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posta militare diretta ai soldati |
Devo effettuare una ricerca sul funzionamento della posta militare diretta
ai soldati sui luoghi di combattimento ed ai prigionieri, Vi sarei grata se
poteste darmi notizie in merito. Vi ringrazio molto. Cordiali saluti.
Daniela Fratoni |
Gentile Daniela,
ho scritto un paio di volumi sulla posta militare, ma devo ammettere che l'argomento, diretto ai collezionisti, non mette in luce quanto da Lei richiesto. Per sommi capi sintetizzo.
La posta diretta ai soldati veniva raccolta dagli uffici di posta civile ed inviata ai centri di raccolta militare denominati concentramenti postali. I concentramenti postali operavano in Italia e nei paesi dove vi erano occupazioni temporanee o forti contingenti. Nella seconda guerra operavano, oltre all'Italia, in Albania e Libia.
Dai Concentramenti i sacchi della posta prendevano la strada adoperata dalla posta civile, cioè la ferrovia, la nave, l'aereo.
Solo in casi particolari si usavano mezzi eccezionali come aerei e navi militari o militarizzati . Alle volte anche i sommergibili.
In arrivo venivano consegnati dall'ufficio postale militare da cui il militare dipendeva e a questo scopo, ma anche per la spedizione delle lettere, ogni grande unità (Divisione, Corpo d'Armata, Armata) aveva a disposizione un ufficio postale. In questi uffici postali venivano adoperati personale civile, proveniente dalle poste, e militare.
Ma siamo solo all'alfabeto, per cominciare.
Cordialmente
Giuseppe Marchese
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ospedali da campo 488-443-337
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Posseggo documenti postali con indicazione O.DA CAMPO 488-443-337.
Potreste gentilmente farmi conoscere dove erano dislocati'?
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
Giuseppe Pagani -Saronno |
Gentile SignorPagani,
difficile rispondere a questo domanda senza avere gli elementi fondamentali quali, per esempio, a quale periodo se riferiscono i doumenti postali in suo possesso.
D'altra parte sia per il periodo inerente la prima guerra sia per la seconda guerra, sia infine per i conflitti intermedi, la solfa è sempre la stessa e si può dare solo una risposta generale.
Gli ospedali da campo erano dipendenti dalle grandi unità, dalla Divisione fino alle armate, ed erano contraddistinti da un numero identificativo. Occorre conoscere il quadro di battaglia per individuare questi ospedali.
L'attuale conoscenza storico postale non va così in profondità, per gli ospedali da campo, e quindi non è possibile accertare l'appartenenza ad una unità o a un fronte operativo.
Dato che ogni documento di posta militare è contraddistinto da un numero di posta militare, questo sì identificato con una unità di appartenenza, sarebbe il caso di verificare il numero di posta militare, o il lineare del reparto per risalire all'unità.
Questo approccio potrebbe dare almeno un'idea di dove si trovava il militare e dare sollievo al nostro desiderio di sapere.
Cordialmente
Giuseppe Marchese
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servizio postale sulle unità navali della M.M. |
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Signor Direttore,
avrei la necessità di sapere quali sono le norme che regolano i servizi postali (ricezione e spedizione di corrispondenza di servizio e privata) a bordo delle navi della M.M. e, in particolare, quando il timbro postale a data variabile è utilizzato al di fuori delle acque territoriali.
La ringrazio e La saluto distintamente
Tanino Candia
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"Il 25 luglio 1892 vi fu il primo accordo per il trattamento della corrispondenza tra la Marina Militare e il Ministero delle Poste. Il timbro a data variabile fu sempre usato dalle unità della R.Marina a seguito di questo accordo e la prima data conosciuta del timbro a data variabile è dell'aprile 1893, mentre per il tipo amministrativo (accompagnato da data manoscritta) è del novembre 1892."
Cordiali saluti
Alessandro Arseni |
Egregio dott. Arseni,
la ringrazio per la sua risposta e mi scuso per non essere stato sufficientemente chiaro nel formulare la mia richiesta:
da quanto mi risulta, corrispondenze di servizio e private in partenza da unità navali impegnate in missioni oltremare risultano regolari e normali (Somalia IBIS 1 con il 24° Gruppo Navale, IBIS 2 con il 25° G.N. , IBIS 3 con il 26° G.N., dicembre 1992 - marzo 1995; "Periplo del Mondo" 27° G.N. dal luglio 1996 all'aprile 1997; ITALFOR Albania con il 28° G.N.) fino all'avvio dell'Operazione "Enduring Freedom" periodo in cui, con messaggio non classificato del novembre 2001 da parte di MARISTAT, fu scoraggiata la spedizione di corrispondenza tradizionale da e per il Contingente navale GRUPNAVIT e gli interessati furono invitati a "favorire al massimo l'uso di posta in formato digitale da inviare atrtraverso posta elettronica...".
