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Da Paolo Cecca -
domenica 15/11/2018 11:19
oggetto: Collezionisti da spennare
Poste Italiane ha pensato bene di “spennare” i poveri collezionisti di francobolli.
Per quelli come me che abitano in piccoli centri e solitamente acquistano le nuove emissioni on-line sul sito delle Poste c’è una bella novità.
Per alcuni francobolli (quelli in emissione congiunta con il Vaticano ad esempio) il quantitativo minimo acquistabile è di dieci esemplari, per altri è obbligatorio acquistare la quartina.
Considerato che lo scorso anno abbiamo sborsato ben 129,70 euro (senza il minifoglio Maccari) per acquistare tutti i francobolli (singoli) dell’annata, quest’anno sarà necessario chiedere un mutuo alla propria banca.
Non aggiungo altri commenti, per me è una vergogna lucrare in questo modo sulla passione di noi poveri collezionisti !
Paolo Cecca
Da Duccio - mercoledì 03/07/2019 14:57
oggetto: (senza oggetto)
Ciao Roberto (mi prendo la libertà di darti del tu),
ho una protesta da inoltrarti perché non so con chi dar sfogo per una situazione, a dir poco imbarazzante, che si sta creando con Poste Italiane. Da oltre 30 anni acquisto regolarmente francobolli presso gli sportelli filatelici, ormai ci sono affezionato e, nonostante alcune brutture, mi dispiacerebbe abbandonare questa abitudine ma ormai sono al limite della sopportazione. Prima si trovavano nel giorno d'emissione, poi con qualche giorno di ritardo (pazienza) ma adesso non arrivano proprio. Il foglietto su Leonardo da Vinci mai arrivato così come Cassano Irpino e quello sulla celiachia e niente anche quello dedicato alle Gallerie degli Uffizi, delle Universiadi (emissione in data odierna) neanche a parlarne. In compenso oggi ha fatto capolino quello sullo sbarco di Anzio, chissà per quale miracolo. Anche il direttore non sa cosa dirmi, sono sempre indicati come in spedizione ma non arrivano. Faranno l'autostop? O stanno venendo a piedi? Se questo è l'incentivo al collezionismo siamo a posto.
Saluti, Duccio
Da Paolo Cecca -
domenica 16/09/2018 09:40
oggetto: Tessere filateliche
Carissimi amici,
ho sempre apprezzato l’idea della tessera filatelica specie da quando è stato riportato sulla stessa l’annullo primo giorno.
Ora mi sono accorto, un po' in ritardo, lo ammetto, che quelle del 2018, oltre ad essere aumentate di prezzo, non recano più la riproduzione del timbro postale “ giorno di emissione”.
Secondo me è un impoverimento del contenuto della tessera che adesso risulta meno appetibile da un punto di vista commerciale. Infatti io non le compro più !
E’ stata data una motivazione da parte di Poste Italiane ?
Si può fare qualcosa per convincere Poste Italiane a riportare nuovamente sulle tessere la riproduzione del timbro ?
Un caro saluto
Paolo Cecca
Da: pierpaolo rosso
Inviato: lunedì 21 novembre 2016 13:53
A: info@ilpostalista.it
Oggetto: NOTIZIE DALL'ITALIA
NOTIZIE DALL'ITALIA
Accordo tra
commercianti e Poste (<<< VEDI)
Riguarda l’acquisto -rivolgendosi direttamente a Roma- sia delle
novità, sia del materiale più vecchio di due anni ed ancora
disponibile
Un canale diretto per fare gli acquisti. È quanto i membri
dell’Associazione nazionale professionisti filatelici si sono
assicurati con Poste italiane tramite l’accordo sottoscritto tra il
presidente del sodalizio, Sebastiano Cilio, ed il responsabile del
settore filatelia dell’operatore, Pietro La Bruna.
Di fatto sono stati individuati degli interlocutori interni
all’azienda con cui concordare gli ordinativi, che saranno pagati a
trenta giorni dal ricevimento e senza spese di spedizione. La stessa
opportunità vale per il materiale più vecchio di due anni, ora
ritirato dalla rete e centralizzato.
“Come commercianti -ha commentato lo stesso Cilio con «Vaccari
news»- abbiamo ribadito il vecchio accordo per abbonarci alle Poste
direttamente a Roma e quindi per ricevere le novità dell’Italia.
Avendo notato che Poste non vende più agli sportelli le emissioni
antecedenti i due anni, ora noi potremo richiederle per questa via,
naturalmente se disponibili”.
