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Il Campo di concentramento di Laterina, una storia complicata | |||||||||||||||||
di Gustavo Cavallini e Roberto Monticini | |||||||||||||||||
PERCORSO: Dal Fascismo alla Liberazione > Campi di prigionia, di internamento e di concentramento nell'aretino > questa pagina AGGIORNAMENTO del 06-08-2024 Una storia complicata che in pochi oggi conoscono: è quella del campo di Laterina che, a partire dalla Seconda Guerra Mondiale, è stato prima campo di concentramento, poi di prigionia, e infine campo di accoglienza dei profughi dell'esodo istriano. Anni di storia italiana racchiusi dentro baracche circondate da un filo spinato. Il Campo fu istituito dal Ministero della Guerra Italiano per ospitare membri delle forze alleate presi prigionieri in Nord Africa, fu contrassegnato dal n. 82 (Posta Militare n. 3200), così risulta dal 1941 al settembre 1943. Installazione del campo Le risposte istituzionali furono lapidarie: • Le questioni sollevate nel documento inviato a questo gabinetto il mese scorso non, secondo il parere del ministro interessato, giustificano rinunciare al sito scelto.
Capacità: 3.000 posti.
Nello "Specchio dei PG distribuiti nei Campi di concentramento divisi per nazionalità e grado" al 1943:
rileviamo:
Distaccamenti di lavoro si trovavano a:
L’8 settembre 1943, dopo il comunicato di Badoglio che annunciava la cessazione delle ostilità contro le forze anglo-americane, nell’incertezza generale del momento i militari italiani abbandonarono le armi e lasciarono il campo che passò in mani tedesche e fu utilizzato come campo di transito - Dulag 132 - da qui i prigionieri erano poi inviati nei Stalags tedeschi, questo fino al luglio 1944.
Dal luglio 1944 fino all’aprile del 45, il campo passò sotto il controllo dell’VIII armata britannica e diventò campo per prigionieri tedeschi e fascisti (n. 374), vi concentrarono fascisti e prigionieri tedeschi catturati durante l’avanzata del fronte nella penisola.
Una parte del campo diventa anche centro di raccolta di mezzi corazzati americani.
I baraccamenti esistenti si dovevano utilizzare per l’arrivo dei prigionieri ritenuti “non libertabili”. Nasce così l’unico campo di internamento per militari della Rsi: I primi ad arrivare (circa 5.000) furono quelli provenienti dal POW 337 di Coltano (Pi), dove dal giugno del 1945 le autorità alleate avevano occupato 12 poderi dell’Opera Nazionale Combattenti per istituire un campo di concentramento per prigionieri Italiani e tedeschi. Da testimonianze dell’epoca, “… risultano transitati in poco tempo circa 30.000 militari, sui quali verranno fatte indagini per valutarne la posizione…” . Nel novembre 1945 dalla Francia arrivarono a Laterina anche militari fascisti prigionieri dei francesi (circa 40), mentre dal Campo S di Taranto, a fine aprile del 1946, arrivarono circa 800 prigionieri definiti “recalcitranti”. La maggioranza di questi erano altoatesini ex appartenenti all’esercito tedesco (Battaglione Bozen o Deutsch-Italienische Panzerarmee?). Nel contempo il campo di prigionia di Laterina fu utilizzato anche come campo di concentramento per internati civili. Leggi anche: Laterina in I LAGER DEI VINTI I campi di concentramento per i soldati della R.S.I. - Giuseppe D. Jannaci, Roberto Scocco Edizioni, 2ª edizione, 2011
"Dopo la guerra il campo rimase chiuso per un anno, poi nel 1948 fu riattivato come Centro raccolta profughi. Nel luglio 1948 il campo passa al Ministero dell’Interno, viene smilitarizzato e dotato di servizi e impianti civili; le costruzioni vengono adattate per accogliere i profughi dei territori ceduti alla Iugoslavia col trattato di pace del 10 febbraio 1947. Lo spostamento della frontiera aveva provocato l’esodo in massa di decine di migliaia di persone che persero tutti i loro diritti e i loro beni.
Il Centro di raccolta per i profughi fu chiuso nel giugno del 1963. Notizie più dettagliate ed immagini in:
Allegati: Il Campo di Laterina in PDF da http://www.storiaememorie.it/ Specchio dei Prigionieri di Guerra distribuiti nei campi di concentramento divisi per nazionalità e grado nel 1943 Bibliografia: - http://www.campifascisti.it/scheda_campo.php?id_campo=365 (consultato il 6.4.2017) - http://www.storiaememorie.it/villaoliveto/MostreCampi/Laterina/PannelloLaterina1.htm (consultato il 6.4.2017) - Memorie dal Campo 82 del L/CPL W.M STEVENS da:
http://powcamp82laterina.weebly.com/camp-conditions.html - T / 182469 La storia di Arthur Dodd è riportata nel libro Spettatore in Inferno di Colin Rushton, pubblicata per la prima volta dal Pharaoh Press nel 1998 e successivamente ripubblicata da Summersdale Publishers Ltd nel 2001 e 2005.
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