Alcune corrispondenze inviate dalle unità navali che operano nel Mar Arabico Settentrionale ed anche da quelle provenienti dai Pattugliatori impegnati nella MFO Sinai non
sono annullate col timbro a data variabile recante il nome dell'unità, ma recano i timbri amministrativi lineare e/o circolare e sono postalizzate all'arrivo in Italia.
Io chiedevo di sapere, anche tramite MARISTAT di cui non conosco l'ndirizzo, se e quando i Comandi delle unità navali sono autorizzati ad usare il guller per l'invio di corrispondenze di servizio e private, quando si trovano al di fuori delle acque territoriali.
La ringrazio per quello che le sarà possibile fare per esaudire la mia richiesta.
Un cordiale saluto
Gaetano Candia
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il cacciatorpediniere Tigre |
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Sono in possesso delle due buste che allego che hanno entrambe al retro un timbrino(viola) con stemma sabaudo e alcune lettere poco chiare.
Mi pare di leggere R.C.T.M.......più indecifrabili segni. Nel cerchietto vi è lo stemma sabaudo con ai lati i fasci littori. Potrebbe essere il cacciatorpediniere Tigre?
Gianni V. Settimo |
in relazione a quanto richiesto dal lettore Gianni V. Settimo confermo che si tratta dell'ex cacciatorpediniere francese "Tigre", entrato in servizio nel 1926 e catturato a Tolone dopo il sabotaggio effettuato dalla Marina Francese il 27 novembre 1942.
Rinominato F.R. 23 dalla Regia Marina entrò in servizio il 15 agosto 1943 ma dopo poco tempo causa l'armistizio fu restituito ai francesi il 28 ottobre 1943.
Utilizzato in seguito per l'addestramento degli equipaggi fu posto in disarmo il 4 gennaio 1954.
Il timbro circolare al retro dovrebbe essere R.C.T. " F.R. 23"
Raffaele Ciccarelli (Chiavari) |
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Ufficio Postale Militare 70 |
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Egr.Sig. Monticini sono in possesso di una busta di un militare che scrive alla propria moglie (la lettera che c'è all'interno è datata 5/8/41 mentre il timbro di partenza è del 7/8/41). In questo frattempo il militare deve essere morto e ciò spiega la banda nera di lutto tracciata sulla busta, così ho interpretato io. Ora sulla busta c'è un timbro circolare dell'Ufficio Postale Militare 70 che dovrebbe essere significativo del luogo in cui era il militare come del resto anche il PM 65/P al retro della busta. E' possibile sapere qual'è il luogo in cui era il militare. Vista l'affrancatura di via aerea suppongo fosse l'Albania o la Grecia o l'Africa o anche la Russia. Grazie per quello che mi farà sapere ed un saluto,
Rinaldo di Torino |
la PM 65 all'epoca dell'invio della lettera ,era dislocata in Grecia,a Trikkala. L'ufficio PM 70 all'epoca era dislocato a cavaliere del confine
greco-albanese (Comando Divisione Fanteria AREZZO).
Bruno Travella |
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la posta da campo durante la seconda guerra mondiale |
Alessandra:
Sto facendo una ricerca sulle modalità di funzionamento della posta sui campi di battaglia durante la seconda guerra mondiale: quali francobolli erano in vigore, annullo postale o altre eventuali modalità; potete darmi delle indicazioni dove trovare queste informazioni o dei suggerimenti bibliografici? |
informazioni dettagliate Le può richiedere a : AICPM - segreteria c/o Ruggero Buzzetti via Zuretti, n 54 - 20125 Milano - tel 02-33003210.
Consiglio poi due libri:
1) Giuseppe Marchese " la Posta Militare Italiana 1939-1945 " Edizioni. Studio Filatelico NICO, Trapani
2) L. Buzzetti-P. Vironda " RSI-Poste da campo e Feldpost 1943-1945 " Edizione CIF Unificato.
sono libri che si trovano facilmente in negozi di filatelia oppure presso ABAFIL di Milano.
Bruno Travella |