Da : Vaccari News del 17/11/2016
Il commento:
Ecco perchè non si trovano più i francobolli ,
pardon!" i prodotti postali", presso gli sportelli postali. Ora
bisognerà passare dal commerciante per acquistare i “prodotti
postali”!!! Naturalmente non al facciale, ma a prezzo più alto!!
Ma possibile che nessuno dica niente!! E Macrelli sarà d’accordo???
Pierpaolo Rosso
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Da: pierpaolo rosso [mailto:pierpaolo.rosso@xxxx.xx]
Inviato: giovedì 14 maggio 2015 09:38
A: info@ilpostalista.it
Oggetto: Cose orrende
Caro Monticini,
Le mando un’altra cosa orrenda da Poste Italiane.
C’è proprio il dolo di chi ha accettato la raccomandata.
Per una più chiara valutazione le invio anche la scansione senza
etichetta.
E’ evidente che l’impiegato non ha considerato validi i francobolli,
infatti il mittente così mi ha scritto:
Gentile pierpaolorosso,
questa volta ci siamo imbattuti con un impiegato pignolo, dato il fatto
che la raccomandata normale non può essere affrancata, ha provveduto a
coprire l'errore. Comunque conservi bene la busta vista l'unicità della
stessa (francobolli + etichetta racc).
Cordiali saluti
(email firmata)
l’impiegato non è certamente pignolo, ma evidentemente male istruito,
dato che la raccomandata può essere benissimo affrancata dal mittente (
o dall’operatore allo sportello) con francobolli.
Temo che circoli alle Poste qualche dirigente che abbia deciso che i
francobolli non debbano più essere usati e molti dipendenti siano ben
felici di questo.
Comunque ho fatto reclamo on-line a Poste Italiane.
Non sarebbe male che ci facessimo sentire un po' come categoria, dai
responsabili delle poste.
Lascio a Lei il commento!!
Cari saluti
Pier Paolo Rosso
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Da: Pozza <pozzapatrick@alice.it>
Inviato: giovedì 26 febbraio 2015 20:54
A: Roberto Monticini ‐ il postalista
Oggetto: informazioni
Allegati: img339.jpg
Ciao Roberto.
Penso ne siate al corrente, a me lo avevano detto ora mi hanno dato 2
ritagli di raccomandate e mi viene da ridere per non piangere. I
responsabili di Poste Italiane si prodigano ed almeno a me hanno chiesto
se possiamo andare nelle scuole con loro a divulgare la filatelia e
portare a vedere alcune collezioni ai bambini per cercare di
invogliarli, poi fanno tutto l'opposto, prima hanno iniziato con le
obliterazioni meccaniche ed abbiamo iniziato a non trovare quasi più
francobolli timbrati belli, secondo lo schifo di colla usata, per
staccarli sembra di vedere Fantozzi e quando li scolli si appiccicano da
tutte le parti, cosa che non succede con francobolli di altri paesi (
vedi la Francia ) ORA!!!!!!!! con quello che si sono inventati oltre a
deprezzare la filatelia ed è quasi un insulto ai filatelisti.
Ti allego la scansione di 2 ritagli di raccomandate che non hanno
bisogno di ulteriori parole. Se io fossi un datore di lavoro e vedessi
che ultimamente negli ultimi periodi su 10 dipendenti 4 si mettono in
infortunio per distorsione al polso cosa farei ?
Via il tampone, tutto automatizzato, e cosi
hanno fatto.
Un caro saluto Artemide Pozza
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Da: skipper
Inviato: sabato 27/12/2014 18:42
A: rmonticini@yahoo.it
Oggetto: TP Label da € 0.00
Buona sera,
ho letto un
paio di settimane fa l'articoletto relativo alle
<>TP Label da € 0,00 applicata
sulle Raccomandate affrancate dal mittente con francobolli
.
Ho spedito
alcuni giorni fa una raccomandata già affrancata dalla Succursale 1 di
Crema e anche in questo caso sul frontespizio l'impiegato ha impresso
l'impronta delle TLP (quelle azzurre) con importo 00. Sulla ricevuta
della raccomandata appare, come d'uso, la cifra incassata, cioè 0, e la
cifra 4,00 relativa ai francobolli applicati. Mi è stato detto che è
una disposizione da poco introdotta.
