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STORIA POSTALE - 1945 IL DOPOGUERRA


Alla conferenza di Yalta (1945) promossa dai "tre grandi" vennero fissate le rispettive sfere di influenza tra gli USA e la Gran Bretagna da una parte e l'U.R.S.S. dall'altra, l'Italia sconfitta e "cobelligerante" venne destinata all'area occidentale (la Francia ebbe scarsa voce in capitolo).
Dopo il 25 Aprile 1945 e la fine delle ostilità sullo scacchiere europeo una parte dell'Italia venne restituita al governo italiano che ripristinò la normale vita democratica.

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Censura postbellica del Governo Militare Alleato
Busta raccomandata con censura postbellica del Governo Militare Alleato
Censura postbellica al Nord Italia nel "45


Il Nord-Italia fino alla fine del "45 venne gestito anche amministrativamente dal Governo Militare Alleato che applicò anche la censura e i permessi per la circolazione delle persone e dei mezzi di trasporto, ma si preoccupò anche di pagare il lavoro obbligato fatto in Germania e le pensioni arretrate degli aventi diritto.
Nell’immediato dopoguerra si affermò il bisogno di trasformazioni economiche e sociali all’interno dello Stato Italiano. I partiti politici usciti dalla clandestinità fecero attività su base moderna, spostando a sinistra l'asse politico del paese.

Ad un'iniziale unità nazionale espressa da un governo presieduto da Ferruccio Parri , con Nenni vicepresidente, De Gaspari ministro degli esteri e Togliatti ministro della giustizia, seguirono battaglie politiche durissime e le alleanze fatte ebbero vita breve, perchè ogni partito in disaccordo con gli altri perseguiva un suo fine politico diverso.
Finalmente il 2 Giugno 1946 fu proclamata la Repubblica Italiana in seguito ai risultati del referendum e il "Re di Maggio" partì dall'Italia.

Il 28 Giugno 1946 venne nominato Enrico De Nicola "capo provvisorio dello Stato" e l'assemblea costituente elaborò una costituzione in senso moderno. Per la prima volta nella storia italiana le elezioni furono a suffragio universale comprensive delle donne.
De Nicola divenne presidente della Repubblica il 1° Gennaio 1948.
L'amministrazione dello stato e le forze militari vennero epurate dai dirigenti e dagli ufficiali superiori compromessi con il passato regime. Venne applicata una tassa patrimoniale per rimpolpare le casse dello stato.

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Busta di emergenza affrancata  Luogotenenza
Busta di emergenza in franchigia
Tessera annonaria e pagina di registro amministrativo trasformate in
involucri di corrispondenza comunale e statale, ancora nel 1953!

 

Gli enormi danni causati dalla guerra al sistema produttivo italiano e un abnorme aumento della circolazione monetaria causarono un’inflazione senza precedenti: i tedeschi durante la loro occupazione avevano stampato lire in così grande quantità, che non avevano nemmeno il tempo di tagliare i biglietti e li usavano in rotoli. Questo fece ipotizzare il cambio della moneta, ma il progetto era subito rientrato per l'impossibilità materiale di farlo. Aveva aggravato il tutto anche l'introduzione delle monete di occupazione americane, poche tedesche e inglesi.

Il governo provvisorio già nel 1945 si adoperò per mettere la situazione sotto controllo.Gli Stati Uniti cominciarono a mandare anche in Italia gli aiuti necessari per allontanare lo spettro della fame.


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CARTEGGIO DEGLI UFFICI DEL CAPO PROVVISORIO DELLO STATO
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del 9 Gennaio 1948
Annullo a targhetta
propaganda del dopoguerra
5 Giugno 1948

 

Gli aiuti dell'UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) cominciarono il 13 Gennaio 1946; era un organismo dell'ONU creato per soccorrere i Paesi messi alla fame dalla guerra e per l'invio di generi alimentari, materie prime e semilavorati (tessuti, pelli conciate, grano ecc.).

Ci furono anche molte iniziative private americane come il C.A.R.E. che contribuirono a farci superare i primi tempi; il CARE era una organizzazione che spediva pacchi dono a chi li sollecitava con una cartolina personalizzata ai cittadini U.S.A.che avevano offerto la loro disponibilità.

I pacchi avevano un valore dichiarato di circa 15 $ (2.500 lire italiane dell'epoca) e contenevano soprattutto viveri, indumenti e medicinali; non erano accompagnati dal bollettino di spedizione ma da una dichiarazione doganale collettiva del contenuto (tutti i pacchi della spedizione in arrivo erano uguali). Il numero del pacco era assegnato in Italia (anche se da noi il servizio pacchi non era ancora stato ripristinato), l'ufficio postale di destinazione provvedeva all'invio di un modulo speciale di avviso (oppure Mod. 26) al destinatario; dopo il secondo avviso in caso di mancato ritiro il pacco era donato alla C.R.I. (vedi retro cartolina)

Un forte aiuto per la ricostruzione venne dato dal cosidetto Piano Marshall o piano di aiuti ERP (European Recovery Program) per quasi 1500 milioni di dollari; era stato ideato e progettato da George Marshall segretario di stato del presidente Truman. L'economia e la vita in Italia si avviò sulla strada della normalizzazione anche grazie a questi aiuti.
Dal 1948 con l'elezione di Luigi Einaudi a presidente delle Repubblica Italiana si attuò una politica attenta alla spesa pubblica e ai salari. L’inflazione diminuì velocemente per la laboriosità degli italiani e per l'apertura agli scambi commerciali dopo anni di isolamento.

