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Il servizio postale della corrispondenza civile nelle isole dell’Egeo
gestito sotto il controllo delle autorità britanniche di occupazione,
viene suddiviso, anche per facilità di classificazione in due distinti
periodi.
Periodo provvisorio
Gestito dal comando militare delle divisioni britanniche operanti nell’area
sud-orientale del Mediterraneo e in particolare nelle isole dell’Egeo
che vennero occupate e presidiate dalle truppe britanniche prima del 11
maggio 1945.
Periodo della Amministrazione Militare Britannica (British Military
Administration)
L’11 maggio 1945, tre giorni dopo la resa delle forze armate tedesche
operanti nel Mediterraneo orientale, venne costituita nelle isole dell’Egeo
la “British Military Administration” e nello stesso giorno
il servizio postale veniva posto sotto l’autorità del Commissario
dei Servizi della Posta e del Telegrafo (British Controller of Post and
Telegraph). Il Commissario britannico l’11 maggio 1945 ordinò
la chiusura degli uffici postali italiani e la consegna all’ufficio
centrale di Rodi delle giacenze dei francobolli e del materiale in dotazione.
Queste disposizioni pervennero alle autorità delle varie isole
nei giorni successivi e non tutto il materiale (fatta eccezione dei valori
postali e delle giacenze di denaro) venne inviato a Rodi.
Dopo la cessazione dell’attività postale dell’amministrazione
italiana vennero creati un certo numero di oggetti filatelici utilizzando
alcuni dei francobolli della cessata amministrazione ed i relativi bolli.
Lo stock dei francobolli fatto affluire al centro del servizio postale
britannico veniva distrutto, mentre una parte dei bolli dell’amministrazione
italiana continuò ad essere utilizzata, alcuni con modifiche fatte
eseguire dall’amministrazione britannica, altri con l’asportazione
dei simboli e delle diciture di carattere politico. Il personale direttivo
italiano venne rimosso dall’incarico e posto alle dipendenze dei
funzionari nominati dall’amministrazione britannica, scelti con
preferenza fra quelli di cittadinanza greca.
A Rodi, riconosciuta dalla amministrazione militare britannica, operò
la “Commissione per la tutela degli interessi italiani nel Dodecaneso”
presieduta da Antonio Macchi già ufficiale dell’Esercito
italiano ed esponente civico della città durante il periodo della
Repubblica Sociale Italiana.
La valuta in corso durante l’amministrazione britannica
Le banconote da 6 pence e da 1 sterlina in circolazione nelle Isole
dell'Egeo durante l'occupazione britannica |
Il proclama n° 7 del maggio 1945 dal Comandante in capo delle Forze
del Medio Oriente disponeva l’emissione nelle isole dell’Egeo
delle banconote della “Brithis Military Autority” (sei tagli,
da 6 pence a 1 sterlina), che avrebbero avuto corso legale a tutti gli
effetti. Erano le stesse banconote che nel settembre del 1943 erano state
introdotte dagli Alleati nell’Italia del Sud come valuta con pieno
corso (bando del 24 settembre 1943 del Re Vittorio Emanuele III) con il
rapporto di cambio di 400 lire per 1 sterlina B.M.A. Oltre alle banconote
della B.M.A. avevano corso per i normali scambi le monete e le lire italiane
fino alle banconote non superiori alle 10 lire; le banconote in lire di
taglio superiore potevano essere accettate dolo in pagamento di tasse,
buoni di razioni alimentari e altri beni e servizi che venivano di volta
in volta autorizzati dall’amministrazione britannica.
Per la lira italiana il rapporto di cambio era quindi:
1 sterlina B.M.A. |
= 400 lire |
1 scellino B.M.A. |
= 20 lire |
1 penny B.M.A. |
= 1,67 lire |
La sterlina britannica del Regno Unito, che nel maggio 1945 aveva un
rapporto di cambio a 600 lire, non poteva avere corso nelle isole dell’Egeo.
L’affrancatura della corrispondenza
Per l’affrancatura della corrispondenza vennero distribuiti nove
francobolli di posta ordinaria e cinque francobolli per segnatasse di
Gran Bretagna con soprastampa “M.E.F.” appartenenti alle stesse
emissioni in uso dal 1943 nelle Colonie italiane.
La riapertura degli uffici postali
Il 21 maggio 1945 con una ordinanza dell’Amministrazione Militare
Britannica venne ripristinato il servizio postale fra Scarpanto e Simi;
e verso la fine dello stesso mese il collegamento venne esteso all’ufficio
di Rodi.
Verso la metà di giugno l’ufficio di Rodi divenne il centro
di smistamento dei dispacci postali sia per l’interno dell’arcipelago
sia per l’estero. La rete dei collegamenti interni dell’arcipelago
venne progressivamente ampliata nei mesi successivi. Le prime date d’uso
dei francobolli M.E.F. nei vari uffici sono:
Scarpanto |
21 maggio 1945 |
Simi |
21 maggio 1945 |
Rodi |
11 giugno 1945 |
Lero |
18 giugno 1945 |
Coo |
25 giugno 1945 |
Calino |
4 luglio 1945 |
Castelrosso |
28 febbraio 1946 |
Patmo |
26 ottobre 1946 |
Lindo |
11 marzo 1947 |
Le tariffe postali - dal 21 maggio 1945
Le prime tariffe vennero riportate nell’avviso pubblico “Public
Notice” del maggio 1945 che informava della riapertura dal giorno
21 maggio degli uffici postali di Scarpanto e Simi. L’avviso in
lingua inglese indicava le tariffe in lire e centesimi e precisava che,
al momento, il servizio della posta era disponibile fra Scarpanto e Simi,
ma che sarebbe stato in seguito, con la riapertura dei relativi uffici
postali, esteso alle altre isole.
per l’interno |
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lettera semplice (ogni 30 grammi) |
lire |
4,20 |
pence |
2 ½ |
cartolina |
lire |
3,40 |
pence |
2 |
stampe (ogni 50 grammi) |
lire |
1,60 |
pence |
1 |
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per l’estero1 |
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lettera semplice (fino a 30 grammi) |
lire |
8,40 |
pence |
5 |
ogni 30 grammi successivi |
lire |
5 |
pence |
3 |
cartolina |
lire |
5 |
pence |
3 |
avviso di ricevimento |
lire |
8,40 |
pence |
5 |
raccomandazione |
lire |
8,40 |
pence |
5 |
soprattassa aerea (ogni 15 grammi) |
lire |
16,80 |
pence |
10 |
1) Con destinazione nell’Impero
britannico, nei Paesi alleati e neutrali, soggetti alle restrizioni
di servizio stabilite dalle amministrazioni postali dei Paesi di destinazione
(per la Grecia valevano le stesse tariffe per l’estero). |
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