Quest'oggi
allo sportello filatelico ho chiesto particolari e mi è stato riferito
che la disposizione è entrata in vigore a Crema Centro il 26 novembre;
la circolare giunta il giorno prima prevedeva l'adeguamento degli uffici
a tale norma entro 3 giorni. Quindi non tutti gli uffici hanno iniziato
lo stesso giorno ad applicare la nuova disposizione. La TPL 00 deve
essere applicata (o stampata) dall'ufficio di origine della
raccomandata.
Spero di
essere stato di aiuto. La saluto cordialmente e alla prossima.
Domenighini
Stefano - Crema
A titolo di curiosità riporto l'immagine di
una raccomandata partita dalla Francia il 13/12/2014 dove anche in
questo caso la tassa è stata assolta con francobolli (guardate che bella
l'etichetta francese).
Roberto Monticini
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Da: robyman54@virgilio.it [mailto:robyman54@virgilio.it]
Inviato: lunedì 8 dicembre 2014 09:11
A: rmonticini@yahoo.it
Oggetto: osservazioni sull'ultima variazione tariffaria.
Priorità: Alta
Carissimo Roberto buongiorno e sempre grazie per lo splendido servizio
che fai per noi poveri ed illusi collezionisti.
Volevo esternare agli amici lettori le mie considerazioni in merito alle
geniale trovata delle nostre "care" poste circa il comportamento che
hanno tenuto in occasione delle emissioni cadute in prossimità
dell'aumento tariffario che è entrato in vigore dal 1° dicembre appena
trascorso.
Infatti, questa volta le ultime tre emissioni del mese di novembre - già
ampiamente rimandate - e definitivamente programmate per i due ultimi
sabati di novembre, sono comparse con il valore facciale già ritoccato
sull'aumento tariffario non ancora in vigore, e quindi ad € 0,80.
Lasciando perdere che in parecchi uffici, anche quelli dotati di
sportello filatelico o il fantasma - ormai - dello stesso, i francobolli
sono raramente presenti nel giorno di emissione e quindi i pochi
fanatici ed illusi collezionisti che volessero ottenerne l'uso nel
giorno di emissione devono arrampicarsi sugli specchi, per queste ultime
tre neonate emissioni (per un totale di 17 valori, quindici dei vini più
gli altri due) anche chi avesse avuto la fortuna di trovarli disponibili
si sarebbe trovato di fronte sì ad un uso nel giorno di emissione, ma in
eccesso di tariffa.
Vado a memoria, ma mi sembra che un evento del genere non sia mai
accaduto prima : anzi accadeva il contrario.
Ci sono state alcune, non tantissime, occasioni in cui un francobollo o
una serie sono uscite giusto nell'ultimo giorno di validità tariffaria
il che ha dato vita ad interessanti "momenti" di storia postale che
rallegrano e divertono i sempre più disillusi e confusi collezionisti
superstiti ........................
In questa circostanza, l'occasione è stata clamorosamente perduta a
dimostrazione che nelle stanze dei bottoni di Poste spa di filatelia e
storia postale - a non essere troppo cattivi e malevoli, diciamo che -
di competenze specifiche ce ne sono pochine ..........
La famosa e famigerata "consulta" non ha voce in capitolo neppure in un
argomento di stretta competenza come questo; oppure manco viene
consultata (alla faccia della "consulta") ??????
E non nego che mi stupisce che nessuno abbia pensato di elevare una
protesta/osservazione, tipo questa mia : che io sia rimasto l'ultimo
"fesso" che ancora segue la storia postale italiana .......
Fatemelo sapere e mi ritirerò in eremitaggio con le mie stolide
convinzioni collezionistiche ................
Grazie della cortese attenzione e cari saluti a te ed a tutti i lettori,
Roberto Manzuoli.
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Da: longinotti.gia@libero.it [mailto:longinotti.gia@libero.it]
Inviato: domenica 8 giugno 2014 21:56
A: rmonticini@yahoo.it
Oggetto: assicurata n. 1 da San
Quirico d’Orcia del 02/09/1898
(a proposito della settima integrazione alla
scheda di San Quirico d’Orcia pubblicata nel sito “I Corrieri del
Mangia – Gli Aggiornamenti”)
L’annuario statistico italiano del 1900, per quanto concerne il
movimento postale riporta i dati del periodo 01 luglio 1898 – 30 giugno
1899.
In tale periodo le lettere ed i biglietti postali spediti dalle
provincie del Regno sono stati complessivamente 170.087.782 ai quali
vanno aggiunti 58.453 oggetti spediti dalla colonia Eritrea e 46.054 da
Tripoli di Barberia per un totale generale di 170.192.289.
