LUIGI SIROTTI
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Introduzione Con il trattato di Losanna (24 luglio 1923) veniva riconosciuta nei rapporti internazionali la sovranità italiana sulle isole del Dodecaneso (nome attribuito a un gruppo di isole dell'Egeo sud - orientale) che nel 1930 assumevano, con un regio decreto, la nuova denominazione di "Isole Italiane dell'Egeo". Durante la seconda Guerra mondiale le isole furono presidiate fino all'8 settembre 1943 da truppe italiane e tedesche alleate. Dopo l'8 settembre a seguito della proclamazione dell'armistizio, gran parte delle isole vennero occupate dai tedeschi e dai reparti italiani che erano rimasti alleati dei tedeschi.
Le date degli avvenimenti riguardanti la Grecia e le isole del Mediterraneo orientale
Gli avvenimenti nelle Isole dell'Egeo - dal luglio 1944 al 31 marzo 1947 - Nel mese di luglio del 1944 con il precipitare degli avvenimenti sul fronte russo, il Comando supremo tedesco decideva il ritiro delle truppe che presidiavano la Grecia e le isole del Mediterraneo orientale. Gli sviluppi militari dopo l'ordine del Comando supremo tedesco di abbandonare la Grecia e le isole del Mediterraneo orientale Il ritiro delle truppe avvenne fra la fine di agosto e la fine di ottobre del 1944 con l'impiego di numerosi mezzi navali e soprattutto con aerei da trasporto a un ritmo di 40 - 80 voli giornalieri che facevano scalo in terraferma ad Atene fino al 9 ottobre e dal 10 ottobre a Salonicco; alla fine di ottobre erano stati trasportati sul continente circa 60.000 uomini. Nelle isole rimasero circa 22.000 tedeschi, 11.000 italiani e un limitato numero di piccoli contingenti di militari provenienti da altri Paesi. Non vi sono elementi di certezza per stabilire se i contingenti rimasti nelle isole furono la conseguenza del mancato completamento delle operazioni di sgombero o il risultato di un piano strategico del comando supremo tedesco. Le truppe una volta giunte sulla terraferma si trovarono costrette ad affrontare una massacrante marcia verso nord di oltre mille chilometri, sottoposte a difficoltà di ogni genere: attacchi di partigiani, bombardamenti aerei, condizioni climatiche proibitive, strade impercorribili e, non ultimo, il pericolo di cadere prigionieri dei russi o degli jugoslavi. Alla fine di ottobre la situazione era la seguente:
Nell'agosto del 1944 il Comando britannico del Medio Oriente, in previsione della ritirata dei tedeschi dal Mediterraneo orientale, aveva preparato alla periferia del Cairo un contingente "Forza 281", composto prevalentemente da truppe indiane, che il 14 settembre veniva trasferito a Cipro con il compito di occupare le isole dell'Egeo. Nel mese di ottobre la Forza 281 partiva verso le isole dell'Egeo e poneva il Quartier Generale Avanzato a Scarpanto. Nel mese di dicembre reparti alleati occupavano Simi, mentre l'isola di Castelrosso era già da tempo sotto il controllo britannico. Il 1° marzo 1945 la Turchia dichiarava guerra alla Germania. Il 2 maggio 1945 reparti indiani sbarcavano nell'isola di Rodi a Monolito e ad Alimnia. L'8 maggio 1945 veniva firmata a Simi la capitolazione delle truppe tedesche operanti nelle isole dell'Egeo. Al momento della resa si trovavano: a Creta circa 17.000 militari: 12.000 tedeschi e 5.000 italiani. Nell'Egeo Orientale circa 10.000 tedeschi e 6.500 italiani. Il 9 maggio 1945 veniva costituita l'Amministrazione Militare Britannica con sede all'Albergo delle Rose di Rodi e Rodi diveniva anche il centro di smistamento della posta militare britannica. Inizialmente il servizio dei dispacci sia via aerea che via mare fra Rodi e il Cairo fu irregolare ma poi migliorò notevolmente con la istituzione di un servizio aereo bisettimanale fra Rodi, Cipro e il Cairo mentre fra Rodi e le altre isole il servizio avveniva con battelli per via di mare. I prigionieri tedeschi vennero raccolti nei campi di Peveragno e di Campochiaro e quelli italiani nei campi di Salaco e di Alaerma: la maggior parte sarà in seguito trasferita in Egitto. In base all'articolo 14 del trattato di pace con l'Italia, firmato a Parigi il 10 febbraio 1947, l'Italia cedeva alla Grecia le isole del Dodecaneso: Stampalia (Astropalia), Rhodes (Rhodos), Calki (Kharki), Scarpanto, Casos (Casso), Piscopis (Tilos), Misiros, (Nisyros), Calimnos, (Kalymnos), Leros, Patmos, Lipsos (lipso), Simi (Symi), Cos (Kos), Castellorizo, e gli isolotti adiacenti. Le isole sarebbero state demilitarizzate e le condizioni del trasferimento alla sovranità della Grecia sarebbero state fissate da un accordo fra il Governo del Regno Unito e quello della Grecia. I termini del ritiro delle truppe straniere dalle isole erano stabiliti dall'articolo 14 del trattato. Il 31 marzo 1947 il comandante britannico trasferiva i poteri all'ammiraglio greco Joannidis. Il 9 gennaio 1948 fu pubblicata la legge riguardante "L'annessione del Dodecaneso alla Grecia" con effetto retroattivo dal 28 ottobre 1947 e l'11 febbraio 1948 fu stabilita "L'Amministrazione Generale del Dodecaneso". I festeggiamenti per l'unione del Dodecaneso alla Grecia furono effettuati il 7 marzo 1948.
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