Nella premessa riguardante i perfin usati dalla SAIMA, abbiamo accennato al fatto che la società Adriatica Speditions Aktien Gesellschaf - A.S.A.G. - di Trieste, era nata nel 1906 per merito dello spedizioniere Leopoldo Popper, che era riuscito a fondere in un’unica azienda le attività di alcuni colleghi spedizionieri triestini.

Ma non abbiamo detto che lo stesso Popper, aveva una propria ditta che già dal 1890 usava francobolli perforati col nome completo POPPER (catalogo TS44)

Questi perfin POPPER li troviamo usati fino al 1908, ed è probabile che l’Adriatica, prima di avere a disposizione i perfin A.S.A.G. (catalogo A59), il cui uso in periodo austriaco è stato segnalato finora tra il 1908 e il 1911, abbia utilizzato francobolli perforati POPPER.

Dopo la Prima Guerra Mondiale, col passaggio di Trieste all’Italia, i perfin A.S.A.G. sono stati utilizzati anche dallo spedizioniere Carlo Bruna e soprattutto da Schenker e, quando negli anni Trenta l’Adriatica entrò a far parte della SAIMA, i perfin A.S.A.G. sono stati usati dalla sede triestina della SAIMA, almeno fino al 1950.

fori n. 44 - misure mm. 19,9x5,6 - diametro foro mm. 0,6 periodo utilizzo 1921 - 1950

fori n. 44 - misure mm. 19,9x5,6 - diametro foro mm. 0,6 periodo utilizzo 1908 - 1911

fori n. 58 - misure mm. 20,5x5,3 - diametro foro mm. 0,7 periodo utilizzo 1890 - 1908

Trieste, 3.V.1922, collezione P. Campani

Misurina, 23 LUG 22, collezione P. Campani

Trieste, 8.X.1923, collezione E. Bertazzoli

Trieste, 17.3.24, collezione C. Arlenghi

Trieste, 10.VI.1924 collezione P. Campani

Trieste, 2.10.24, collezione P. Campani

Trieste, 2.XI.25, collezione P. Campani

Trieste, 6.VII.1926, collezione C. Arlenghi il francobollo di sinistra -5 cent. Leoni - è stato apposto sul francobollo -20 cent. Michetti - perforato ASAG

Trieste, 26.VII. 1926, collezione P. Campani

Trieste, 25.8.26, collezione P. Campani

Trieste, 4.7.27, collezione P. Campani

Trieste, 31.XII.38, collezione P. Campani

Trieste, 9.1.39, collezione Patierno ?

Trieste, 10.6.39, collezione E. Bertazzoli

Trieste, 25.4.50, collezione E. Bertazzoli