Le lettere ordinarie affrancate ed i biglietti postali ammontano a
151.387.196, quelle non affrancate a 5.417.646, le lettere raccomandate
(compresi altri oggetti) a 12.055.522 e le lettere assicurate a
1.331.925 per un valore di lire 379.635.625 .
La percentuale delle assicurate spedite dal territorio metropolitano
(considerando irrilevante il numero di quelle partenti dai due
possedimenti) è quindi data dal rapporto tra le lettere ed i biglietti
affrancati (164.774.643) ed il numero delle assicurate stesse e risulta
essere dello 0,80833%.
Pur nella consapevolezza della diversa situazione economico – sociale
del Regno ed i suoi riflessi sul movimento postale, crediamo che, in
ogni caso, la media percentuale così come calcolata, per una regione
come la Toscana, si avvicina alla realtà.
La citata pubblicazione in riferimento alla provincia di Siena ci
fornisce i dati relativi al numero di lettere e biglietti postali
spediti che sono 868.208.
Ciò detto, le assicurate riconducibili ad essa sono quindi sono quindi
702.
Gli uffici risultano 34 e 41 le collettorie.
A questo punto ci chiediamo: quante possono essere le assicurate spedite
dall’ufficio come San Quirico d’Orcia? Lascio ai collezionisti e
studiosi specializzati la risposta.
Consentitemi di esprimere il mio parere: l’assicurata in questione è
veramente la prima spedita da quel comune al settembre del 1898 (e forse
l’unica a tutto il 1898)
Complimenti per il bellissimo lavoro “I corrieri del Mangia”.
Cordiali saluti,
Alberto Longinotti.
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Caro Roberto,
ricevo una busta di lettera in questa condizioni..... Allora i
francobolli devono subire gli oltraggi delle penne a sfera (magari
acquistati presso gli sportelli postali ora abilitati a sostituire anche
le cartolerie...) dei corrieri ai quali oggi la Posta italiana confida
la nostra corrispondenza?
E la stessa Posta che propaganda fantastiche le proprie luminose
emissioni e ne incita la collezione in nome della filatelia ?? (leggi in
Internet....In nome della filatelia????) Collezione solo dunque di
francobolli NUOVI e non certo in nome di qualche loro tendenza
affaristica ?
Ti mando l' immagine della busta in questione (giunta più che
stropicciata) per il caso che tu voglia pubblicare tale vergogna,
carenza di timbri postali di partenza (causa poca voglia degli addetti?
o ordini superiori di distruzione sistematica dei valori cui si dovrebbe
apporre un timbro, cosa questa che potrebbe incrementare un pubblico
desidero di voler dedicare loro attenzioni alla ..... storia postale? è
forse questo modo di collezionare loro indigesto?).
E non è il primo caso che ricevo una lettera in queste condizioni.....
Tra l' altro tra le passate varie emissioni italiane esiste un capitolo
riguardante i francobolli dedicati al trasporto a mezzo corriere (pacchi
in concessione) forse ora bellamente dimenticati o ....?
Giorgio
NdR
Non mi è stato possibile pubblicare l'immagine perché con una estensione
a me sconosciuta.
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Le poste italiane sin dall‘ Esposizione Mondiale di Filatelia “ITALIA
‘85” del febbraio stavano studiando come poter denudare la Filatelia con
l’ emissione di questo particolare e simbolico francobollo.
ERANO SOLO PREVISIONI ?
Giorgio
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Da: "rectoris@katamail.com"
rectoris@katamail.com
A: pmacrelli@aicpm.net
Cc:
Data: Wed, 11 Dec 2013 10:49:19 +0100
Oggetto: nuove emissioni francobolli Dr. Macrelli buongiorno. Faccio seguito
a quanto da lei scritto e pubblicato sul "Postalista" a proposito delle
nuove emissioni di poste italiane. Dal momento che e' quasi impossibile
reperire le nuove emissioni, mi sono recato da Chiusi (SI) allo spazio
filatelia di Roma San Silvestro. Gli impiegati ed il direttore mi hanno
detto che per disposizione " scritta"della divisione "filatelia" non
potevano vendere un solo francobollo (adn kronos) con codice a barre, ma
ne dovevo comprare una sestina. Per me ed i miei amici dovevo comprare
due francobolli senza codice a barre e tre esemplari con il codice, ma
loro mi obbligavano a comprarne venti esemplari!!!! Per " gli uccelli
delle alpi" per ogni codice a barre ne dovevo comprare tre strisce ...
