SECONDA PARTE
Riassumiamo i dati salienti delle nostre tre linee:
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La Società per le ferrovie del Ticino (SFT) era controllata dalla “Société anonyme belge-italienne de chemin de fer”, a sua volta controllata dalla “Societé generale de Belgique”che, di fatto, divenne maggioritaria nella società ferroviaria italiana.
Per il servizio sulle linee del vercellese e del novarese la SFT disponeva di diversi gruppi di locomotive tranviarie a vapore a due assi.
In particolare, per la tratta Novara-Galliate, impiegava tre unità, classificate come 1-2-3, che furono acquistate direttamente dall’ingegner Provasi.
Si trattava di unità costruite dalla SLM nel 1880, pesanti 8 t, che presentavano una velocità massima di 25 km/h. Una di esse fu successivamente ceduta alla Società Italiana Ferrovie e Tramvie.
Ad esse si aggiunsero, anche per l'esercizio sulla Mortara-Ottobiano-Pieve del Cairo, 19 unità realizzate dalla belga Société Energie nel 1882, numerate 61-79, che pesavano 2,3 t ed erano omologate per la velocità massima di 30 km/h.
Alle stesse fecero seguito due ulteriori unità di costruzione St. Léonard del 1909, numerate 81-82, da 2,4 t e 40 km/h di velocità.
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TRANVIA NOVARA VIGEVANO OTTOBIANO (PIEVE DEL CAIRO)
Il lavori di costruzione di una tranvia fra Novara, Galliate Trecate e Vigevano, posta lungo la strada “della Lomellina”, iniziarono nel 1880 e la gestione della linea venne affidata alla Società Anonima Ferrovie del Ticino, con sede a Novara, legata a un gruppo belga attivo nel settore ed era rappresentata in Italia dall’ingegnere Provasi.
In data 11 luglio 1884 fu attivata la tratta Novara – Galliate – Trecate - Vigevano di 32 km, mentre il 16 dicembre dello stesso anno, contemporaneamente alla Mortara – Ottobiano - Pieve del Cairo, fu la volta del prolungamento di 19 km verso Ottobiano, che consentiva il collegamento fra le due linee.
L'importanza dell'impianto era testimoniata dal fatto che la tratta risultava fra le linee tranviarie impiegate regolarmente per l'inoltro della corrispondenza.
Ne daremo la prova con documenti dell’epoca
La Novara-Vigevano era servita da quattro coppie di corse al giorno che impiegavano 2 ore e 23 minuti per compiere i 32 chilometri del percorso.
Cinque corse giornaliere univano Vigevano con Tromello e richiedevano 50 minuti per completare il tragitto di 12 chilometri.
Sopravvissuta alla prima guerra mondiale, alla crisi economica del 1929 e all'avvento del trasporto su gomma, ci fu per la tranvia un periodo difficile, anche a causa della necessità di investimenti per il rinnovo di materiale ed impianti, a causa della ormai superata trazione a vapore.
Senza investimenti la Vigevano-Ottobiano fu chiusa alla fine 1933, mentre la Novara-Vigevano sopravvisse fino al 1 novembre1934.
PERCORSO
TRAMVIA MORTARA OTTOBIANO PIEVE DEL CAIRO
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Inaugurata nel 1884, la linea si integrava a Ottobiano con la tranvia Novara-Vigevano-Ottobiano, con la quale condivise materiale rotabile e destino fino alla chiusura degli impianti nel 1933.
L'apertura della linea risale al 16 dicembre 1884, lo stesso giorno del prolungamento fino a Ottobiano della Novara-Vigevano, dopo l’inaugurazione ufficiale avvenuta il giorno prima e dopo quindici giorni dal collaudo.
Pure questa linea era stata concessa alla Società Anonima Ferrovie del Ticino, che aveva sede a Novara e come la sorella Novara-Ottobiano era impiegata regolarmente per l'inoltro della corrispondenza, oltre al trasporto di persone e materiali.
Anche lei, per la crisi economica (mancanza di manutenzione e concettualmente superata dalla trazione elettrica) venne soppressa assieme alle altre linee della rete alla fine del1933.
La linea presentava una lunghezza complessiva di 27,266 km; presentava uno scartamento (distanza tra due rotaie) di 1,445 metri, superava una pendenza massima del 17 per mille mentre il raggio minimo delle curve misurava 60 metri
Lasciata la stazione di Mortara, la tranvia attraversava il centro cittadino con un percorso che poi diventerà la strada statale 211 “della Lomellina” (ora strada provinciale 211 della Lomellina) tagliando la ferrovia Mortara-Pavia.
Serviva i residenti di Cergnago e San Giorgio Lomellina, per poi seguire la strada provinciale n. 16 che conduceva alla stazione di Ottobiano. La ferrovia riprendeva la provinciale n. 183 per Lomello, dove c’era una fermata e dove intersecava la ferrovia Alessandria-Pavia.
Poi proseguiva fino al capolinea di Pieve del Cairo.
PERCORSO
Come si vede la stazione di Ottobiano risultava particolarmente importante poiché era la stazione di snodo tra le linee le linee Mortara-Ottobiano-Pieve del Cairo e Novara-Vigevano-Ottobiano.
Ovviamente le linee a disposizione dei passeggeri non si fermavano a Novara ma, ad esempio, una proseguiva per Biandrate, dove si biforcava ulteriormente per Fara Novarese, a nord, e per Vercelli, a sud, con ulteriore proseguo sino a Casale Monferrato.
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Tratte lomelline e piemontesi gestite dalla Società Ferrovie del Ticino |
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