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TELEGRAMMI DI STATO PARTICOLARI |
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di Marino BIGNAMI | ||||||||||||||
Alla trasmissione, oltre ai dati tecnici definiti preambolo sono trasmesse anche le qualifiche e le indicazioni del telegramma; pertanto, il preambolo è riservato all’esclusivo servizio delle trasmissioni e non compare sulla parte scritta mentre le qualifiche servono per sottolineare l’importanza del messaggio. Elencandoli per importanza e priorità sarà: Szio Reale (comunicazioni del Re e famiglia); S SS (stato sua santità in franchigia per le guarentigie); S (stato in franchigia o a pagamento); ISTZ (istituzionale come stato) oppure l’equivalente UFF. o STATO. Le indicazioni servono per i modi e tempi del servizio come urgente o urgentissimo D o UGS, oppure LT (lettera) RP (risposta pagata); TF (telefonato); XP (espresso pagato oltre il limite) ecc., naturalmente anche queste qualifiche determinano le varie precedenze di trasmissione, per arrivare anche alla qualifica estrema: “precedenza assoluta su tutte le precedenze assolute”. (vedi sotto il telegramma cifrato). Quindi le stesse scritte richieste dal mittente col Mod. 25 si troveranno sul Mod. 30. Utilizzata talvolta dalle grandi aziende ma spesso per gli enti statali prima dell’l’indirizzo è l’indicazione: CTA, SC o SCSC (per telegramma circolare) e ancora in aggiunta: comunicare a tutti gli indirizzi, per conoscenza dei destinatari scritta ripetuta spesso all’interno prima del messaggio; anche nella tabella sarà segnata la data e l’ora di presentazione, la cifra 0 per quelli in franchigia poi l’ora di ricezione a destino, ed infine sul Mod. 30 nella parte esterna sul lembo di chiusura, l’ora di consegna al fattorino per il recapito espresso. Da notare che i documenti sotto riprodotti, in franchigia per definizione dei servizi Reale e di Stato Vaticano hanno tutti contrassegnato il numero delle parole che solitamente è riportato per quelli a pagamento di Stato.
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