in tutto cinquantacinque francobolli. Adducevano il motivo che gli
rimanevano fogli spezzettati invenduti. In convegni filatelici
commerciali, di fronte alla perplessita' degli operatori commerciali
circa il numero e la tiratura delle nuove emissioni, la dr. Giannini ha
sempre detto che presso "poste italiane" non esisteva nessuna giacenza
di francobolli invenduti. Può verificare quanto da me scritto recandosi
in un qualsiasi ufficio filatelico e presso lo spazio filatelia di Roma
San Silvestro. Le promesse a lei fatte da poste italiane sono promesse
da mercante? Dobbiamo smettere di collezionare "figurine"? Gli
appassionati di filatelia che abitano in periferia sono destinati a
scomparire? Spero che lei possa intervenire ed obbligare "poste
Italiane" ad operare secondo i criteri stabiliti dalle leggi. La
ringrazio e la saluto con gli auguri per le imminenti festività, rettori
enrico
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Da: rectoris@katamail.com [mailto:rectoris@katamail.com]
Inviato: domenica 1 dicembre 2013 15:06
A: info@ilpostalista.it
Oggetto: Emissioni italia
Buonasera. Mi rivolgo a voi perchè vi
facciate promotori di una protesta contro Poste Italiane "filatelia" che
specialmente quest'anno é arrivata al top del disservizio e della
confusione. Emissioni commemorative a non finire... per fatti e
personaggi che forse non sono poi cosi importanti . Inoltre queste
emissioni sono introvabili per gli umili collezionisti che vagano di
città in città , da un ufficio filatelico ad un altro alla ricerca delle
"figurine" che mancano e che si riescono a reperire dopo un mese
dall'emissione.. Un ufficio ha un esemplare di una serie, ma mancano gli
altri, il natale laico si trova , ma manca quello religioso e così
via... Mi meraviglia che fra tutta questa improvvisazione e confusione
nessuna associazione o venditore professionale manifesti la sua
protesta. Spero che voi possiate fare qualcosa Grazie,saluti, rettori
enrico
Pubblico un recente comunicato del
Presidente della Federazione: Piero Macrelli:
Ai
giornalisti filatelici
Cari amici
mi fa piacere inviarvi la mail già inoltrata
alle società federate:
Ai Presidenti delle Società federate
Ai titolari di incarichi federali
Cari amici
il mio intervento all’inaugurazione di ROMAFIL sta dando risultati: mi è
arrivata ora la lettera che conferma la disponibilità di Poste ad
organizzare ITALIA 2015, e devo ringraziare il Presidente Ialongo,
l’A.D. Sarmi e la Dottoressa Giannini che ha sempre sostenuto la nostra
proposta.
La conferma è arrivata molto tardi (la stavo chiedendo dal 2010, subito
dopo ITALIA 2009) e i tempi sono strettissimi, per cui vedremo, anche
con FIP e FEPA, cosa e come si potrà fare; se riusciremo ad organizzarla
metteremo il massimo impegno, come già è avvenuto per la precedente
internazionale.
Nell’incontro con il Responsabile del Mercato Privati di Poste ing.
Marchese, molto cordiale e costruttivo, mi è stato detto che gli
sportelli filatelici diventeranno 500 e il numero degli specialisti di
Filatelia salirà a 72 dagli attuali 52, con l’obiettivo di arrivare a
132, uno per Filiale, quanto prima possibile.
Altra risposta positiva riguarda il secondo annullo ad iniziativa, che
ho chiesto per i Circoli che organizzano la Giornata della Filatelia.
Infine, la cosa più importante, ho avuto ampie assicurazioni che
quanto possibile sarà fatto affinchè i francobolli siano disponibili in
tutti gli uffici postali.
Naturalmente non mi aspetto che tutto avvenga con la massima velocità,
ma se le intenzioni sono queste, i risultati non potranno mancare.
Intanto, in uno spirito di cordiale e costruttiva collaborazione con
Filatelia e Mercato Privati di Poste, siete invitati a segnalarmi le
situazioni, sportelli filatelici e uffici postali, non soddisfacenti.
Cordiali saluti
Piero Macrelli
Da: giviesse@clypeus.it [mailto:giviesse@clypeus.it]
Inviato: lunedì 26 agosto 2013 15:44
A: Monticini Roberto
Oggetto: collezionare, oggi e perchè?...
L’Amico Landmans scrive:
Collezionare, oggi e perchè? ...
Perché, io mi domando?
