Collezionando e studiando questo periodo occorre astrarsi dalla bellezza cromatica, validità d’incisione e informazione-messaggio che possono dare i francobolli; infatti spesso sono stati definiti” brutti”. È necessario al contrario saper vedere, nella loro apparente “povertà”, il vero valore storico-postale.
Il 4 giugno 1944 Re Vittorio Emanuele III nomina il figlio Umberto II Luogotenente del Regno d’Italia e tale periodo durerà fino al 8 maggio 1946. Dal giorno successivo e fino al 12 giugno l’Italia sarà sotto la reggenza di Umberto II che il 13 giugno si vedrà costretto a partire per l’esilio, dopo la proclamazione della Repubblica Italiana, per effetto del famoso referendum.
Tra i pochi francobolli emessi nel periodo, dal 4 giugno 1944 al 13 giugno 1946, spiccano quelli della serie ordinaria detta Imperiale, emessa per la prima volta nel 1929.
Fu stampata in due sedi diverse: Roma dall’ottobre 1944 e Novara dal maggio 1945.
Per semplice comodità userò il criterio del valore nominale dei francobolli partendo dal più basso ossia dal 10 centesimi fino all’alto valore da 10 lire, includendo l’espresso da 5 lire e i due francobolli di Posta Pneumatica.
La seconda serie della Luogotenenza venne stampata in uno stabilimento di Novara e messa in vendita il 14 maggio 1945. Né fu data notizia su “IL GIORNALE LOMBARDO” mercoledì 16.5.1945.
Di particolare interesse è la commistione di questi francobolli con i vari valori della R.S.I. che si possono visionare nel capitolo dedicato e quindi non si ripeteranno.
Infine è necessario notare che alcuni francobolli emessi dalla sede di Roma sono simili a quelli emessi dalla sede di Novara. Il 10 e 20 centesimi, il francobollo da 1, 2 e 10 lire. Di volta in volta saranno enunciate schematicamente le differenze identificative senza andare oltre perché materia non strettamente legata allo studio storico-postale.
Analogamente non si farà menzione della presenza o assenza della filigrana Corona o Ruota alata, mentre si allegheranno le cartine d’Italia con la diffusione sul territorio nazionale del francobollo realizzate dal caro amico Giancarlo Magnoni, grande cultore e studioso del periodo.
Di seguito sono riportati i valori comuni alle due serie e le zone di diffusione del francobollo:
CENT. 10
|
ROMA
|
- Stampa quasi sbavata;
- “Cent.”, con la “C” che abbraccia le altre lettere, unendosi alla “N”;
- Puntino equidistante dalla “T” e la “I” di “Italiane”;
- “10”, stampa molto grossolana. |
|
NOVARA
|
- Stampa leggermente più chiara;
- “Cent.” lettere più sottili, la “C”, abbraccia le altre lettere, ma senza toccarle;
- Puntino, più vicino alla “T “di “Cent.”
- “10”, stampa meno grossolana. |
DIFFUSIONE
ROMA
|
NOVARA
|
Si tratta sicuramente del francobollo più infrequente reperibile su documento postale. Data la poca reperibilità diventa anche difficile individuarne le zone di diffusione. Probabilmente il valore fu distribuito solamente in certe precise zone, dove era verosimilmente esaurito l’analogo dell’Imperiale (provincie di Arezzo, Roma, Pesaro, Avellino, Foggia, Bari, Lecce, Cagliari, Enna, Caltanissetta e Siracusa, un solo esemplare a Modena). |
Distribuito in tutto il Nord compresa Emilia Romagna. Non reperito in Venezia Giulia. Più tardi usato nelle Marche e Abbruzzo, forse Catania. |
CENT. 20
|
ROMA
|
- stampa quasi sbavata; - “CAIVS IVLIVS CAESAR”, quasi illeggibile;
- “Cent.”, con la “C” che abbraccia le altre lettere, unendosi quasi alla “N”, la “E” sembra una “F”;
- “20”, lo “0” lontano dal bordo destro. |
|
NOVARA
|
