Torna alla Filatelia Tematica | Hugo Schiff A Firenze la chimica moderna |
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Adolfo Franchi | |||||||||||||||||||||||||||||
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2 - Vita e opere di Hugo Schiff
Hugo Schiff (1834-1915) ebbe, primo maestro, il suo concittadino R. Böttger, un ottimo chimico. In seguito, a Gottinga, all'Università Georgia Augusta, fu allievo di F. Wöhler che, al culmine della sua attività didattica e scientifica, aveva costituito una scuola di chimica celebre ed aveva molti collaboratori, alcuni dei quali divennero famosi come Beilstein, Fittig e Kolbe. In 21 anni di insegnamento il Wöhler aveva veduto passare dalle sue lezioni o nel suo laboratorio oltre 8000 studenti. Per le sue idee politiche, a quel tempo rivoluzionarie, nel 1856 fu costretto a trasferirsi a Berna e tornò a Gottinga solo per laurearsi, il 30/1/1857, a pieni voti, con una tesi data in nome di Giorgio V, re di Hannover. Legato
con profonda amicizia ai più illustri chimici dell'epoca, su invito del
Weltzien, partecipò al Congresso di Karlsruhe del 1860, nel quale fu sancita,
in modo definitivo, la fama di Stanislao Cannizzaro, cui si deve l’unificazione
della chimica e la definizione del metodo di determinare i pesi atomici.
Al nome di Schiff sono legati: il reattivo fucsinsolforoso, noto come “Reattivo di Schiff", per il riconoscimento del gruppo aldeidico; la condensazione della aldeidi con le ammine aromatiche che danno composti conosciuti come “Basi di Schiff", la cui formula generale è riprodotta nell’annullo.
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