La situazione ebbe risvolti inconcepibili agli occhi moderni, mancavano non solo le cose essenziali ma proprio tutto; mancava la carta per scrivere, la farina per il pane, mancavano il carbone e la legna per cucinare, l'energia elettrica era erogata per poche ore al giorno, l'acqua mancava spesso, continue erano le interruzioni della circolazione dei treni e dei mezzi di trasporto urbani; l'unica cosa che non mancava era il lavoro (a bassa remunerazione). Tutto era da ricostruire, l'Italia divenne un cantiere immenso, anche se la vita era dura, il ritorno alla normalità dopo la guerra passata sembrava un sogno.

Venne creato l'A.R.A.R. (Azienda Rilievo e Alienazione Residuati). Era questo un ente statale nato per l'incorporazione, la restituzione ai proprietari e la vendita dei beni abbandonati o requisiti al nemico (sia bellici che civili); ebbe anche la gestione delle immense scorte che gli americani cedettero all'Italia per problemi di trasporto oltreoceano.
Vennero attuate misure di razionamento e di ammasso dei generi alimentari (naturalmente riprese anche la famigerata "borsa nera" del tempo di guerra).

La ripresa del servizio postale al Nord , nelle regioni ex R.S.I., fu attuata dopo circa venti giorni dall'interruzione, cominciata con l'insurrezione partigiana e continuata al passaggio del fronte delle forze Alleate, venne poi confermata dal Governo Militare Alleato che decretò la ripresa alla metà di Maggio.
Al Nord le nuove tariffe postali del dopoguerra entrarono in vigore in ritardo
dal 1 Luglio "45 uniformandosi al resto dell'Italia.
Dal punto di vista postale l'evento più eclatante fu il vertiginoso aumento delle tariffe, al Nord dopo la fine del conflitto l'affrancatura della lettera era di £ 1 e al sud di 2 £; quindi dalla fine della guerra al 1 Agosto 1947 la lettera passò da 1-2 lire a ben 10 lire, obbligando gli utenti ad affrancature multiple di piccoli valori oramai inservibili altrimenti. Come si può arguire, il servizio specie nei primi tempi era veramente disastroso per lo stato delle strade e delle ferrovie; praticamente le due Italie erano separate dal Po che interrompeva le comunicazionei fra Nord e Sud, e per arrivare a volte le corrispondenze facevano giri ben strani.

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Busta con affrancatura tardiva R.S.I.
La busta parte da Borgomanero il 30 Aprile 1945 per Milano; transita a Torino prima di essere avviata a Milano dove arriva il 19 Maggio 1945 (in basso a destra sono riportati i bolli di transito e d'arrivo)

 

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Cartolina postale per pagamento del lavoro coatto in Germania  28 Luglio 1945 fronte
Cartolina postale per pagamento del lavoro coatto in Germania  28 Luglio 1945 retro
28 Luglio 1945 - Fronte e retro di cartolina di risposta, per saldare a forfait il residuo di retribuzione non corrisposto ai lavoratori coatti in Germania.
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1945 - Modulo a stampa dello stesso studio legale utilizzato per l'avviso di pagamento di quanto spettante
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Cartolina C.A.R.E. pacchi dono
C.A.R.E. fronte cartolina con richiesta personalizzata di pacco dono fatto negli U.S.A.
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Busta A.R.A.R. per residuati di guerra
1945 - ARAR ente statale per il ricupero e l'alienazione dei beni residuati di guerra
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Primi francobolli imperiale con fasci stampati a Novara
1945 - £ 2 prima tariffa del dopoguerra affrancata con i primi valori emessi al Nord nella stamperia De Agostini di Novara.
Busta con affrancatura multipla piccoli valori democratica
Lettera dell'11 Febbraio 1948
affrancata di £ 10
con le giacenze di francobolli svalutati della serie "Democratica" da Cent. 50
(spedita a militare poteva essere a tariffa ridotta).
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Busta elezioni della Costituente
1946 - Corrispondenza fra istituzioni per le elezioni della Costituente.
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Cartolina raccoamandata di servizio per elezioni costituente
Cartolina in franchigia militare modificata con soprastampa, per le elezioni della Costituente in raccomandazione di servizio.
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Busta per attività U.N.R.R.A.
L'attività dell U.N.R.R.A. si rivelò essenziale per il Paese.
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Cartolina precetto per ammasso bestiame bovino
Cartolina precetto per il "conferimento obbligatorio di bestiame bovino di peso superiore ai Kg. 180". In caso di mancata consegna si sarebbe proceduto alla requisizione coatta con addebito delle spese
22 Novembre1945.
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Cartolina richiesta carne di maiale
9 Dicembre 1945 - "...richiesta di acquisto di un pò di maiale ad uso famigliare ..per non sottostare alla borsa nera ..".
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Cartolina per sequestro borsanera
Comunicazione fatta all'Ufficio Razionamento Consumi che avvisa "...il burro sequestrato a Tosi Giovanni (probabile borsa nera) e depositato presso la Polizia Ferroviaria...
.... è incommestibile..."
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Cartolina postale con francobolli fuori corso non tassati
1946 - Nel periodo per carenza francobolli si ebbero (tollerate) le affrancature più strane come la presente che presenta valori di Regno (cent. 10 e 15 Italia turrita verde chiaro) , Luogotenenza (cent. 15 verde scuro) tutti e tre scaduti dal 30 - 6 - 46 e Repubblica (la cartolina da 60 cent. e il 2 lire agricoltore).