Dai tesori della Terra a quelli della filatelia Rubrica tematica a cura di Odino Grubessi
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francobolli e scienze geologiche | |||||||||||||||||||||||
La filatelia è l'insieme delle attività connesse con lo studio, la raccolta ed il collezionismo dei francobolli, ma si estende anche alla raccolta di buste, biglietti e cartoline postali, annulli ed ogni altro documento postale. Il primo francobollo, fu il famoso Penny Black, emesso nel 1840 in Gran Bretagna, che riportava in effigie un ritratto della Regina Vittoria da giovane.
La sua funzione originaria era quella di certificare il pagamento anticipato della tassa postale. In pochissimi anni l'uso dei francobolli si diffuse in tutto il mondo, e ben presto essi divennero anche oggetti da collezione. Col passare degli anni cominciarono ad essere emessi francobolli sempre più curati nella loro veste grafica, tanto che oggi ve ne sono alcuni che possono essere considerati delle vere e proprie opere d'arte. Il mondo dei minerali e quello dei francobolli, entrambi settori in cui il concetto di bello e la valenza estetica hanno non poca rilevanza, trovarono così facilmente un percorso comune. Uno dei primi francobolli con soggetto strettamente mineralogico fu emesso dalla Colombia nel 1932: in effigie, uno smeraldo, varietà del minerale berillo.
Il primo francobollo in assoluto fu però un francobollo del 1887, ormai introvabile, di una posta privata della Terra del Fuoco con la scritta oro.
Nel libro-catalogo "I minerali nei francobolli/Minerals in stamps, Felici editore 1998" pubblicato a cura della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia ne sono riportati oltre 900, emessi da più di 130 stati. Tra le nazioni che hanno prodotto emissioni filateliche di argomento geologico brilla per la sua pochezza l'Italia. I francobolli italiani che hanno almeno una qualche affinità con il mondo delle Scienze della Terra, sono: due francobolli sui vulcani italiani, uno con l'Etna e uno con lo Stromboli;
uno sulle piramidi di terra di Segonzano, e uno sulla foresta fossile di Dunarobba;
una emissione nel 1998, in occasione di un convegno internazionale di paleontologia, che riproduce un fossile e una del 2007 per il Circolo Speleologico Romano;
e due francobolli che riproducono le Grotte di Castellana e le Grotte di Frasassi.
Possiamo aggiungere, con molta buona volontà, un francobollo sul dissesto idrogeologico ed uno sul terremoto di Messina (onde sismiche).
Un'altra serie di quattro francobolli, molto bella, che però è rimasta allo stadio di bozze di stampa e non è stata mai immessa sul mercato, riproduce le Grotte di Postumia; risale al 1928, quando Postumia (ora Postojna, Slovenia) era ancora in territorio italiano (e in questi bozzetti, il fascio littorio fa bella mostra di sé accanto alle concrezioni calcaree).
In questa rubrica verrà presentata una selezione significativa della filatelia geologica. Si é cercato di suddividere i francobolli in temi, operando comunque in maniera elastica, in modo da soddisfare i criteri di classificazione (filatelici e geologici) e presentare le varie sezioni della filatelia geologica.
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