PREFAZIONE.

Nel ‘600 e nel ‘700 la Royal Navy non aveva l’Accademia navale, per cui l’insegnamento ai futuri Capitani avveniva a bordo dei vascelli e sotto la guida del Comandante di bordo che, appunto, diventava Maestro e Comandante (da qui il titolo). Per una maggiore pratica didattica, in più, i vascelli venivano dichiarati “in corsa” (da cui il termine “corsaro”) nel senso che battevano in lungo ed in largo gli oceani a caccia di velieri napoleonici).

Infatti, in quei tempi, era Bonaparte il nemico storico e la Gran Bretagna anelava eliminarne il potere. A bordo dei vascelli che a volte stavano anche anni lontani dalla patria, gli allievi- ufficiali imparavano a dare e ad eseguire gli ordini, a fare il punto- solare determinando la posizione della nave, a salire sugli alberi più alti, ed a reggere la barra del timone. Ed a fare regolari turni di guardia. Ogni nave aveva un medico a bordo (con infermieri, medicinali e ferri) in grado di effettuare interventi chirurgici, soprattutto amputazioni. In pratica ogni vascello era un micro-mondo che faceva acqua (ossia si approvvigionava d’acqua potabile) nelle isole che incontrava, barattando con gli indigeni cibarie, ortaggi ed agrumi freschi, necessari – questi ultimi- per scongiurare il grave pericolo dello scorbuto. I viaggi servivano pure ad aggiornare le scarse cartine nautiche esistenti, per cui i Comandanti erano anche accurati cartografi.

Il film preso in esame in questo articolo narra appunto le vicende marinare del veliero SURPRISE della Marina di S.M. Britannica che aveva avuto l’ordine di catturare o affondare il vascello dalle vele nere ACHERON francese, più potente in velatura ed armamento. Il Com.te della Surprise era Jack Aubrey (Russell Crowe), esperto navigante e uomo coraggioso e determinato, il quale intendeva obbedire all’ordine ricevuto. Bella anche la figura del medico di bordo Stephen Maturin, il quale era anche un appassionato di botanica e fauna marine e dimostrerà tutte le sue capacità di scienziato alle Isole Galapagos, quando studierà gli insetti e gli uccelli del posto e scoprirà che Darwin si era sbagliato quando aveva detto che le locali iguane erano terrestri: egli le vede di persona nuotare agilmente fra le onde.

IL VIAGGIO.

Non essendo riusciti ad intercettare l’Acheron nell’Atlantico, la Surprise è costretta a doppiare il temibile Capo Horn, laddove le due gigantesche correnti oceaniche si scontrano generano enormi cavalloni. Il promontorio alla fine viene doppiato con la perdita di parte della velatura e di qualche marinaio caduto in acqua. Vengono raggiunte le calme acque del Pacifico e la Surprise si ferma qualche giorno presso un’isola per riassestare l’alberatura, barattare viveri, ortaggi ed agrumi con la locale popolazione indigena e rifornire le cisterne d’acqua di bordo. Dopo la ripartenza, per due volte l’Acheron viene avvistato ma, per motivi diversi, ogni volta il veliero nemico si sottrae allo scontro. Aubrey allora studia un piano camuffando la Surprise in nave- baleniera andando alle Galapagos di nuovo. Questa volta l’Acheron ci casca, intima alla falsa baleniera di fermarsi, ma all’improvviso viene issata la bandiera di combattimento (l’Union Jack) e l’equipaggio inglese arpionato il veliero nemico, passa all’arrembaggio al grido: Per Dio, per la Patria e per il bottino)!

L’Acheron viene catturata ed i marinai inglesi presi prigionieri fino allora, vengono liberati. Aubrey che perde nello scontro il suo valido secondo e parecchi marinai, si reca in infermeria dove gli avevano detto che si trovava il comandante francese, ma il medico di bordo dell’Acheron gli indica una salma, dicendogli che era morto in combattimento. Aubrey carica sull’Acheron tutto il bottino finora predato e con l’equipaggio liberato ordina al veliero di tornare in patria. Lo guiderà il suo terzo ufficiale. Quando poco dopo scopre che il suo medico di bordo era morto e quello che per tale si era presentato, altri non era che il capitano dell’Acheron, si lancia di nuovo all’inseguimento del nero veliero. Un buon finale che apre la possibilità di un futuro sequel.

GLI ALLIEVI- UFFICIALI.

Notevole importanza viene data nel film alle vicende dei giovanissimi allievi. Il più piccolo, un dodicenne, è il prediletto di Aubrey ; diventerà sicuramente un valido Capitano e già conosce tutte le manovre marinaresche. Ha la stoffa di un futuro Nelson e come lui perderà il braccio destro in combattimento, ma Maturin lo rimetterà in sesto durante la sosta alle Galapagos. Qui lo avvicinerà allo studio della botanica e della fauna locale, della flora oceanica e della fauna marina. Trattasi del giovane attore Max Pirkis (nella parte dell’Allievo Blackeney) che riceverà una personale Nomination. Alcuni dei giovani allievi moriranno in battaglia; tutti i superstiti avranno imparato l’arte della navigazione, mentre uno – detestato dall’intero equipaggio che lo considera una porta- sfortuna – si suiciderà non potendo più resistere allo scherno ed agli affronti.

IL FILM ( DATI).

Uscito nel 2003 per la regia di Peter Weir, dura 139 minuti. Prodotto dalla MGM, venne sceneggiato dallo stesso regista e da John Collee. L’accoglienza ed i riconoscimenti furono immediati così come gli incassi- record subito ricavati. Nel 2004 si prese due Oscar e 8 nomination; ed ancora il Golden Globe, il Bafta e l’Award Critics. Il soggetto venne tratto dal romanzo omonimo di John Patrick.

BIBLIOGRAFIA.

F.lli Mereghetti : Dizionario enciclopedico dei film – Mondadori Milano 2019.

SUPPORTI POSTALI E TEMATICI.

Si premette anzitutto che i valori postali sono di proprietà dell’autore e che le immagini sono tratte da siti Internet non coperti da copyright. Nessun problema per i francobolli, in quanto l’Australia ha omaggiato Russell Crowe, pur se ancora vivente, dedicandogli un valore commemorativo, emesso assieme alla serie per le Terre Australi e l’Oceania. Vedasi i valori appresso esposti nn. da 1 a 3 .

Figg. 1-3 - Il terzo valore è relativo ad altro film "Robin Hood"

Per le immagini, viene presentata invece una breve mostra pertinente, coi nn. da 4 a 10:

Alberto Caminiti