5° decennio, dal 1860 al 1861 (seconda parte)
Piccola busta da VENEZIA 1 /1
(1860) a VICENZA bollo di arrivo al verso 2 /1 (1860).
Affrancata con
5 SOLDI (II Tipo) rosso chiaro (30a.)
Lettera da MILANO 6 GEN. 60
a VERONA bollo di arrivo al verso 4 / 1 (60)
Affrancata con
c. 20 di Sardegna
azzurro scuro (15B)
Lettera da LUGO 25 DEC. 60
a Massa Lombarda segno di tassa “1” e bollo
DOPO LA
PARTENZA
Lettera da ROMA, il 29 DEC 60, a MONTESANTO,
transitò a “LORETTO” (Loreto/Marche) il 1° Gennaio 1861 dove
il segno di tassa “5” (bajocchi) fu depennato e sostituito con il
segno di tassa “2” equivalente a centesimi 20.
[dal settembre 1860 l’amministrazione postale pontificia era stata
sostituita da quella sarda]
Che strano martedì! Questa lettera porta con se un piccolo quanto
insignificante mistero: all’interno è datata Montesanto 1° gennaio
1861, reca al verso una confusa impronta di Montesanto ed il datario
31 Dicembre che, almeno sembra, ha la stessa colorazione del timbro
“Loretto 31 dic. 60”, poi cancellato con due segni di penna e
sostituito dalla nitida impronta “LORETTO 1 GEN. 61”.
Il segno di tassa “2” fu cancellato e sostituito dal
segno di tassa “4”.
Il
tutto avvenne per effetto delle libagioni della sera precedente che
chiudeva l’anno vecchio?
Oppure, forse, la lettera fu costruita per la mia raccolta!
Mi piace pensarlo proprio per la inverosimilità della cosa.
Lettera da COSENZA 1 Gennaio 1861
a NAPOLI bollo di arrivo al verso 6 GEN 1861
…“doppi festivi”….
C1 con 2 Grana (7d) e annullo a svolazzo
Lettera da SORA 25 Dicembre 1861 ad Arce
nuovo quesito:
la lettera partì da Padova, ancora sotto il tallone austriaco, il 31
dic. 1860, affrancata
con
5 SOLDI (II Tipo) rosso chiaro (30a.)
Raggiunse Torino il 1° Gennaio 1861 e fu recapitata con la prima
distribuzione.
Servizio postale perfetto, ma perché il segno di tassa?
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