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L'esercito italiano di Liberazione seconda parte |
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di Giuseppe MARCHESE (1945 Dalla Guerra - 1995) | |||||||||
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DIVISIONE NEMBO La Divisione Nembo, dislocata in Sardegna al settembre '43, rimane nell'isola fino al Maggio '44 quando viene richiamata in continente ed assegnata al Corpo Italiano di Liberazione. E' stata l'unica unità italiana ad essere inviata al fronte mantenendo intatte le unità divisionali. Ai primi di giugno i reparti dipendenti iniziano il trasferimento nella zona adriatica, tra Orsogna e Villa Consalvi. In tale zona opera nell'ambito del V Corpo d'Armata britannico e II Corpo d'Armata polacco. Durante le intense operazioni militari concorse alla liberazione di: 08 Giugno '44 Orsogna e Filetto; Il 30 Agosto sospende l'attività operativa e dal 2 settembre '44 viene trasferita nella zona di Benevento. Il 24 settembre 1944 viene sciolta e rinominata Gruppo di Combattimento Folgore (vedi). Adopera l'ufficio posta militare 146, con le seguenti dislocazioni: 18.05.44 a Fragneto Monforte (Benevento), proveniente dalla Sardegna 210^ DIVISIONE Considerata unità costiera, la 210^ Divisione venne adibita a rifornimento, organizzazione basi logistiche e sminamento porti e aeroporti. Agli inizi di Maggio '44 venne trasferita a ridosso del Garigliano con reparti impiegati nella testa di sbarco di Anzio, quindi il 17 nella zona nord di Cassino e il 5 Giugno tra i reparti avanzati di Anzio. In ottobre nella zona Firenze-Pistoia-Lucca e nell'appennino tosco-emiliano. Opera alle dipendenze della 5^ Armata USA per tutta la durata del conflitto. Adopera ufficio posta militare 179, con le seguenti dislocazioni: 00.05.44 a Sparanise
209^ DIVISIONE Anche questa divisione ex costiera venne adibita a rifornimento, organizzazione basi logistiche e sminamento porti e aeroporti. Dal 4 giugno '44 alle dipendenze del gen. De Stefanis che costituisce una Delegazione dello S.M.R.E. presso il V Corpo d'Armata inglese. Dislocata in difesa costiera all'8.9.43 con sede a Noicattaro. Nel gennaio '44 il comando la divisione è in provincia di Chieti e i suoi reparti sparsi tra la Puglia, l'Abruzzo e in vicinanza del fronte. Dal Maggio '44 trasferita nel settore adriatico, con comando ad Atessa e reparti a Termoli, Ortona, Vasto. Tra la fine del '44 e i primi del '45 comando a Osimo e giurisdizione sulle Marche, Umbria e Abruzzi. Adopera ufficio posta militare 185, con le seguenti dislocazioni: 20.11.43 Assegnata alla 209^ Divisione
231^ DIVISIONE La divisione opera con le Forze inglesi. Costituita il 20.11.44 dalla trasformazione della 31^ Brigata Costiera nel salernitano. Nei primi mesi del '45 impegnata sul fronte della linea Gotica. In seguito operante nell'immediato retrofronte. Adopera l'ufficio posta militare 167 con le seguenti dislocazioni: 25.11.44 assegnata alla 231^ Divisione
6 - ALTRI REPARTI
COMANDO AMMINISTRATIVO FORZE ITALIANE 8^ ARMATA Alle dipendenze dell'8^ Armata inglese operò in permanenza sia con il C.I.L. e con i Gruppi di Combattimento inviati al fronte. Operarono inoltre alle dipendenze dell'8^ Armata anche varie truppe senza servizi. Per ovviare a vari inconvenienti venne prima creato questo Comando amministrativo, fornito di ufficio postale. In seguito data la consistenza del reparto assunse le funzioni ausiliarie divisionali. Adopera l'ufficio posta militare 16, con le seguenti dislocazioni: 15.09.44 assegnato al Comando 228^ Divisione I.F.A.-H.Q.
