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Cartoline di franchigia adoperate al sud: cartoline di vecchia dotazione |
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di Giuseppe MARCHESE (La Posta Militare 65/1993) | ||||||||
La conseguenza del trasferimento a Bari dei Comandi Militari del Regio Esercito comportò anche problemi di reperimento delle cartoline in franchigia per i militari operanti al sud, adoperando le cartoline di franchigia esistenti come scorte. Parrebbe logico che venisse evitata la distribuzione di quelle cartoline con motti di Mussolini per ovvia opportunità. Accade però talvolta di riscontrare cartoline in franchigia al sud col motto di Mussolini e ciò fa presupporre una assoluta mancanza di altri tipi di cartoline o l'uso involontario e sporadico. Qualche altra volta si ritrovano cartoline tagliate, naturalmente prima della spedizione, nella parte dove si trovava il motto e anche in questo caso si può ipotizzare un uso discontinuo o sporadico. Infine si riscontra l'uso di cartoline col motto cancellato da stampe di vario tipo e ciò è dovuto a carenza di altri tipi di franchigia presso qualche comando. Ho ritrovato due documenti che permettono di meglio inquadrare il problema. La prima lettera è del 15 febbraio 1944 e proviene dallo Stato Maggiore Esercito, P.M.151, che dice: "E' avvenuto in questi giorni che presso un reparto sono stati involontariamente distribuiti a militari opuscoli di propaganda contenenti anche inni fascisti e cartoline in franchigia recanti scritte a firma "Mussolini". Ad evitare che si ripeta tale inconveniente, ordino che venga eseguito un urgente controllo presso tutti i comandi, reparti, depositi, magazzini, spacci, enti vari di tutte le pubblicazioni o opuscoli di propaganda cartoline ect ivi giacenti, e che quelli recanti testi, scritte, vignette e allusioni al decaduto regime siano immediatamente distrutti." Ancora più esplicita la circolare del 16 febbraio: "....Si prega impartire tassative disposizioni ai dipendenti uffici di Posta Militare, perché tolgano di corso cartoline in franchigia e biglietti postali recanti scritte del decaduto regime, eventualmente ancora in circolazione. Nel contempo pregasi portare a conoscenza dei militari dipendenti, che è vietato l'uso di tali cartoline e biglietti postali che pertanto devono essere distrutti. Le nuove cartoline in franchigia, che saranno distribuite agli appartenenti alle FF.AA., non porteranno alcuna scritta o motto, all'infuori delle diciture o stampigliature indispensabili a stabilirne le caratteristiche e la validità." Da quanto sopra si può trarre la conclusione che le cartoline di franchigia con motti di Mussolini al Sud avvenne casualmente dal settembre 43 al febbraio 44 e che da quella data in poi sia gli usi col motto cancellato, tagliato, o soprastampato sono da considerarsi inosservanza a precise norme che prevedevano la distruzione delle scorte esistenti. | ||||||||
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