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Storie di caduti in Russia

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Giovanni Battista Molon, geniere alpino
(IV parte)

Samuel Rimoldi

La prima missiva inviata nel mese di luglio è quella scritta al fratello Alberto inoltrata attraverso l’ufficio di Posta Militare 6 in data 2.7.1942.

PM 6 1.7.42 XX
Caro Berto,
dalla lettera del babbo ho appreso con gioia della tua promozione. Immaginavo però saresti stato promosso! E con che voti hai preso la licenza? Già!... con quest’anno hai dato l’addio alle scuole medie! Adesso devi scegliere la strada che ti aggrada di più: il lavoro oppure ancora la scuola. Non metto neanche in dubbio la tua scelta, e credo che senz’altro cadi sulla scuola. Il babbo mi ha scritto che andrà, se non l‘ha già fatto, a chiedere a l’Ansaldo Lorenz, se ti prendono per questi tre mesi di vacanze, e quindi di ozio, a fare l’apprendista. Questo va bene! Però non ti mettere in testa, dato che cominci a lavorare in radio, d’andare a frequentare poi a ottobre la scuola ove si studiava di sera. No! Quella non è una buona scuola diurna, e rischieresti di studiare per niente. Ho detto per niente perché devi sapere che va bene sapere, ma se il diploma non vale, o vale poco nella vita pratica, come fai a vivere? Vivi di sapienza? E poi non è mica detto che l’insegnamento in quella scuola sia ottimo! Di ottimo so che vi è solo l’insegnamento della radiotecnica. Senti dai retta a me e fa così. Vai a vedere alla Feltrinelli a quale corso ti ammettono, senza esami d’ammissione ed a quale altro con esami d’ammissione. Interessati riguardo alle tasse del primo anno che frequenterai. Sappiati far dire quanti anni di studio hai davanti a te prima d’essere perito. Se riguardo all’anno che ti ammetteranno, se ci vuole l’esame d’ammissione, specie se il corso è il primo superiore, chiedi il programma d’esame. Di tutto questo voglio avere risposta non oltre il venti di questo mese. Quindi precipitati a chiedere informazioni. Vedi ho scelto la Feltrinelli perché si tratta, in primo luogo, di scuola regia, riconosciuta da qualsiasi ente statale e privato, perché è una scuola seria, e quindi capace di dare ad un alunno un insegnamento oltre che indiscutibilmente buono sotto tutti i punti di vista, anche redditizio. Te storcerai il naso dicendo: ma a me piace lo studio della radiotecnica. Lo so! Ma vedi: se tu hai una cognizione vasta ed intera della matematica, della fisica e chimica, dell’elettrotecnica e di qualche altra materia, che spero non trascurerai di studiare, per sapere a fondo, ma tu con un corso serale della scuola di via Circo ed al massimo con i due corsi per tecnico in radiotrasmissioni: un’anno in tutto: sicuro tu diventi un asso della radiotecnica e per di più la capisci al volo, senti che la puoi masticare e praticare bene. Ti sembra che tutto questo sia giusto? Ti sei convinto? Interessati subito presso la Feltrinelli, e poi di volata scrivimi e sappimi dire qualcosa, anche perchè così anch’io saprò consigliarti. Riguardo alle tasse vedrai che se prometti di far bene il babbo e la mamma fanno anche questo sacrificio. Caro Berto all’ora in gamba! Scrivimi più presto che puoi! Ti mando un caro bacione GBattista.
Tanti cari bacioni a tutti. Avete ricevuto la lettera e la cartolina ove vi parlavo del pacco? Sempre salute ottima e grande allegria. Scrivetemi presto GBattista”
.

Il biglietto giunge, insieme alle missive precedenti, il 7 luglio, dopo solo 5 giorni di viaggio.

Sempre il 1 luglio scrive una cartolina alla famiglia, anch’essa inoltrata attraverso l’ufficio di Posta Militare 6 in data 2.7.1942.

Posta Militare 6 1-7-42XX
Miei Cari,
i giorni in zona d’operazioni passano che neanche me ne accorgo. Forse perché c’è sempre da fare qualcosa. Il vitto è migliore e più abbondante di quello che ci davano in Italia, colla sola differenza che il pane è di segale. Per adesso siamo sempre accantonati attendiamo l’ordine d’entrare in servizio da un momento all’altro. Di salute sto benone. Non si di cosa potrei lagnarmi. Spero abbiate ricevuto la mia ove vi dicevo di spedirmi due paia di mutande a ½ aereo e qualche sigaretta l’unica cosa di cui scarseggiamo. Della decade via saranno pervenute £100 perché tengo con me qualcosa caso mai… Poi ogni fine mese via daranno circa £300. Vi mando tanti cari bacioni GBattista”.

Pur essendo stata impostata lo stesso giorno, la cartolina giunge a destino il giorno 13 luglio.

Il 3 luglio scrive una nuova cartolina in franchigia:

“Posta Militare 6 3.7.42XX
Miei cari, stamane ho ricevuto la cartolina scritta da te babbo. Spero abbiate ricevuto le mie cartoline e le due lettere scritte da qua. Durante il viaggio son proprio passato da Halle, non mi sono sbagliato col corridoio. Spero però abbiate ricevuto quella in cui ho scritto sottopassaggio invece del nome della città. Quaggiù mi trovo benissimo. Se è così che i marconisti fanno la guerra, è più facile che muoino di vecchiaia che per qualche malattia. Siamo trattati proprio da signori. Pericolo non ne esiste: per niente! Durante il viaggio ti ho mandato una cartolina, che avevo comperato in Italia; con gli auguri, mamma. Spero l’avrai ricevuta. Detti un pacchetto di sigarette ad un tedesco perché l’affrancasse e lo spedisse. Riguardo a Berto, per la scuola, ho scritto a lui personalmente una letterina. Datemi conferma se l’ha ricevuta. Scrivetemi tutti tanto tanto. Ricevete tanti cari baci GBattista”
.

Samuel Rimoldi
25-02-2025