COMANDO TRUPPE ITALIANE PER LA P.B.S (Peninsulary Base Section) Il comando aveva il compito di fornire manovalanza per l'organizzazione dell'importante base navale alleata di Napoli. Adopera l'ufficio posta militare 181, con le seguenti dislocazioni: 28.06.44 Napoli VICE COMANDO ITALIANO 212 Nato nel Marzo '44 cambia in seguito denominazione. Assolve le stesse funzioni del Comando italiano 212. Adopera l'ufficio posta militare 127, con le seguenti dislocazioni: 01.12.44 ricostituito e assegnato al Vice Comando 212
MINISTERO DELLA GUERRA Caso alquanto strano per un Paese in guerra, e che guerra!, il Ministero della Guerra italiano non aveva poteri sulla conduzione del conflitto e non aveva proprio personale nelle "zone di operazioni". L'uso quindi della Posta Militare 107 adoperata dal Ministero si può considerare un caso fortuito ed eccezionale. Adopera l'ufficio posta militare 107, con le seguenti dislocazioni: 23.11.43 a Lecce
7 - GLI UFFICI DI POSTA MILITARE Per il periodo che va dal 5.10.43 al 18.4.44 il Raggruppamento Motorizzato aveva a disposizione l'Ufficio di Posta Militare N.155. Per il periodo dal 19.4.44 al 20.9.44 il C.I.L. mantenne sempre il medesimo ufficio postale. La Divisione Nembo utilizzò l'Ufficio di Posta Militare N.146. I Gruppi di Combattimento e le Divisioni di supporto logistico adoperarono gli Uffici Postali Militari di cui erano dotati prima dell'8 settembre. Ed anche gli annulli rimasero gli stessi, con l'era fascista scalpellata naturalmente. Dei reparti combattenti solo gli Uffici Postali Militari 16, 181 e 185 furono dotati di nuovi bolli, verso il marzo '45. L'Ufficio P.M. 185 continuò ad adoperare anche il vecchio bollo scalpellato. Alcuni esempi di annulli di P.M. di vecchia dotazione (era fascista scalpellata) e quelli di nuova dotazione.
8 - LA CENSURA MILITARE Nel gennaio 1944 il Comando alleato dettò nuove regole riguardanti la censura. Nelle nuove disposizioni venne affermato il principio che tutta la posta in partenza doveva essere sottoposta a censura dal comando da cui dipendeva il militare. Questa corrispondenza veniva in seguito sottoposta a nuova censura nella misura del 10%, da parte del comando che concentrava la posta (nel caso della marina la sezione di censura militare di Taranto). Infine la corrispondenza poteva essere ricensurata da parte di un comando alleato (Base Censor 7 e Base Censor 20) in percentuale, dopo di che veniva avviata a destinazione. Le modalità di attuazione sono illustrate nella nota che segue, inerente la Marina, ma è evidente che queste norme vennero fissate per tutti i militari di tutte le armi. (1) Per l'attuazione delle nuove norme tutti o quasi tutti i comandi si munirono di nuovi bolli di censura con i quali censurare la corrispondenza dei militari dipendenti. Le corrispondenze del C.I.L. provenienti dalla "fascia di operazioni" si riscontrano con i seguenti bolli di censura: a) bollo di censura del reparto; b) bollo di censura alleata; c) altri tipi di censure. a) bolli di censura del reparto. Sono quasi sempre bilingui (italiano-inglese) e, come detto, apposti su tutte le corrispondenze. Non mi pare che presso i reparti si provvedesse alla censura delle lettere (apponendovi le regolari fascette gommate). Bolli di censura dei reparti:
b) bolli di censura alleata. Le corrispondenze venivano avviate quindi ai centri di censura alleata. Dato che per quasi tutto il periodo della guerra di liberazione il C.I.L. era stato posto alle dipendenze dell'8^ Armata inglese, si trovano quasi sempre corrispondenze censurate dagli inglesi nella "Base Censor N.7". Poche volte si riscontrano i bolli della "Base Censor N.20". Il bollo inglese porta la dizione "DEPUTY CHIEF FIELD CENSOR" con stemma al centro e la fascetta di censura, per le lettere, la scritta "Opened by Censor" di vari tipi. La fascetta può riportare anche parzialmente tale scritta. Raramente si riscontra il bollo con la scritta "CHIEF BASE CENSOR 20". I bolli di censura USA "EXAMINED BY NO.... A.C.S." o di altri consimili USA, eccetto il bollo "A.C.S." lineare di controllo sono rari. Doppie fascette di censura alleata (inglese e americana) sono rare e si dovrebbero riscontrare solo per le lettere dirette all'estero. Bolli e fascette di censura alleate:
I bolli e le fascette apposte dagli Uffici militari di censura italiani sono comuni, i primi, mentre sono sporadici i secondi. Il bollo rettangolare con la scritta "C.C.M." (Commissione Censura Militare) seguito da un numero viene normalmente e regolarmente impiegato. Le fascette di censura italiane si riscontrano con la scritta "Verificato per censura" con o senza stemma sabaudo (con fasci). Non ho riscontrato casi di doppia fascetta di censura (alleata e italiana). Se ve ne sono, sono rari. Alcuni esempi di censure italiane:
