Murlo |
Integrazione della scheda di Murlo - I parte
(pag. 159) |
Per chi non conosce la località
di Murlo, che dà il nome al Comune, è necessario premettere
che il piccolo borgo sorge accanto a Vescovado, come si vede dalla
cartina, e che tanto la sede comunale che l'ufficio postale si trovano
proprio in Vescovado.
La data di apertura della collettoria di Murlo ci risulta tuttora
incerta. Nel libro l'abbiamo indicata all'anno 1875, ma sta di fatto
che anche dopo tale data nella corrispondenza (almeno quella che abbiamo
potuto visionare) proveniente da Murlo e appoggiata all' Ufficio Postale
di Monteroni il bollo di Murlo in corsivo non compare; noi la prima
impronta l'abbiamo vista nel 1881 e questo concorderebbe coi registri
dello Josz conservati al Museo Postale di Roma, secondo i quali questo
bollo è stato fornito nel 1880. C'è anche da dire però
che la mancanza del bollo di collettoria l'abbiamo notata anche in
qualche lettera posteriore, quando il bollo in questione era sicuramente
già stato consegnato; se chi legge possiede dati in contrasto
con i nostri, è pregato di comunicarceli.
Sopra: lettera del 25 Gennaio 1881, da Murlo, con bollo corsivo
Murlo e bolli postali di Monteroni d'Arbia
Sotto: Lettera del 29 Gennaio 1884, da Murlo, con i soli bolli
postali di Monteroni d'Arbia. |
E' certo che il 23 Giugno 1880 il Comune, dietro pressione della Società
Francese delle Miniere Carbonifere di Murlo, delibera di approvare
"...la istituzione in Vescovado di un Ufficio Postale con
Cassa di Risparmio alle condizioni seguenti: 1° Il Comune di Murlo
si obbliga provvedere una stanza per l'Ufficio postale.
2° Il Comune di Murlo s'obbliga corrispondere per la suddetta
istituzione, e dopo che essa avrà realmente avuto luogo, la
somma di £ 210. Questo pagamento si obbliga effettuarlo
per una sola volta e nel primo anno della suddetta istituzione, rifiutando
ogni concorso a spese di mantenimento, e ad ogni qualunque altra potesse
verificarsi, oltre la suindicata di £ 210, si nel primo
che negli anni successivi."1
L'Amministrazione Postale richiese che l'impegno al pagamento della
somma valesse per cinque anni e le trattative andarono per le lunghe.
Solo il 15 Maggio 1885 la Direzione Provinciale delle Poste comunica
al sindaco di Murlo che "...col 1° di Giugno prossimo
si aprirà in Vescovado una Collettoria Postale di 1a
classe" al che il sindaco ringrazia e informa "...che
già il Comune aveva provveduto alla stanza da servire, in Vescovado,
per uso di ufficio postale."2
E questo coincide con i dati dei registri Josz che indicano proprio
al Maggio 1885 la fornitura del bollo ottagonale.2
Naturalmente, trattandosi di una collettoria, la richiesta di aprire
una Cassa di risparmio postale non venne presa in considerazione.
Il primo titolare della collettoria fu Angelo Bruni.
Il 29 Luglio 1887 il Consiglio Comunale fa istanza alla Direzione
Provinciale delle Poste "1° Perché alla Collettoria
di Vescovado venga sostituito un Ufficio Postale di 2a
classe
2° Perché venga istituita in Casciano una Collettoria
3° Perché il servizio postale tra Casciano e Vescovado
sia reso quotidiano e governativo
4° Perché sia posto Vescovado in comunicazione diretta
con Buonconvento sia mediante un allacciamento a Piana sia a Bibbiano."
Per vedere esaudire la prima richiesta bisognerà aspettare
il 1901; per il "servizio postale non quotidiano tra Casciano
e Vescovado" il Comune stipendiava con £ 200
annue un pedone , certo Leopoldo Rosi.3
Nel 1891 venne istituito un "Servizio postale rurale in consorzio
fra i Comuni di Murlo, Monteroni e Masse di Siena" e fu
stabilito che "...il servizio sia giornaliero e debba essere
fatto con orario e tariffa da stabilirsi d'accordo coi tre Comuni
interessati, e con un comodo Legno capace di contenere varie persone
e con non meno di due cavalli." Il servizio fu appaltato
al vetturale Antonio Rosi di Casciano, come detto nel libro.
La spesa annua fu fissata "...in £ 200 per Murlo,
e £ 150 per Monteroni e Masse di Siena." Tale
servizio ebbe regolare approvazione da parte del Ministero delle Poste,
a condizione "...che il Comune di Murlo, come rappresentante
del Consorzio dei Comuni di Murlo, Monteroni d'Arbia e Masse di Siena,
assuma la responsabilità del trasporto degli effetti postali,
sottoponendosi a tutte le norme che regolano detto servizio".4
All'atto della costituzione del consorzio fra i tre Comuni fu stabilita
l'istituzione di una collettoria a Grotti, che avvenne nel 1892 (v.
aggiornamento n° 223).
L'itinerario fissato per il procaccia partiva da Montepescini e per
Casciano, Grotti, e Costafabbri arrivava a Siena, come si può
vedere nella cartina già pubblicata nell'aggiornamento
n° 94; non toccava Monteroni, come è erroneamente scritto
nel libro.
Nella seduta di consiglio del 1° Dicembre 1892 il sindaco Antonio
Taddei comunica che "...da stamani è incominciato
il servizio postale Casciano-Siena [...] dopo diversi anni
di pratiche, superando non poche difficoltà e grazie all'impegno
dell'attuale Direttore provinciale delle RR. Poste, cav. Giov. Battista
De Benedictis". Viene letta una richiesta di diversi abitanti
di Casciano "...che l'Ufficio della Collettoria Postale sia
impiantato nel paese di Casciano e non nella Borgata detta la Tagliata
come sembra sia intenzione."
Il sindaco riferisce che "...a collettore postale fu dal
Ministero nominato il sig. Dario Ricci con l'annua retribuzione di
£ 120 e colla responsabilità di custodire la corrispondenza
e le raccomandate, ora accade che il Collettore abita nella vicina
borgata della Tagliata e conseguentemente non può impiantare
l'Ufficio a Casciano a meno che non prenda in affitto un locale, il
che non può farlo se si considera il meschino stipendio che
gli viene corrisposto." Un consigliere insiste per Casciano
"...non potendosi permettere che la popolazione faccia circa
500 metri per andare a prendere la corrispondenza" e propone
che il Comune "...elargisca £ 25 annue per la
pigione" se la Direzione delle RR. Poste dichiara che il
Collettore non è obbligato a risiedere a Casciano, ma può
stare alla Tagliata. Il consiglio comunale. approva questa proposta.5
1) A.S.S. - Prefettura
n. 1667, cat. 8
2) A.S.S. - Prefettura n. 1796, cat. 8
3) A.S.S. - Prefettura n. 1961, cat. 8
4) A.S.S. - Prefettura anno 1891, serie I, cat. 8
5) A.S.S. - Prefettura anno 1892, serie I, cat. 8
|
|