Parte II - Vai alla prima parte
A Siena i bolli TQ furono usati fino al 1909; non ne ho mai viste impronte posteriori a tale annata, l’esperienza però m’insegna che anche nel settore della storia postale vale il detto “mai dire mai”. Dal 1909 comparvero pure a Siena i bolli che io ho battezzato TP (tondo-provvisori) e dei quali ho trattato in precedenti occasioni; torno a ripetere che li considero degni di attenzione perché quelli usati in alcuni piccoli uffici sono senz’altro autentiche rarità del periodo.(1)
Sono bolli a un cerchio semplice, con il nome del solo ufficio o con la indicazione ARRIVI E PARTENZE, DISTRIBUZIONE , RACCOMANDATE.
Hanno un diametro di mm 25, rispetto ai mm 26-27 dei simili precedenti bolli tondi del periodo 1878-1893.
Quelli usati a Siena naturalmente sono comuni. Ne ho censiti quattro tipi soli e la cosa può sembrare strana dato che furono usati in un arco di tempo che va all’incirca dal 1908 al 1917, specialmente se si pensa alle più numerose varietà del precedente tondo riquadrato. Può anche darsi che in realtà questi bolli siano stati di più, ma con differenze minime fra loro che non sono riuscito a rilevare; io però ritengo che essendo stati già introdotti e usati contemporaneamente i bolli Guller per gli stessi servizi, non era necessario averne altri. Devo inoltre segnalare altri due bolli a cerchio semplice, diametro mm 26, introdotti alla fine dell’ottocento per i servizi di vaglia e pacchi(fig.1).
Figura 1
Arriviamo finalmente ai Guller. A Siena il primo compare nel 1881 ed è destinato all’ufficio telegrafico. Negli elenchi del “Guller Stempelbucher” (2) c’è la sua riproduzione, corrispondente al n. 4158, con la data del 28 III 1881 (in alto a sinistra nella fig.2).
Io ho trovato la prima impronta nel 1882, in azzurro, successivamente per i bolli telegrafici si userà anche l’inchiostro nero. Altro Guller in dotazione al telegrafo fu quello usato dal controllore (fig.2).
Figura 2
Ci sono poi due bolli ovali e almeno cinque lineari (fig.3).
Figura 3
Dal 1894 troviamo i Guller assegnati agli uffici ambulanti ferroviari facenti capo alla Direzione di Siena, di cui riportiamo soltanto tre impronte (fig.4). Un elenco completo è visibile sul sito www.ilpostalista.it, nella sezione dei Corrieri del Mangia.
Figura 4
Nell’ufficio postale i primi Guller mi risultano usati dal 1908, un anno prima dei bolli TP. Hanno indicazioni diverse (ARRIVI E PARTENZE, MOVIMENTO, DISTRIBUZIONE ecc.) secondo la loro funzione, o almeno così dovrebbe essere, ma in realtà ho visto che si usavano un po’ come capitava e sia in partenza che in arrivo. Ne riporto alcune immagini, non credo valga la pena di fare una classificazione minuziosa di questi comunissimi bolli; segnalo inoltre un bollo ovale dell’ufficio vaglia (fig.5).
Figura 5
Nel periodo qui esaminato avvenne il trasloco della Direzione Postale di Siena nel nuovo edificio situato nell’allora Piazza Umberto I, oggi Matteotti, inaugurato il 20 Settembre 1912 su progetto presentato due anni prima dall’architetto Mariani (fig.6).
Figura 6
Il bel palazzo in stile liberty è rimasto immutato, salvo alcune modifiche interne. Lo vediamo qui sotto in una cartolina del 1913 (fig.7) e in una immagine recente (fig.8).
Figure 7 e 8
Da rilevare il rapido aumento del personale, dai trentotto dipendenti del 1895 agli oltre cento del 1919. (3)
Nel 1905 fu aperto un ufficio telegrafico presso la Prefettura di Siena per uso esclusivamente della medesima, con un solo impiegato, Adelaide Betti, che nel 1921 subì una “Censura per abbandono Ufficio, continue arbitrarie assenze ed ammissione estranei” (4). La Betti si dimise nel 1921 e fu sostituita da Maria Vignani, già sua supplente.
L’ufficio fu chiuso il 20 Aprile 1922 e il relativo servizio riunito a quello dell’adiacente Succursale P.T. dei Quattro Cantoni.
NOTE:
1) I bolli tondi “provvisori” del primo novecento -Vaccari Magazine n.43 – Maggio 2010
2) Biblioteca “Istituto studi storici-postali “ di Prato.
3) “Il Mangia - Almanacco senese” anni 1895 e 1919 – Biblioteca Comunale di Siena
4) “Rassegna delle Poste Telegrafi e Telefoni” anno 1917 – ISSP Prato.
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