- stampa leggermente più chiara; - “CAIVS IVLIVS CAESAR”, più chiaro e leggibile;
- “Cent.” lettere più chiare, la “C”, abbraccia le altre lettere, ma senza toccarle;
- “20”, stampa con caratteri leggermente più grandi e “0” più vicino al margine destro. |
DIFFUSIONE
ROMA
|
NOVARA
|
Diffuso in tutta Italia con esclusione della Liguria e Piemonte per presenza del gemello di Novara. |
Se ne riscontra la presenza in Liguria, Piemonte e, meno, in Lombardia. Poche presenze a Ferrara e Modena. |
LIRE 1
|
ROMA
|
- “LIRE”, stretta e piede della "L" allungata sotto la "I" accorciata;
- “POSTE”, caratteri piccoli e distanziati, scritta non chiara;
- “1 “, carattere molto grosso |
|
NOVARA
|
- “LIRE”, stretta e piede della "L" allungata sotto le altre lettere più corte;
- “POSTE”, caratteri grandi a riempire, scritta molto chiara;
- “1 “, carattere meno grossolano. |
DIFFUSIONE
ROMA
|
NOVARA
|
Presumibilmente fu distribuito in tutto il centro-Sud e probabilmente anche in Emilia Romagna. |
Il francobollo venne distribuito in Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Nel ’46 apparve anche in Marche e Abruzzo (utilizzo delle scorte). |
LIRE 2
|
ROMA
|
- stampa di “POSTE ITALIANE”, frastagliata, imprecisa;
- “LIRE”, con caratteri stretti;
- “2”, carattere stretto, non molto marcato, lontano dal margine destro. |
|
NOVARA
|
- stampa di “POSTE ITALIANE”, più nitida e più vicina al margine sinistro;
- “LIRE”, con caratteri leggermente più larghi;
- “2”, carattere grosso e marcato, più vicino al margine destro. |
DIFFUSIONE
ROMA
|
NOVARA
|
Si tratta di un francobollo abbastanza diffuso sul territorio nazionale con criterio “a macchia di leopardo”; infatti lo si si trova usato in tutto il Nord con esclusione (forse) della Venezia Giulia e con ridotte presente in Piemonte e Liguria. Nel centro-Sud si ha l’impressione che sia stato distribuito dove scarseggiavano i suoi gemelli. Sembrerebbe non presente in Sardegna e molto scarso in Sicilia e Calabria. |
Di questo valore si riscontra la presenza in Liguria, Piemonte e, meno, in Lombardia. Raro in Emilia Romagna.
|
LIRE 10
|
ROMA
|
- stampa di “POSTE ITALIANE”, frastagliata, imprecisa, “E” quasi attaccata alla
“L” di “Lire”;
- “LIRE”, con caratteri quasi sbavati;
- “10”, carattere largo, molto marcato. |
|
NOVARA
|
- stampa di “POSTE ITALIANE”, più nitida, più distanza tra la “E” e la “L” di
“Lire”;
- “LIRE”, con caratteri leggermente più nitide e distanti;
- “10”, carattere stretto e più leggero. |
DIFFUSIONE
ROMA
|
NOVARA
|
Non essendo un francobollo di facile reperimento in quantità abbastanza consistenti risulta difficile ipotizzarne la distribuzione sul territorio nazionale. Si può comunque presumere l’uso certo in Lombardia, Trentino, Veneto e Napoli.
|
La sua vita postale è veramente breve: prima data d’uso il 23.03.1946 e scadenza validità postale il 30.06.1946. Sembra fosse stato comunque distribuito in tutta Italia. |
LE AFFRANCATURE:
- Valori comuni alle due serie: c. 10
- Valori comuni alle due serie: c. 20, L. 1, L. 2, L. 10
- Roma: c. 30, c. 50 (V.E. III), c. 60 (V.E.III), L. 1,20, L. 5, L. 5 espresso, c. 60 e L. 1,40 posta pneumatica (22-03-2018)
- Novara: c. 15 (fasci), c. 35 (fasci), c. 50 (MInerva), c. 60 (Minerva), L. 1 (fasci), varietà (29-03-2018)
BIBLIOGRAFIA
- I FRANCOBOLLI DELLA SERIE IMPERIALE NEL PERIODO DELLA LUOGOTENENZA di Giuseppe Cannata, Quaderno 6 – 1/2006
- Uso e diffusione dei francobolli della Luogotenenza di Giancarlo Magnoni, Abbruzzophil ‘97
- UNIFICATO di Storia Postale 1996/97
- SASSONE Catalogo di Storia Postale 2000 – 15^ Edizione.
|