CENNI STORICI (Toscana)
GOVERNO PROVVISORIO
27 aprile-10 maggio 1859
Agli inizi del 1859 Cavour invitò il proprio ambasciatore nel
Granducato, Bon-Compagni, a promuovere agitazioni ed a
sobillare gli ufficiali e la truppa con qualsiasi mezzo. Il 27
aprile 1859 si svolse a Firenze una grande manifestazione
popolare di protesta contro la decisione del governo
granducale di rimanere neutrale nel conflitto incipiente; il
popolo era a favore dell’alleanza franco-piemontese ostile
all’Austria, ed anche l’esercito granducale si schierò in
maggioranza a sostegno dei dimostranti. Lo stesso giorno, il
granduca Leopoldo II , stanco ed amareggiato rifiutò ogni
compromesso ed abbandonò Firenze per rifugiarsi a Vienna;
nella tarda serata (erano le sette e mezza), venne costituito
un triumvirato che formò un governo provvisorio.
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GOVERNO DELLA TOSCANA
11 maggio 1859 – 22 marzo 1860 |
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Il governo
Provvisorio con una nota al conte di Cavour del 28 aprile 1859
offrì al Re di Sardegna la dittatura della Toscana, ma il Re
non l’accettò, acconsentì invece di assumere la protezione
della Toscana. Delegò i poteri necessari ad un suo ministro,
il commissario Bon-Compagni rappresentante del governo
piemontese a Firenze, questi assunse la carica di “commissario
straordinario del Re Vittorio Emanuele II per la guerra di
indipendenza”, sotto la direzione del quale si formò un
governo provvisorio, L’undici maggio la giunta del governo
provvisorio trasferì tutti i poteri al commissario
straordinario. Dopo l’armistizio di Villafranca, ha fine il
protettorato e con esso il commissariato, il 2 agosto, su
disposizioni ricevute del Re, il Bon-Compagni cessò dalle sue
funzioni e trasferì i poteri al ministro degli interni Bettino
Ricasoli che venne nominato presidente del consiglio dei
Ministri. Il 20 agosto viene votata l’annessione al Regno di
Sardegna e, mentre si stava stipulando la pace di Zurigo, il 9
novembre approvava la proposta di nominare il principe Eugenio
di Savoia Carignano “reggente della Toscana in nome di S.M. il
Re eletto. La nomina veniva rinviata per l’opposizione della
Francia e, allora, con decreto del 14 novembre la delega venne
data al Bon-Compagni, il quale fu nominato Governatore della
Lega degli Stati dell’Italia centrale. Veniva altresì adottato
nella Toscana lo Statuto sardo, con espressa riserva di quelle
istituzioni particolari toscane “che ne accresceranno i
vantaggi, conservando i benefizi di libere tradizioni”
(decreto 20 gennaio 1860).
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Cronologia storico-postale
della Toscana
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1859, 27 aprile:
costituzione del Governo Provvisorio;
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1859, 28 aprile:
primo giorno postale del Governo Provvisorio;
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1859, 11 maggio:
Governo della Toscana;
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1859, 16 giugno:
convenzione delle 3 crazie;
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1859, 1°
novembre: convenzione con il Regno di Sardegna, Provincie
Modenesi, Parmensi e Romagnole;
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1859, 31
dicembre: vengono posti fuori corso i francobolli granducali;
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1860, 1° gennaio:
nuova valuta in lire italiane, nuove tariffe postali e nuovi
francobolli;
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1860, 11/12
marzo: Plebiscito per l’annessione al Regno di Sardegna;
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1860, 22 marzo:
decreto di annessione delle Province Toscane al Regno di Sardegna;
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1861, 1° gennaio:
introduzione dei francobolli sardi;
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1861, 17 marzo:
proclamazione del Regno d’Italia;
Governo
Provvisorio:
27 aprile
– 10 maggio 1859
Da “ATTI
E DOCUMENTI DEL GOVERNO DELLA TOSCANA”; Firenze, Stamperia
sulle Logge del Grano, 1860.
