Il trasporto aereo (sperimentale) della posta è iniziato in
Italia nel lontano 1911, pur essendo più simbolico che altro,
è servito nei primi voli soprattutto a pubblicizzare i voli stessi.
L'Italia è stata tra le prime nazioni a cimentarsi con il nuovo
mezzo di trasporto, valenti pionieri consapevoli delle grandi possibilità
avevano iniziato con spirito sportivo le prime audaci imprese.
L'entusiasmo suscitato tra il grosso pubblico dalle imprese leggendarie
di questi pionieri ha sempre avvolto di fascino il volo umano sia quello
del "più pesante dell'aria" con gli aerei, sia quello
del "più leggereo dell'aria" con gli aerostati ed i
dirigibili.
Più pesante dell'aria
Nei primi anni del Ventesimo secolo, che fu un periodo di grandi innovazioni,
si diffuse un acceso entusiasmo per la scienza e la tecnica, tale entusiasmo
era particolarmente sentito per le imprese aeree e se ne trova traccia
nelle molte lettere e cartoline (specialmente le cartoline oggetto allora
di acceso collezionismo) commemorative dei voli, che spesso erano trasportate
con questi mezzi.
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Cartolina di una delle numerose
manifestazioni del periodo
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Particolarmente note sono le manifestazioni aeree del Maggio 1911
che videro la partecipazione dei migliori aviatori dell'epoca.
Alla mitica manifestazione "Settimana d'aviazione"
di Maggio cui parteciparono i dodici migliori piloti dell'epoca, diedero
lustro le auguste presenze di Vittorio Emanuele III° e della Regina.
Troviamo una curiosa nota dell'epoca su questa letterina spedita il
1° Giugno 1911 per la Nuova Scozia (nord est del Canadà)
ad un marinaio dalla sua "morosa" che da Chiavari ci fa sapere
...un mese fa quì sono passati gli aereoplani che venivano
da Nizza diretti per Roma, e così abbiamo avuto per una quindicina
di giorni una grossa corrazzata (sic) posta quasi in faccia
alla tua casa, in soccorso degli areunauti (sic) in caso di qualche
loro disgrazia....
Probabilmente si riferisce al raid aereo Parigi -
Nizza - Roma (Centocelle) partito da Parigi il 28 Marzo e organizzato
dal giornale parigino Petit Journal. Il giornale offrì un premio
ai partecipanti delle tappe Parigi - Nizza. Fra i partecipanti ci furono
piloti italiani della scuola aerea della Marina Italiana di Centocelle
(Roma).
La guerra del "15 - "18 stimolò gli aggiornamenti
tecnici per le costruzioni aeronautiche migliorando la manovrabilità
e la sicurezza dei velivoli. Durante il conflitto furono effettuati
anche veri trasporti di posta aerea a cura della Regia Marina, dall'Albania
a Brindisi, attraversando l'Adriatico per evitare ai natanti il pericolo
dei molti sottomarini nemici.
Tali trasporti aerei ebbero (primi al mondo) emissioni speciali di
francobolli e annulli per commemorare questi esperimenti.
Alla fine del conflitto si ebbe una vera corsa all'uso commerciale della
nascente tecnologia aerea ed anche le Regie Poste cominciarono a prendere
in considerazione il trasporto regolare delle lettere con esclusione
però dei servizi di raccomandazione e di assicurazione (ancora
non si fidavano).
I mitici trasporti postali aerei degli anni "20 furono invii
prevalentemente di carattere collezionistico, per i filatelisti si fecero
emissioni specifiche che godono ancora oggi di grande popolarità
e prezzo. Dopo alcuni incidenti aerei con numerosi morti ci fu una stasi
nei voli; poi lentamente si ripresero le sperimentazioni badando molto
alla sicurezza dei voli.
La prima linea commerciale italiana, con trasporto regolare di posta,
esordì fra Trieste e Torino con scalo a Pavia il 1 aprile
1926. Per l'occasione vennero emessi francobolli appositi per il
servizio aereo. Dopo pochi giorni (il 13 Aprile) iniziò
anche il regolare trasporto postale aereo tra Genova e Palermo.
