Elenco Navi in ordine alfabetico
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Le Navi italiane impiegate nella I Guerra Mondiale |
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a cura di Samuel Rimoldi | ||||||||
Introduzione Riprendendo gli appunti lasciati da Giuseppe Marchese, con l'elencazione e la catalogazione del naviglio italiano impiegato durante il primo conflitto mondiale, vogliamo qui pubblicare questo materiale, arricchendolo con immagini dei differenti tipologie di timbri e di cartoline utilizzati nella corrispondenza degli equipaggi. Non vi è certo la pretesa che possa essere un lavoro completo ed esaustivo, ma certamente può essere un buono spunto per ulteriori ricerche sia anche per dare inizio ad una nuova collezione di storia postale militare. Questo lavoro è impostato non alfabeticamente come scelto da Marchese, ma in base alla tipologia di naviglio, da quello più grande come Corazzate e Incrociatori, fino ad arrivare al naviglio ausiliario. I timbri postali utilizzati per il servizio postale di bordo I timbri amministrativi utilizzati per il servizio postale di bordo Per essere ammesse ad aver corso in esenzione di tassa, le cartoline del tipo accennato nel precedente articolo 2 dovranno essere impostate esclusivamente negli uffici postali militari ed avere quindi impresso il bollo in partenza di detti uffici. Quelle del secondo tipo, pure accennate nel precedente articolo 2, dovranno: se impostate sulle navi da guerra, portare il bollo postale della nave sulla quale è imbarcato il mittente, e se spedire dai militari addetti alle piazze marittime, essere munite del bollo dell'autorità militare marittima esistente nella piazza medesima e dalla quale il militare dipende. Le cartoline in franchigia "Le cartoline del 2° tipo, ad uso degli Ufficiali ed assimilati e degli altri militari della R. Marina, hanno dimensioni di centimetri 13 3/4 9; nel recto a sinistra è stampato con carattere aldino di corpo 14 il motto « R. marina » e sotto di questo è l'emblema dell'armata navale. Nelle prime settimane di guerra vi è stato un forte ritardo nella distribuzione delle nuove cartoline in franchigia, sia all'Esercito che alla Marina, facendo quindi emanare al Ministero delle Poste una disposizione che autorizzava l'invio in franchigia per le cartoline dell'industria privata spedite da militari. Tale disposizione è ribadita con il Decreto Luogotenenziale n. 1643 del 21.11.1915 con il quale si stabilisce: Questo ha comportato la produzione di una moltitudine di differenti tipologie di cartoline: per la R. Marina ogni singola nave fa stampare una o più modelli di cartolina riportanti in altro in nome dell'imbarcazione. Questa agevolazione, della quali molti ne hanno approfittato se non abusato, è soppressa con il Decreto Luogotenenziale n. 905 del 20.07.1916 che sancisce: | ||||||||
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