CONCITTADINI! Il Municipio di Firenze venuto in cognizione che
il Granduca ha abbandonato il Territorio Toscano, senza avere
emessa veruna disposizione relativa a chi deve rappresentarlo
nella di Lui assenza, e sentendo in si grave momento tutta la
necessità di adottare un provvedimento atto a prevenire le
calamità, che potrebbero verificarsi nella mancanza anche
momentanea dell’azione Governativa, ha nominato con
Deliberazione di questo giorno un Governo Provvisorio nelle
persone dei Sigg. Cav. Ubaldino Peruzzi, Avv. Vincenzo
Malenchini, Magg. Alessandro Danzini. Dal Palazzo Municipale
di Firenze, li 27 Aprile 1859, a ore 7 e mezzo pomeridiane.
Per il Gonfaloniere impedito Domenico Naldini 1° Priore.
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1859, 28 aprile. Da Pistoia a Roma (260,1 km.), lettera di
primo porto, franca a destino, per la terza distanza,
affrancata in tariffa con un francobollo da 6 crazie,
annullato con bollo “muto a quattro sbarre corte”.
Al recto bollo “doppio cerchio” di Pistoia e bollo “PD”. Al
verso bollo di arrivo di Roma del 30 aprile.
Una delle pochissime lettere note datate 28 aprile 1859, primo
giorno di attività degli uffici postali del Governo
Provvisorio.
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Governo Provvisorio:
27 aprile
– 10 maggio 1859
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1859, 30 aprile. Da Montepulciano a Orvieto (49,8 km.),
lettera di primo porto, franca a destino, per la prima
distanza, affrancata in tariffa con un francobollo da 2 crazie,
annullato con bollo “muto a sei tratti”.
Al recto bollo “doppio cerchio” di Montepulciano; al verso
bollo di transito di Acquapendente del
1 maggio e bollo di arrivo del 2 maggio
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Governo della
Toscana
Periodo tariffario: 11
maggio 1859 – 15 giugno 1859
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1859, 17 maggio.
Da Firenze per Venezia, lettera di primo porto, per la terza
distanza, affrancata in tariffa di lega con un francobollo da
6 crazie della seconda emissione, annullato con bollo “muto a
rombi” in azzurro. Al recto bollo “PD”,
al verso bollo di arrivo “cerchio semplice con data” in rosso di Venezia
del 19 maggio.
Periodo del Governo della Toscana, la lettera arrivò
regolarmente a Venezia.
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Governo della Toscana
Periodo tariffario: 11
maggio 1859 – 15 giugno 1859
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29 maggio 1859.
Da Firenze a Bologna (81,1 km.), lettera di secondo porto, per
la seconda distanza,
franca a destino, affrancata in tariffa per 8 crazie con due
francobolli da 4 crazie, annullati con bollo
in inchiostro nero “cerchio a banderuola”, ripetuto a lato in
inchiostro rosso.
Al recto bollo “PD”; al verso bollo di arrivo di Bologna del
30 maggio.
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Modifiche al
trattato postale Tosco-Sardo del 1852
Governo della Toscana: 16 giugno – 31 ottobre 1859
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Per facilitare lo scambio
delle corrispondenze il 4/10 giugno 1859, a decorrere dal 16
giugno, venne modificato il trattato postale stipulato il 28
aprile 1852, tra la Toscana e la Sardegna. Vennero introdotte
le tariffe sarde convertite in moneta toscana, nei rapporti
con il Regno di Sardegna e con l’oltreappennino modenese
occupato militarmente dalle truppe sarde.
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Modifiche al trattato
postale Tosco-Sardo del 1852
Governo della Toscana: 16 giugno – 31 ottobre 1859
Nel 1859, con lo
sconvolgimento della seconda guerra d’Indipendenza italiana, i
rapporti postali tra i vari Stati preunitari dovettero ogni
volta tener conto dell’evolversi delle situazioni locali.