Vedi POSTA AEREA
Più leggero dell'aria
Legato alle necessità belliche anche il più leggero (dirigibili
e aerostati) ebbe un grande sviluppo durante la prima guerra mondiale,
venne utilizzato sia come barriera contro gli aerei nemici, sia come
sostegno di osservatori che scrutavano i movimenti delle truppe. I dirigibili
(cioè palloni che si potevano dirigere cioè governare,
con eliche e timoni, al pari di grandi navi del cielo) furono oggetto
di sfide con gli aeroplani che a stento riuscivano a portare pesi modesti
oltre ai piloti.
Se l'aereo di un italiano è stato il primo al mondo a scaricare
bombe sul nemico, è anche vero che i dirigibili tedeschi durante
la prima guerra mondiale fecero parecchi raid di bombardamento sul suolo
nemico, in Italia per esempio si spinsero a bombardare il Sud Italia.
Un dirigibile tedesco, partito dalla Bulgaria, riuscì ad effettuare
un raid di bombardamento su Napoli, alle acciaierie di Bagnoli, scaricando
tonnellate di bombe e causando danni e perdite di vite umane.
E' però negli anni "30 che il dirigibile diventa il mezzo
per eccellenza per il trasporto aereo a grande distanza, particolarmente
per i viaggi transcontinentali.
Infatti a causa dell'alto consumo di carburante richiesto dagli aereoplani,
era impensabile che potessero trasportare passeggeri e quintali di merce
o di posta su lunghe distanze. E' vero che vennero compiute trasvolate
da una parte all'altra dell'oceano, ma gli aereoplani riuscivano a stento
(facendo tappe intermedie per rifornirsi) a trasportare loro stessi
dall'altra parte dell'Atlantico
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E' soprattutto la Germania con i dirigibili
della serie Zeppelin che diede inizio alla grande avventura
delle trasvolate nord-atlantiche tra Europa e Americhe, compiendo numerosi
e regolari viaggi con merci, passeggeri e corrispondenza.
I dirigibili erano costituiti da grandi palloni oblunghi sostenuti da
una struttura rigida in alluminio riempiti di gas pił leggero dell'aria,
nella parte inferiore avevano incorporata una navicella contenente gli
apparati di comando, i motori di propulsione ad elica e le cabine dei
passeggeri; il tutto era progettato e costruito in massima parte in
alluminio per massimizzarne la leggerezza.
L'Italia ebbe le sue prime linee aeree di una certa percorrenza quando
riuscì a collegarsi con le colonie oltremare, in Libia nel 1930(?),
con il Corno d'Africa nel 1935 e con il Sud America nel 1939.
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Boeing - 314, Atlantic Clipper fu il primo
trasvolatore Atlantico
"più pesante dell'aria".
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Chachet di promozione del dirigibile Zeppelin.
Per alcuni anni il mezzo più veloce per raggiungere il suolo
americano.
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Etichetta commemorativa di beneficenza
usata come chiudilettera. Emessa a favore della Croce Rossa Italiana
, per le vittime del bombardamento effettuato sugli impianti metallurgici
di Napoli Bagnoli.
Partendo dalla base di Jambol (Bulgaria) l' 11 Marzo 1918
- lo Zeppelin LZ59 da una quota di 3600 metri scaricò oltre
6 tonnellate di bombe provocando la morte di sedici persone
e il ferimento di oltre quaranta persone.
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1911
- Letterina da Chiavari per Bear River in Nuova Scozia arrivata
il 14 Luglio 1911; (la data del timbro postale è del 2 Luglio
ma la data manoscritta nel testo è del 1° Giugno) nello
scritto ....un mese fa quì sono passati gli aereoplani che
venivano da Nizza diretti per Roma, e così abbiamo avuto
per una quindicina di giorni una grossa corrazzata (sic)
posta quasi in faccia alla tua casa, in soccorso degli areunauti
(sic) in caso di qualche loro disgrazia....
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1926
- Lettera da Genova a Palermo in data 13 Aprile 1926 primo volo
inaugurale della linea effettuato con idrovolante con scalo
a Ostia (Roma) e Napoli.
Segue di pochi giorni l'inaugurazione del primo servizio aereo commerciale
d'Italia.
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1927 - Primo francobollo
aereo italiano e del mondo, fu venduto a Torino e a Roma il 28
Giugno 1927 ed emesso solo per l'esperimento.
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1927 - Questo valore aereo
fu venduto a Roma Napoli e Palermo solo per la corrispondenza del
volo. |
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