La forza delle donne 2021: Il massacro delle "farfalle" La donna "preda di guerra"
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Il massacro delle “farfalle” | |||||
di Maria Grazia Dosio | ||||||
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999 ha confermato la proclamazione ufficiale del giorno 25 novembre di ogni anno quale Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, invitando i governi, le organizzazioni, la stampa e tutti i media del mondo a proporre in tale data azioni di sensibilizzazione pubblica sul problema. La data è stata scelta in memoria delle tre sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, note per avere lottato contro la dittatura del generale Trujillo con il nome in codice “Las mariposas” (“le farfalle”), che nel novembre 1960 furono assassinate nella Repubblica Dominicana a causa della loro opposizione al regime. La lotta delle “farfalle” dominicane contro la dittatura era iniziata con l’adesione al “Movimento 14 di giugno”, che le portò ad essere arrestate insieme ai loro compagni con l’accusa di avere attentato alla sicurezza nazionale. Le donne furono liberate alcuni mesi dopo, mentre i compagni furono trattenuti in carcere. Il 25 novembre 1960, mentre si recavano a far visita ai coniugi in prigione, le donne furono fermate, stuprate, torturate, strangolate dagli agenti del Servico de Inteligencia Militar, e gettate in una scarpata con la loro automobile simulando un incidente. Le “farfalle” furono così sterminate, assassinate in quanto dissidenti determinate e resistenti. L’essere donne è apparso per i loro assassini come una ulteriore legittimazione agli abusi. Questo martirio ci ricorda le violenze fisiche e morali che molte donne continuano tutt’oggi a subire ogni giorno dell’anno, in ogni parte del mondo, a causa del loro libero pensiero, delle loro azioni di coraggio, e anche solo per il fatto di essere donne. La Repubblica Dominicana ha commemorato le tre sorelle con un francobollo del valore di 10 centesimi emesso nel 1985 per il venticinquesimo anniversario della loro morte, e altri due francobolli del valore di 5 e 10 pesos sono stati emessi il 25 novembre 1996 in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne in America latina. I loro ritratti compaiono altresì su questa banconota da 200 pesos La situazione della violenza di genere continua tutt’oggi ad essere drammatica in tutto il mondo. Le Nazioni Unite stimano che il 70% delle donne sperimenti nella sua vita qualche forma di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica. Le più comuni forme sono lo stalking e la vessazione in ambito famigliare. In Italia, relativamente al periodo 1 gennaio-10 ottobre 2021sono stati registrati 92 femminicidi, di cui 78 donne uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 54 hanno trovato la morte per mano del partner o ex (dati Ministero dell’interno, dipartimento di Pubblica sicurezza). Le chiamate al numero telefonico antiviolenza e antistalking 1522 risultano in aumento: nel primo trimestre del 2021 il numero delle telefonate, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sono cresciute del 109%, e anche nel secondo trimestre è continuato ad aumentare rispetto al trimestre precedente. Il servizio 1522 continua a svolgere un’importante funzione di snodo tra i servizi di supporto territoriali: il 66,5% delle donne che hanno telefonato nel primo trimestre 2021 è stato indirizzato verso un servizio locale, e di queste il 57,1% (pari a 2.462 vittime) è stato inviato ad un centro specifico di supporto antiviolenza (dati Istat). Vengono anche proposti percorsi di ascolto e consulenza per gli uomini maltrattanti consapevoli dei propri atteggiamenti, che vogliono modificare le loro modalità di relazione, capire quali sono i meccanismi che li spingono, e fermare la propria predisposizione alla violenza fisica e psicologica.
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