5° decennio, dal 1860 al 1861 (terza parte)
Lettera da MODENA 1 GEN 62 a VENEZIA
reca al verso il bollo di transito a Bologna 1 Gen. e il bollo di arrivo in rosso
VENEZIA 2/1
con Effigie 20 c. (15D a. ] celeste
Lettera da VENEZIA 1 Gennaio 1862 a ESTE bollo di arrivo al verso 2 GEN 1862
con 5 SOLDI rosso chiaro (33a.)
Lettera Circolare da GENOVA 1 Gennaio 1862 per città
con francobollo per stampati 2 c. grigio verdastro [8 (20) b.]
Lettera da TORINO 31 DICE 61 a MONTAFIA
bollo di arrivo al verso 1 GEN. 62
con Effigie 20 c. (15D e. ] cobalto
Lettera da MILANO 6 GEN 62 10.S a Gavirate
bollo di arrivo al verso 7 GEN. 62
con Effigie 20 c. (15D d.) cobalto grigiastro
Lettera da CARRARA 31 DIC. 62 a Roma
bollo di transito al verso MASSA 1 GEN 63
con Effigie 20 c. (2 g.) azzurro per il porto dovuto fino al confine
e segno di tassa di 6 Baj riscosso nello Stato Pontificio
[La sottigliezza clericale di non riconoscere il Regno d'Italia e di ritenere i sardo-piemontesi come usurpatori di terre invase porta all'interruzione dei rapporti postali. Tale stato di cose perdura sino al 30 settembre 1867 con grave danno per l'utenza che vede le lettere sottoposte a tassazione da entrambe le parti].
Lettera da TORINO 1 GEN. 63 a Genova
bollo di arrivo al verso 2 GEN 63
con Effigie 15 c. (11) azzurro per il porto dovuto
[1° gennaio 1863 – Tariffa unificata per l'intero territorio del Regno d'Italia. Fanno eccezione le lettere dirette nello Stato Pontificio, ridotto al solo Lazio, che continuano ad essere affrancate con centesimi venti, affrancatura valida fino al confine].
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