Stati
Sardi
Dal 16 giugno 1859 al 31 ottobre 1859
Lettere affrancate fino al 16 giugno
(ogni 7,5 grammi)
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Lettere affrancate dopo il 16 giugno
(ogni 7,5 grammi)
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Lettere “Per consegna” (raccomandate) affrancatura
obbligatoria
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6
crazie |
3 crazie
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6 crazie (il doppio della tariffa)
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Lettere a militari e sottufficiali
(ogni 7,5 grammi)
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Lettere a militari e sottufficiali
(ogni 7,5 grammi)
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Lettere spedite per la via di mare
(sia affrancate che non affrancate)
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1 crazia
per il primo porto, se di peso superiore tariffa delle
lettere normali
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1 crazia
le stampe spedite per la via di mare pagavano il doppio
della tariffa
(anche progressiva)
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+1 crazia
ogni porto
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- La tariffa
della lettera semplice in porto assegnato venne determinata
in 6 crazie.
- Le lettere
indirizzate entro 30 km. dal confine tosco-sardo pagavano 3
crazie (affrancate o non affrancate) ogni 7,5 grammi.
Il Governo
della Toscana fu il primo, con la Convenzione del 10 giugno
1859, ad introdurre, nei rapporti postali con il Regno di
Sardegna, le tariffe sarde, via di terra e di mare. Possiamo
ritenere che le nuove tariffe entrarono immediatamente in
vigore: le ultime date con la vecchia tariffa da 6 crazie
(equivalenti a 40 centesimi), via di terra, sono dell’8 e 9
giugno. Le prime con le nuove tariffe sono del 14 giugno (Livorno
per Torino. Via Genova, 4 crazie, via di mare) e 23 giugno
(Firenze per Genova, via Sarzana, 3 crazie, via di terra).
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Stati Sardi
Prima delle
modifiche del 4/6 giugno 1859 al trattato postale del 1852.
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1857, 15 febbraio. Da Seravezza a Pesej (alta Savoia), lettera
semplice, spedita per “via di terra”, affrancata
in tariffa per 6 crazie con una striscia di tre francobolli da
due crazie, annullata con bollo “doppio cerchio grande” di
Seravezza, ripetuto a lato. Al recto bollo “PD” e bollo “VIA
DI SARZANA”. Al verso bolli di transito di Genova,
Sarzana, Ambulante n°2 Torino Genova, Chambery e bollo di
arrivo di Aime.
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Governo della Toscana
Prima delle modifiche del 4/6 giugno 1859 al trattato postale
del 1852.
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20 aprile 1858. Da Livorno a Torino, lettera di secondo porto
(indicazione “2” manoscritta), spedita per la “via di
mare”, affrancata in tariffa per 14 crazie con tre francobolli
da 4 crazie, ed un francobollo da 2 crazie, annullati
con bollo in inchiostro nero “cerchio a banderuola”, ripetuto
a lato.
Al recto bollo “Da Livorno VIA DI MARE”.
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Stati
Sardi
Dopo le
modifiche al trattato postale del 1852
Periodo
tariffario: 16 giugno 1859 – 31 ottobre 1859
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1859, 18 luglio. Da Firenze a Pinerolo, lettera di primo porto
affrancata in tariffa per 3 crazie, con un francobollo
da due crazie ed uno da una crazia, annullati con bollo “PD”.
Al recto bollo “cerchio a banderuola” di Firenze.
Al verso bollo di transito di Genova e bollo di arrivo di Pinerolo.
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Stati
Sardi
Dopo le modifiche al trattato
postale del 1852
Periodo
tariffario: 16 giugno 1859 – 31 ottobre 1859
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1859, 22 ottobre. Da Livorno a Genova, lettera spedita in
periodo del Governo della Toscana viaggiata per la “via di
mare” con
i Piroscafi Postali Francesi (indicazione manoscritta in alto “col Vap
Post Franc”), affrancata per 48 crazie; l’affrancatura assolve
la tariffa di 12 porti da 4 crazie , a Genova venne messa
l’indicazione manoscritta “11”, indicante 11 porti, spiegabile
perché la progressione delle lettere era di 1 porto ogni 7,1
grammi per la Toscana e di 7,5 grammi per il Regno di
Sardegna. Al recto Bollo “cerchio a banderuola” usato come
annullatore, bollo “PD”, bollo di navigazione “Da Livorno VIA
DI MARE” in rosso, impresso
a Genova e bollo “DOPO LA PARTENZA”. Al verso bollo di arrivo
di Genova del 24 ottobre.
