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REGINA MARGHERITA
Corazzata di 13.427 tonnellate
Samuel Rimoldi
Immagine della Regia Nave Regina Margherita


Costruita su progetto di Benedetto Brin, è varata nel 1901 ed entra in servizio il 14 aprile 1904.
Partecipa ad una crociera nel Levante dal 25 maggio al 31 luglio 1907, quindi ad una crociera in Egeo dal 28 maggio al 2 luglio 1908. Nel maggio 1910 visita Antivari.

Nel coso della Guerra Italo Turca, nell'aprile 1912 è inviata in Egeo assieme ad altre unità della 2^ squadra navale: dal 4 maggio partecipa all'occupazione di Rodi e delle isole del Dodecaneso, rientrando il 30 maggio a Taranto. Nei primi mesi del 1913 è inviata nuovamente in Egeo giungendovi il 13 luglio 1913. Dopo aver visitato Scarpanto, Rodi, Adalia e altri approdi, il 5 settembre lascia l'Egeo.

Durante la Grande Guerra è dislocata prima a Brindisi, quindi a Valona dall’aprile all’11 dicembre 1916: quel giorno salpa per fare rientro a Taranto ma, a largo di Saseno, urta una mina del sistema difensivo italiano (1); l'esplosione colpisce la santa Barbara e le caldaie, portando il battello ad un rapido affondamento portando con sé 674 uomini tra i quali il comandante del Corpo di Spedizione in Albania generale Oreste Bandini. I sopravvissuti sono 18 ufficiali e 257 marinai.





Due cartoline inoltrate in franchigia con guller "R^ Nave Regina Margherita" e due differenti lineari di censura. Le due missive sono scritte dal marinaio Guglielmi Vincenzo, nato a Bordighera il 15.09.1894 e scomparso in mare l'11.12.1916 a seguito dell'affondamento della nave.


1) - Fonte austriache attribuiscono l'affondamento ad un siluro lanciato dal sommergibile posamine UC-14.

Samuel Rimoldi
21-09-2021

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