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STORIA
POSTALE - LA BUCA DELLE LETTERE
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La buca delle lettere è nata più o meno
contemporaneamnte al diffondersi del traffico postale regolarmente
eseguito e definito "ordinario" perchè effettuato
ordinariamente cioè regolarmente. Era consuetudine che ci fosse
alle "poste"
una buca ove introdurre la corrispondenza in attesa dell'arrivo
del postiglione o del corriere che, prelevate le lettere, continuava
nel suo tragitto.
Il conduttore molto spesso era un dipendente del comune che arrotondava la magra paga comunale con l'incarico postale di collettore, il cui compito principale era raccogliere in ufficio la posta in partenza, vuotare la buca delle lettere e consegnare il tutto all'ufficio postale da cui dipendeva; spesso fra i suoi compiti era previsto che facesse "la gita"di vuotatura delle buche postali del territorio di sua competenza e contemporaneamente consegnasse e raccogliesse la posta lungo la strada. La parsimoniosa amministrazione della posta forniva la piastra di chiusura della buca, ma ne chiedeva ai comuni il mantenimento e la manutenzione; inoltre i comuni che ambivano avere la colletteria dovevano contribuire alle spese, giacchè il criterio era sempre che i costi e le entrate si pareggiassero senza gravare sull’amministrazione postale. Più tardi con l'incremento del traffico postale e per favorire l'impostazione si cercò di moltiplicare i punti di raccolta delle lettere e si "inventarono" le cassette postali più facili da posizionare e da vuotare da parte degli addetti, erano collocate vicino alle farmacie, ai venditori di generi di monopolio "sale e tabacchi" (che vendevano anche valori bollati francobolli ecc). Nelle cassette postali e nelle buche si potevano imbucare le corrispondenze
che "non richiedano accettazione da parte della posta"
(come le lettere "registrate" diventate in seguito le raccomandate
e le assicurate ). La "levata" della posta dalle
cassette postali e dalle buche veniva effettuata periodicamente (nei
piccoli centri di norma una volta al giorno, nel centro di grandi
città più volte al giorno con orari di levata segnalati)
da addetti che trasportavano le corrispondenze nei centri di smistamento.
Bisogna ricordare che le "buche" non erano tutte uguali,
nel tempo sono state differenziate per velocizzare la consegna, una
prima suddivisione è stata fra la posta per la città
e quella per altre destinazioni, poi anche fra stampe e lettere.
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