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Modifiche al trattato postale Tosco-Sardo del 1852
Governo della Toscana: 16 giugno –
31 ottobre 1859
Lombardia liberata e Veneto ancora austriaco
Le corrispondenze per la Lombardia diventata “italiana”
(Milano il 5 giugno e dopo una ventina di giorni quasi tutta
eccetto Mantova ed una parte della sua provincia) ebbero con
la Toscana un corso regolare.
Dal giugno ? 1859 al 31 ottobre 1859
Nei preliminari di pace di Villafranca del
11 luglio, la Lombardia, con l’eccezione della provincia di
Mantova, veniva assegnata al Regno di Sardegna e Vittorio
Emanuele II proclamò l’annessione il giorno 13 luglio 1859.
Lettere dalla Toscana alla Lombardia
liberata
Lettere affrancate fino al 16 giugno
(ogni 7,5 grammi)
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Lettere affrancate dopo il 16 giugno
(ogni 7,5 grammi)
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Lettere “Per consegna” (raccomandate) affrancatura
obbligatoria
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6
crazie |
3 crazie
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6 crazie (il doppio della tariffa)
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Lettere
affrancate fino al 16 giugno (ogni 17,5 grammi)
La tariffa della lettera semplice in porto assegnato venne
determinata in 6 crazie.
La
corrispondenza scambiata con la Lombardia dal giugno alla fine
di ottobre del 1859 è molto ridotta e presenta affrancature
discordanti per cui è difficile stabilire la data effettiva di
passaggio dalle tariffe della Lega alle tariffe Sarde.
Lettere dalla Toscana al Veneto, Mantova e provincia ancora
austriache
Via di Svizzera, fino al 15 settembre
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Via di Milano,
dopo il 15 settembre fino al 30 ottobre
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Via di Milano,
dal 1° novembre al 31 dicembre
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6 crazia
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6 crazia
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3 crazie
(affrancatura valida solo per il
percorso italiano)
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Governo della Toscana
Veneto ancora Austriaco
Periodo
tariffario: 16 giugno 1859 – 31 ottobre 1859
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1859, 30 ottobre. Da Firenze a Vicenza, lettera affrancata con
un francobollo da 6 crazie della seconda emissione, (tariffa
ancora della Lega Austro-Italica, precedentemente valida fino
a destinazione), annullato con bollo “cerchio a banderuola” di
Firenze, ripetuto a lato. Al recto le indicazioni manoscritte
“Pressante” e “Via di Milano”.
Al verso bollo di transito di Milano del 1° novembre e bollo
di arrivo di Vicenza del 3 novembre.
A Vicenza la lettera fu tassata “5” kreuzer/soldi (al recto a
sanguigna) per il percorso interno austriaco.
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Governo della Toscana
Veneto ancora Austriaco
Periodo
tariffario: 16 giugno 1859 – 31 ottobre 1859
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1859, 3 ottobre. Da Rocca San Casciano a Milano, lettera
raccomandata “Per Consegna”, affrancata in tariffa, secondo la
“dichiarazione” del 4 e 10 giugno, per 6 crazie, con un
francobollo da 2 crazie ed un francobollo da 4 crazie,
annullati rispettivamente con bollo “doppio cerchio medio” e
con bollo “PD”. Al recto bollo stampatello diritto su due
righe “PER CONSEGNA”,
al verso bollo di arrivo “cerchio semplice con data” di Milano
del 6 ottobre.
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Modifiche al trattato postale Tosco-Sardo del 1852
Governo della
Toscana: 16 giugno – 31 ottobre 1859
Ducato di
Modena
Periodo
tariffario:
Dal 10 ottobre(?) 1859 (Cisappennino) al 31 ottobre 1859*
Dal 16 giugno 1859 (Oltreappennino) al 31 ottobre 1859
LETTERE
AFFRANCATE DALLA TOSCANA AL DUCATO DI MODENA
Lettera semplice
(fino a 10 grammi)
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3 crazie
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Lettere (raccomandate)
“Per Consegna” affrancatura obbligatoria
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Giornali
fino a 20 grammi
affrancatura obbligatoria
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Giornali
oltre 20 grammi e fino a 40 affrancatura obbligatoria
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Stampe
fino a 40 grammi
affrancatura obbligatoria
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+ 4 crazie
(diritto fisso di raccomandazione)
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1 quattrino |
2 quattrini |
2 quattrini |
Il Governo
Provvisorio fu istituito il 13 giugno 1859. Il 19 luglio
successivo venne firmata una convenzione fra
la Direzione delle Poste di Torino e la Direzione delle Poste
di Modena in base alla quale le tariffe postali
sarde sarebbero state introdotte a partire dal 1° agosto.