L’Amico Giorgio è sempre - come era suo padre - il Maestro!
Oggi, da Lui, ho assimilato un nuovo gioco o assorbito un insegnamento?
Posseggo una busta rara o un pezzo unico?
Mi spiego:
Tempo addietro mi trovavo in un capoluogo di regione ove si svolgeva una
importante commemorazione e desideravo - per accontentare pure alcuni
amici - procurarmi una dozzina di buste adeguate con l'annullo di quel
giorno.
Fatto stampare 12 buste illustrate da un disegnatore e affrancate con il
francobollo,
- che era idoneo a quel giorno - mi reco nella sede regionale PTT …di
…non ricordo
Quando è il mio turno (è quasi mezzogiorno), chiedo se per cortesia mi
può annullare le buste.
Il gentile impiegato mi chiarisce perché quel giorno gli sportelli erano
chiusi, (a causa festa patronale) egli può solo accettare
Raccomandate-Espresso.
Gentile, molto gentile, mi spiega che prima di serrare lo sportello è
sua responsabilità obliterare tutto quello che ha sul “tavolo”e
sigillare ogni cosa nel sacco postale.
“Se troverò per caso una lettera sarò costretto, per dovere, a timbrare
il francobollo.
Aggiunse “non garantisco la consegna!”
Benedetto il giorno e i colleghi di quel portalettere che mi hanno,
senza volere, donato una busta “unica”.
Non con un annullo su una normale …raccomandata-espresso con data…forse
c’è ne saranno di esistenti…ma una egualmente giunta… nonostante… il
santo patrono ed il regolamento, è un pezzo unico?
Grazie… dacci altri consigli.
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Da: giviesse@clypeus.it [mailto:giviesse@clypeus.it]
Inviato: domenica 7 luglio 2013 17:32
A: rmonticini
Cc: giviesse@clypeus.it
Oggetto: ma bene
La Prima volta (lettera anonima
al Baratto)
Fa piacere,
che il Baratto, abbia già un lettore anche se NON HA LETTO ATTENTAMENTE.
Ripeto:
"Il primo contatto sarà gestito da giviesse@clypeus.it per la sicurezza
di tutti e verrà da lui inoltrato a tredici vecchi amici che
l’invieranno ad altri collezionisti del loro paese."
Precisiamo:
"Noi diamo solo, gratuitamente, la possibilità di inviare in
Italia e in tutto il pianeta, le vostre lecite richieste di scambio –
alla pari – con filatelisti residenti in località anche lontane.
Noi non sapremo chi entrerà in contatto con voi…perciò non saremo mai
responsabili."
Sia ben chiaro che chi ha ricevuto il nostro invito è tra i tredici (13)
che conosce solo giviesse@clypeus .
Chi legge queste righe può aderire inviando, a questo indirizzo, la sua
mancolista ed il sottoscritto la spedirà ai tredici che a loro volta la faranno conoscere
tra i loro amici.
Tutti quelli a cui hai spedito la mancolista non hanno l'obbligo di
rispondere che non posseggono quello che cerchi.
Caso mai riprova.
Buona fortuna
giviesse
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Da: Claudio Scapaticci
Inviato: lunedì 10/06/2013 19:04
A: Roberto Monticini - il postalista
Oggetto: Articolo Nuovi scrittori di Vincenzo Ferrari
Gentilissimo Signor Monticini,
mi riferisco all'articolo:
SAINT NAZAIRE nella 2° guerra mondiale e non
solo di Vincenzo FERRARI pubblicato il 6 giugno u.s. e le allego la
foto di un giornale dell'epoca:
ecco come i collaborazionisti
comunicarono sui giornali la notizia del raid britannico.
La solita propaganda gi guerra... che sminuisce le sconfitte
trasformandole in vittorie.
Cordiali saluti,
Claudio Scapaticci
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From: giviesse@clypeus.it
To: Monticini Roberto
Sent: Wednesday, May 22, 2013 2:55 PM
Subject: lettera
Caro Roberto,
Gimmy mi prega di ringraziare, (te e il postalista ) per la
commemorazione di
Gabriella l’indimenticabil> (Lalla)
Romano a cui si deve la fondazione, il 22 luglio 1945, del Circolo
Filatelico Torinese.
Egli intende stabilire che la parola Kaput, non è un errore:
notare il vuoto che precede, per incolonnare la fine riga..
L’autore ama precisare che il progetto nazista ,“Kaputt”,
non si realizzò e mancò il finale.
Grazie
giviesse
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