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Rammentiamo al nostro lettore che, nella prima parte, avevamo provato con successo, attraversando affollate strade e piazzette ingombrate, a raggiungere un ufficio postale europeo per impostare una lettera destinata all’Italia. Erano le altezze del quartiere di Pera (fig.1) ad ospitare le ambasciate europee ubicate nella capitale dell’Impero ottomano, posizionate accanto ad alberghi, ospedali ed uffici postali. Per la nostra lettera, essendo indirizzata a Livorno, avevamo scelto un ufficio francese, mentre se fosse stata diretta per una destinazione adriatica ci saremmo presentati presso l’ufficio austriaco di Pera (la motivazione la scopriremo in una delle prossime puntate, fra qualche mese).
Alla metà del secolo XIX queste due amministrazioni postali sono le sole ad assicurare l’inoltro delle corrispondenze in modo celere ed efficiente verso l’Europa occidentale: l’amministrazione austriaca propone una rotta terrestre via Kustendje ed una rotta marittima gestita dalla compagnia marittima del Lloyd Austriaco. L’amministrazione francese, oltre la via di Kustendje con la mediazione austriaca, propone anche una sua propria via di mare con la compagnia delle Messageries Impériales. La “via di mare” batte bandiera francese Dopo la convenzione del 28 febbraio 1851 con lo Stato francese, con la quale veniva stabilita la sostituzione dei vapori dell’Amministrazione postale governativa, i piroscafi della “Compagnie des services maritimes des Messageries impériales” furono incaricati di assicurare un collegamento regolare fra Marsiglia ed il Levante prevedendo non solo collegamenti tra il porto francese e Costantinopoli (Linea del Levante), ma anche Alessandria d’Egitto e Beirut (Linea di Siria).
via Malta (trattini rossi): partenza da Marsiglia i giorni 1, 11 e 21 del mese con scalo a Malta i giorni 5, 15 e 25. Ritorno da Costantinopoli i giorni 15, 25 e 5 del mese con scalo a Malta i giorni 21, 1 e 11. via Messina (trattini verdi) dal 1854: partenza da Marsiglia i giorni 6, 16 e 26 del mese con scalo a Messina i giorni 9, 19 e 29. Ritorno da Costantinopoli i giorni 20, 30 e 10 del mese con scalo a Messina i giorni 25, 5 e 15. Dal dicembre 1854 le due linee diventarono settimanali: Tutti e due i tragitti garantivano la possibilità di collegare la rotta del Levante con la Linea d’Italia delle Messaggerie Imperiali e servire, in partenza da Malta o Messina, molti porti italiani:
Dall’estate del 1857 la rotta del Levante da Malta fu soppressa, rimase quindi assicurato solo un collegamento settimanale da Messina: una partenza da Marsiglia il sabato con uno scalo in Sicilia il martedì ed un ritorno da Costantinopoli il mercoledì con uno scalo a Messina il lunedì:
Efficienza e celerità! La nostra ricerca, qui riferita, è una presentazione globale, ci limitiamo e ci accontentiamo di cartografare i vari percorsi: chi vorrà identificare con precisione un piroscafo postale o verificare una data di partenza o d’arrivo dovrà consultare il volume secondo dell’opera magistrale di Raymond Salles: La Poste maritime française (Les paquebots de la Méditerranée de 1837 à 1939), perché vari eventi politici, tecnici o sanitari hanno talvolta fatto variare nel corso degli anni il tragitto o gli scali dei piroscafi postali francesi.
La lettera inizia il suo viaggio lo stesso giorno: 6 febbraio 1867, con il vapore delle Messageries impériales « Godavery » della linea Costantinopoli-Marsiglia. La nave sosta ai Dardanelli il 7, a Pireo l’8 e a Messina l’11 (per finire a Marsiglia il 13). Dal porto siciliano, la posta indirizzata alla penisola italiana è immediatamente trasferita, in plico chiuso, a Napoli senza aspettare la partenza del piroscafo francese della Linea W. Nella città partenopea viene effettuato lo smistamento (bollo al tergo del 12 febbraio): la missiva può così proseguire fino a destinazione il 14 febbraio, percorrendo, verosimilmente, l’ultimo tratto del viaggio in ferrovia! In quegli anni, in effetti, il treno sta diventando un vero e proprio concorrente per i piroscafi postali.
E questa celere corsa può verificarsi beninteso anche nel senso Italia / Salonicco…
Ecco dunque una prima vista sulla rete marittima che si era formata nel Mediterraneo alla metà del secolo XIX. Proveremo, prossimamente, a proseguire con i collegamenti verso la Siria e l’Egitto, accennando anche ai servizi marittimi austriaci ed italiani
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