*L’otto ottobre 1859 il Dittatore delle Provincie Modenesi e
Parmensi Farini emise un decreto che recitava:
“A datare dal 10 corrente mese sarà applicata nelle Provincie modenesi la
Tariffa Sarda per le Corrispondenze
colle Romagne e colla Toscana”.
La prima lettera censita, con la tariffa da 3 crazie per il
Cisappennino Modenese, è da Firenze per Modena del 20 ottobre.
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Governo della Toscana
Periodo
tariffario: 16 giugno 1859 – 31 ottobre 1859
Oltreappennino Modenese
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1859, 5 luglio. Da Seravezza a Carrara, (13,8 km.), lettera
indirizzata nell’oltreappennino modenese;
da pochissimi giorni era attiva l’applicazione delle tariffe
sarde (convenzione “delle tre crazie”),
ma a Seravezza la lettera venne affrancata ancora in tariffa
di Lega come corrispondenza per la prima distanza
di secondo porto (da 17,5 gr. a 35 gr.). La lettera venne
affrancata per 4 crazie con due francobolli da 2 crazie,
annullati con bollo “PD”, ripetuto a lato; venne pesata la
lettera, indicato il doppio porto e tracciata una linea
trasversale a penna per indicare che la lettera era franca a
destino. Differentemente dalla Convenzione della Lega
Austro-Italica (porto ogni 17,5 gr.) la convenzione con gli
Stati Sardi prevedeva il pagamento di tre crazie ogni porto di
7,5 grammi; l’addetto postale inizialmente segnò “2” ed
“insufficiente”, poi vedendo il peso indicato in alto “p 21 o
gr 21” cancellò il due perché
la lettera diventava di tre porti e tassò la lettera per 60
centesimi secondo l’articolo III della nuova convenzione:
“ Le lettere cambiate fra due Ufizi Postali non distanti
fra loro più di trenta chilometri in linea retta pagheranno la
tassa di
venti centesimi per porto semplice, ossia tre crazie, tanto
francate che non francate”.
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Governo della Toscana
Periodo
tariffario: 16 giugno 1859 – 31 ottobre 1859
Oltreappennino Modenese
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1859, 4 ottobre. Da Livorno a Carrara, lettera indirizzata
nell’oltreappennino modenese, affrancata per 3 crazie
con un francobollo da 2 crazie ed uno da 1 crazia annullati
con bollo“cerchio a banderuola” ripetuto a lato. Sulla
lettera venne apposto il bollo ”PD”; questo in seguito venne
cancellato, fu apposto il bollo “insufficiente”,
l’indicazione manoscritta “2” per indicare che la lettera era
di doppio porto ed il segno di tassa “8” ad
indicare gli ottanta centesimi da pagare a carico del
destinatario.
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Governo della Toscana
Periodo
tariffario: 16 giugno 1859 – 31 ottobre 1859
Oltreappennino Modenese
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1859, 25 ottobre. Da Firenze a Terrarossa, lettera di primo
porto affrancata in tariffa sarda per 3 crazie con un
francobollo da 2 crazie ed un francobollo da 1 crazia,
entrambi annullati con il bollo “PD”.
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Governo della
Toscana
Periodo
tariffario: 16 giugno 1859 – 31 ottobre 1859
Cisappennino Modenese
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1859, 17 luglio. Da Livorno a Reggio, grande frammento di
lettera indirizzata nel Cisappennino modenese,
affrancata per 3 crazie con un francobollo da 2 crazie ed uno
da 1 crazia annullati con bollo“PD” ripetuto a lato.
Questo frammento con altri due sembrerebbero indicare che
anche nel cisappennino modenese le nuove tariffe
sarde vennero introdotte immediatamente dopo le modifiche al
trattato postale del 1852.
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