetizzare in poche righe un discorso così complesso ed ampio, cerco di risponderti secondo la mia esperienza e idea in merito.
In realtà ci sono numerosi interventi più o meno chiarificatori sull'idea di storia postale, su cosa essa debba rappresentare e se in tal modo possa qualificarsi una collezione di lettere, cartoline e documenti postali. Una visione abbastanza limitata, meno profonda e dunque più facilmente spiegabile, ritiene che una collezione di storia postale debba comprendere documenti postali raccolti secondo dei critei di omogeneità e con una sufficiente completezza, puoi collezionare una determinata tariffa postale (es. la semplice lettera), un servizio offerto dalle poste (es. la raccomandata), o concentrare la tua attenzione sugli usi postali di una emissone (es. la democratica), puoi analizzar i percorsi postali, i rapporti tra due stati, le prefilateliche, ecc....
Una visione più completa, la definirei quasi "a tutto tondo", ritiene che storia postale sia anche lo studio ad esempio delle uniformi dei portalettere dei tempi passati, gli strumenti che essi utilizzavano, l'organigramma delle poste, la modulistica in vigore, i servizi finanziari offerti al pubblico, ecc... una visione che considera nella sua completezza il ruolo sociale, politico e di costume che la posta ha e assume tuttora, non ci si limita a sistemare in raccoglitori le buste o cartoline aquistate, ma si tenta di elevare a studio di sistema una passione. E' ovvio che la condivisione prima e la diffusione poi di una idea o dell'altra dipende sostanzialmente dal sistema di gusti e preferenze personali, si può amare la storia del costume italiano e dunque non si può trascurare il ruolo assunto dalla posta o si può "limitarsi" a metter via dei documenti per il semplice gusto di possedere qualcosa.
Molto sommariamente gli elementi che risultano interessanti vedendo una lettera sono in primis l'affrancatura (non perchè sia più importante ma semplicemente perchè è espressa dai francobolli, ed è lì che cade l'attenzione), ovvero quale tariffa assolve, può essere una lettera semplice, o magari pluriporto, può avere dei servizi accessori, come la racomandazione o l'espresso, essere indirizzata ad un soggetto che gode di tariffe agevolate, militare o sindaco, e via dicendo, sono tutti elementi che bisogna considerare per comprendere il perchè dell'importo espresso dai francobolli... ovviamente l'attenzione si rivolge anche al francobollo stesso, non è uguale avere una lettera affrancata con un 100l. Repubblica Romana o 100 l. Democratica, pur se assolvono la stessa tariffa, hanno un diverso valore e questo rende più apprezzabile la prima... la destinazione, se per l'estero le tariffe sono differenti rispetto a quelle per l'interno del paese, può inoltre risultar interessante lo stesso paese di destinazione, specie se molto piccolo o poco sviluppati, il che significa poco traffico postale, abbiamo poi l'annullo, pensa al periodo postunitario quando la posta iniziava la sua fase di espansione e non tutti i paesi avevano gli uffici postali, l'annullo di un paese con pochi abitati risulta più interessante di un annullo di Milano o Napoli del medesimo periodo...il mittente, a volte può godere di tariffe anch'esso ridotte e essere titolare di diritti che non tutti possono avere, come ad es. la possibilità di inviare missive con tassa carico del destinatario... gli elementi sono diversi e un vero prontuario non esiste, comunque in linea di massima questi sono quelli su cui ti conviene porre l'attenzione, poi pian piano scenderai nei particolari...
A mio avviso prima però di prender in mano dei documenti bisogna leggere, tanto!!!
Avere a disposizione una buona biblioteca cui far riferimento è davvero una marcia in più.
Visto che sei all'inizio voglio consigliarti delle pubblicazioni non costose e che possono darti davvero una mano a comprender meglio l'intero mondo filatelico e postale.
In primis "La Repubblica Italiana" di Crevato-Selvaggi edito dalle Poste Italiane nel 2003 i occasione della mostra di Montecitorio, costa 20,00 € e puoi trovarlo anche all'ufficio postale; ci sono poi le altre pubblicazioni delle Poste, monografie riferite alle emissioni ordinarie, li trovi alle poste o direttamete sul sito, questo per quando riguardo il periodo della Repubblica.
Per il regno ti consiglio vivamente il libro "Francesco Matraire, incisore e litografo" di qualche anno fa, è utilissimo e ben fatto, combina sapientemente storia e filatelia rendendo comprensibile a pieno il significato di storia postale.
Infine, uscito da poco, "Storia postale o storia postale?" di Franco Filanci, guide dell'Unificato, anch'esso può darti una mano.
Esistono poi altre pubblicazioni, ma sono specializzate e per il momento non credo siano indicate.
Per qualsiasi altra tua esigenza resto a disposizione e sperando di esserti stato d'aiuto ti saluto caramente.
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