LETTERA A UNA SORELLA DI CUORE Una panchina rossa come il sangue di Maria Grazia Dosio Femminicidio: educare l’uomo maltrattante al rispetto ed alla non violenza di Silvia De Cristofaro L'emissione de "il Postalista" valida per "affrancare" le donne dalla violenza è dedicata a GIULIA CECCHETTIN di Roberto MONTICINI Cartoline poetiche ad Avellino (ma anche via Zoom) di Grazyella Affrancare il rispetto, annullare la violenza cura dell'USFI Tutte le emissioni de "Il Postalista"
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Una panchina rossa come il sangue | ||
di Maria Grazia Dosio | |||
Il 25 novembre 2023, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Ministero delle imprese e del made in Italy emette un francobollo dedicato a “Panchine rosse, la violenza di genere, il femminicidio”. La cartavalore copre la tariffa B ed è utilizzabile per l’invio di corrispondenza entro il territorio italiano fino a 20 grammi di peso. Simbolo tutto italiano, la panchina rappresenta il posto lasciato vuoto dalle donne vittime di violenza, che non ci sono più con il corpo o con la mente, ed il colore rosso rappresenta la sofferenza e il sangue da loro versato. Nato da una iniziativa degli Stati generali delle donne, coordinamento nazionale permanente che opera nell’ambito delle politiche femminili, il simbolo si è velocemente diffuso su tutto il territorio nazionale. È il doloroso ricordo di una presenza che si rivela assenza. L’emissione è stata inclusa dal Ministero nella serie tematica “Il senso civico”. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite infatti, designando il 25 novembre quale ricorrenza internazionale nel doloroso ricordo del femminicidio delle sorelle dominicane Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal avvenuto nel 1960, ha invitato le istituzioni ad azioni di sensibilizzazione e di sollecitazione della coscienza civica, per un percorso di consapevolezza nei confronti di un problema sociale ancora oggi drammaticamente sottovalutato: i casi di violenza di genere denunciati in Italia, non sempre trattati adeguatamente dalle istituzioni preposte, risultano in aumento, molti dei quali sfociano nel femminicidio. Non si tratta solo di violenza fisica: stalking, prevaricazione e annientamento psicologico sono armi spesso utilizzate per perpetrare il delitto perfetto. Non una panchina su cui sedersi, ma davanti alla quale restare in piedi in ossequioso raccoglimento, nel rispetto delle vittime: «In piedi. In piedi, signori, davanti a una donna, (tratto dal testo teatrale “Chisciotte” di William Jean Bertozzo) Maria Grazia Dosio
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