Simone de Beauvoir (1908-1986) è stata giudicata una delle menti femminili francesi più brillanti del XX secolo. Nel 2021, in prossimità della Giornata internazionale della donna, il suo Paese, la Francia, ha voluto celebrare la sua forza dedicandole un francobollo.

(Francia, 2021)

Considerata una delle teorizzatrici del movimento femminista novecentesco, scrittrice, filosofa e docente, nel suo saggio "Le deuxième sexe" (Il secondo sesso, 1949) de Beauvoir ha affermato che «il mondo è sempre appartenuto agli uomini».

Nata a Parigi da famiglia alto-borghese in ristrettezze economiche a causa della bancarotta del nonno materno, dopo aver ricevuto un'educazione di stampo cattolico abbracciò il suo pensiero libero emancipandosi dalla famiglia, e, in seguito al conseguimento della laurea alla Sorbona, seguendo le proprie aspirazioni nel 1930 iniziò ad insegnare filosofia.

Dopo la fortunata pubblicazione di diversi romanzi e saggi, nel 1949 vide la luce una delle sue opere più importanti, una analisi della condizione femminile sia dal punto di vista biologico che da quello psicanalitico, sociale e filosofico, approfondendo la condizione di subordinazione della donna all'uomo attribuita dalla società contemporanea che sfrutta i principi di differenza tra i sessi per giustificare in errore una presunta debolezza femminile. In "Le deuxième sexe" (ovvero il secondo sesso per importanza dopo quello maschile) l’autrice ha espresso la necessità che le donne vengano integrate nella società con gli stessi diritti e doveri degli uomini e pertanto con tutte le conquiste che ne derivano, senza teorizzare uno scontro tra i sessi bensì sostenendo la necessità di un equilibrio tra i livelli di due analoghi piani di vita.

Le sue riflessioni sono tutt’oggi ritenute attuali e socialmente rilevanti. Oltre alla tematica femminista, nei suoi testi ha affrontato altre problematiche sociali come le guerre, la vecchiaia, l'eutanasia, l'aborto. È rimasta legata per tutta la vita al filosofo Jean-Paul Sartre, con il quale ha fondato la rivista "Les temps modernes", condividendo molta parte del suo pensiero esistenzialista.

Oltre alla celebrazione dentellata francese del 2021, tra le emissioni che l’hanno menzionata vi sono quella della Repubblica di Guinea nel 2008, a cento anni dalla nascita, con 7 francobolli che la ritraggono insieme al suo compagno di vita, Sartre, oltre che con Che Guevara che incontrò nel 1960. Una citazione anche da parte del Belgio nel 2001, che l’ha inclusa fra le figure intellettuali più rilevanti del primo millennio.

(Repubblica di Guinea, 2008)

(Belgio, 2001)

Maria Grazia Dosio
01-03-2025