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IL GATTOPARDO - il film

 

Filatelia Tematica

Il Cinema di Alberto Caminiti

Alberto Caminiti

ANTEFATTO.

Nel 1963 Luchino Visconti girò un colossal storico tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Vinse subito la Palma d’oro a Cannes come miglior film presentato a quel 16° Festival.

LA CRITICA.

È un vero affresco storico e sociale del Regno borbonico all’atto dello scontro col novello Regno d’Italia. Sì, qualche buon romanzo era uscito nel Novecento; ad esempio:

• Dino Buzzati: Il deserto dei Tartari;
• Giuseppe Berto: Il male oscuro;
• Ignazio Silone: Fontamara;
• Alberto Moravia: Agostino – Gli indifferenti;
• Domenico Rea: Spaccanapoli;
• Carlo Emilio Gadda: Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana.

E se di affresco dobbiamo parlare, tutto al più si può citare il libro di Elsa Morante: La Storia (la lunga vita di Useppe).

IL FILM.

Lungo oltre tre ore, prodotto dalla Titanus, con musiche di Nino Rota e Giuseppe Verdi. Gli interpreti ed i personaggi principali sono:

• Burt Lancaster: don Fabrizio principe di Salina;
• Alain Delon: Tancredi di Falconeri;
• Claudia Cardinale: Angelica Sedara;
• Paolo Stoppa: don Calogero Sedara;
• Rina Morelli: principessa Maria Stella di Salina;
• Romolo Valli: padre Pirrone;
• Serge Reggiani: don Ciccio Tumeo, compagno di caccia.

LE SCENE.

Il film segue passo passo il romanzo ed ogni scena fa capo a sé stessa. Si inizia con l’abituale recita serale del Rosario nella cappella gentilizia, a cui partecipa la famiglia al completo. Poi si passa al veloce viaggio a Palermo del sanguigno don Fabrizio, che va a visitare una prostituta, mentre don Pirrone attende in carrozza. Ma la visita palermitana non intacca la vigoria del principe che, al ritorno, nel talamo coniugale, possiede due volte la povera principessa di Salina, la quale non può che emettere qualche rassegnato gemito di protesta (Maria Santissima!) sotto gli assalti coniugali.

C’è poi la cavalcata della famiglia al completo con carrozze e cavali a Donnafugata, un feudo-fattoria dei Salina. Poi di seguito: la caccia mattinale del principe con Ciccio Tumeo, e la stupenda scena del ballo per la presentazione della bellissima Claudia Cardinale (Angelica, figlia del sindaco don Calogero Sedara). Con la famiglia vive, quale sacerdote e maestro insegnante, don Pirrone cui non riesce l’opera santa della missione salvatrice del peccato a favore di don Fabrizio. A mio parere c’è un brano del libro che evidenzia il momento sociale e storico narrato nel romanzo. Dice don Fabrizio: “Noi fummo i gattopardi, i leoni; chi ci sostituirà saranno gli sciacalli, le iene; e tutti quanti: gattopardi, leoni, sciacalli e pecore, continueranno a credersi il sale della terra”.

Alain Delon e Claudia Cardinale si fidanzano e poi si sposeranno per la felicità di don Calogero Sedara che vede con orgoglio la sua schiatta unirsi con quella antica e nobile dei Salina. Anzi, a pagamento, acquista un titolo baronale (si pensi: Del Biscotto!) che lo inorgoglisce al massimo. Dal punto di vista politico, elezioni “governate” dallo l’assoluta vittoria al partito del Plebiscito, ossia a coloro che vogliono l’unione con il novello Regno d’Italia; i Borboni fuggono in esilio e giunge in Sicilia l’esercito piemontese.

LAVORAZIONE.

Fu difficile, subì complicazioni finanziarie ma dopo 15 mesi di realizzazione, il film fu presentato in anteprima al Cinema Barberini di Roma. L’elevato costo finale (oltre tre miliardi di lire) tolse per sempre la Titanus dalle produzioni cinematografiche. La scena del ballo procurò l’anno successivo uno scontato Nastro d’argento per la sceneggiatura; Rotunno vinse il suo Nastro per la fotografia a colori. Inutile elencare tutti i premi, compresa la Nomination per l’Oscar 1964 a Piero Tosi per i costumi ideati. Il film ora appartiene alla Storia del cinema.

SUPPORTI POSTALI.

Ritengo che a sostegno della presente narrazione calzi bene la serie che nel 1948 le Poste della Repubblica emisero per celebrare l’intero Risorgimento; trattasi di 12 valori più l’espresso; vedasi qui appresso (sono di proprietà dell’autore):




Alberto Caminiti
20-09-2021

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