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Lettera da Limone (BS)1863 a Trieste

Massimo MORITSCH risponde a Oreste Cagno

Ricorro ancora alla tua cortesia e ai tuoi numerosi esperti in tariffe, caro Monticini, perchè c'è una lettera di LIMONE (BRESCIA) del 24 maggio 1863 per Trieste che non riesco proprio a decifrare: 25 centesimi dovrebbero essere stati sufficenti, a meno che si tratti di un doppio porto. Anche gli altri timbri mi paiono di difficile interpretazione.

Ti saluto, ringraziando.

Oreste Cagno

 



Ciao,

La lettera é insuff.affrancata in quanto la tariffa da S1(1^ sez.italiana) ad A2 ( 2^ sez.austriaca) era di cent.40. Ora le competenze italiane per la S1 erano di cent.13 e quindi, avendone l'Italia incassati 25, viene segnato un debito italiano di cent.25-13=12 pari, arrotondando come d'uso per eccesso, a 5 soldi austriaci (1 soldo corrispondeva infatti a cent.2,5). La competenza austriaca per A2 era di 10 soldi quindi il destinatario dovette pagare 10-5 (il debito italiano) soldi.

Massimo

 

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