NOTE (1) Stato Maggiore della R.Marina Argomento: Norme per la censura e l'inoltro della corrispondenza da e per le RR.NN. non dipartimentali e mercantili. In base agli accordi intervenuti tra il Comando supremo e le autorità anglo-americane, viene data alla censura militare una nuova organizzazione che si inquadra nel sistema di censura postale, telegrafica e telefonica convenuto tra le autorità italiane e le autorità anglo-americane. Tale sistema, ispirato al principio che la censura debba sempre esercitarsi sulla corrispondenza in partenza, prevede due regimi di censura postale sostanzialmente differenti a secondo si tratti di "fascia di operazioni" o del rimanente territorio. Sistema analogo a quello stabilito per la "fascia di operazioni" si applica per la R. Marina agli equipaggi imbarcati. Le disposizioni che si trasmettono vengono a modificare alcune delle norme in uso per la censura postale della R. Marina, norme contemplate nelle pubblicazioni segrete SM 40S e SM 41S. Resta inteso però che tutto ciò che non è espressamente indicato per il servizio di censura postale nelle presenti disposizioni, deve ritenersi ancora regolato dalle norme delle pubblicazioni sopraccennate che rimangono pertanto a base della struttura organizzativa interna della censura della R. Marina. CORRISPONDENZA D'UFFICIO La corrispondenza d'ufficio rimane esente da ogni censura, come già in passato. -MODALITA' PER L'INOLTRO La corrispondenza dovrà essere racchiusa per l'inoltro in doppio sacco o involucro. Il sacco o involucro interno dovrà portare un'etichetta con la seguente indicazione bilingue: "OFFICIAL MAIL" fromm....(nome della nave) "POSTA DI UFFICIO della R. N...." (nome della nave). Il sacco o involucro esterno dovrà portare un'altra etichetta con le seguenti indicazioni: MINISTERO DELLA MARINA TARANTO CORRISPONDENZA PRIVATA. Censura Valgono le seguenti norme: a) la censura della corrispondenza in partenza degli equipaggi imbarcati dovrà essere totalitaria. b) la censura sarà effettuata come già in passato, dagli ufficiali di bordo appositamente incaricati. L'ufficiale censore dovrà apporre la propria firma chiaramente leggibile sotto il bollo lineare dell'unità a cui appartiene. Per le lettere il bollo e la firma dell'ufficiale censore, dovranno apporsi non solamente sulla busta ma anche sul foglio riservato alla corrispondenza. Per le corrispondenze degli ufficiali, sarà sufficiente ai fini della censura in partenza che risulti chiaramente cognome, grado e nome dell'unità di appartenenza del mittente. c) la corrispondenza così censurata al 100% dovrà essere inoltrata secondo le modalità più sotto indicate "alla sezione militare di censura della R. Marina di Taranto" la quale ricensura il 10% della corrispondenza. d) la corrispondenza censurata dalla sezione di censura, subirà una nuova censura (percentuale) da parte di una sezione di censura alleata, dopo di che sarà inoltrata al destinatario. Modalità' per l'inoltro. La corrispondenza censurata dovrà essere racchiusa, per l'inoltro, in doppio sacco o involucro. Il sacco o involucro dovrà portare una etichetta con la seguente indicazione bilingue: "NAVAL BASE CENSOR" TARANTO "SEZIONE MILITARE CENSURA R. MARINA-TARANTO. Si pregano i comandi in indirizzo di dare attuazione immediata alle disposizioni di cui sopra alla fine di ripristinare prontamente secondo i sopra accennati accordi con le autorità anglo americane, il servizio postale. IL CAPO DI STATO MAGGIORE
9 - I COLLEGAMENTI POSTALI DA E PER IL FRONTE I collegamenti postali da e per i reparti al fronte o generalmente "in zona di operazioni" avvengono per il tramite del servizio postale militare alleato. Per quanto riguarda il periodo in cui il Raggruppamento Motorizzato italiano stette alle dipendenze della 5^ Armata USA e nel periodo finale dell'offensiva in cui il Gruppo di Combattimento "Legnano" venne posto alle dipendenze della 5^ Armata (2° Corpo USA) non si hanno elementi certi. Per quanto riguarda invece il periodo in cui il C.I.L. era alle dipendenze della 8^ Armata inglese si ha la prova che i trasporti di tutti i reparti dipendenti erano affidati ai servizi postali inglesi (vedi articolo "La Posta Militare inglese in Italia" e cartina) Si può trarre questa deduzione anche dall'esame di due documenti dello S.M.R.E. Nel primo, datato 4 gennaio '44 si legge: *** OGGETTO: Movimento Corrieri. SPECCHIO DEI CORRIERI PER LO SCAMBIO CORRISPONDENZA TRA LO S.M.R.E. ED ENTI DIPENDENTI PERSONALE DEGLI ENTI DIPENDENTI: -LI Corpo d'Armata P.M. 410 (Francavilla Fontana) -IX Corpo d'Armata -Ministero delle Informazioni Bari -XXXI Corpo d'Armata -Servizio postale per Taranto PERSONALE DELL'UFFICIO CORRISPONDENZA DELLO S.M.R.E. -Per Brindisi -Per Bari - Trani (Ariano Irpino- Napoli) CORRISPONDENZA PER AEREO Napoli Sardegna Sicilia IL SOTTUFFICIALE ADDETTO Serg. Kivela Ermanno Il secondo documento, datato 19 gennaio 1944, riporta: *** Mentre è stato disposto da parte degli organi competenti ad impedire quanto sopra, si prega impartire tassativi ordini affinché la corrispondenza privata dei dipendenti militari non sia inoltrata al di fuori del regolare servizio postale." Si tenga presente che in questo periodo, e fino al 12 luglio '44, lo S.M.R.E. era dislocato a Lecce. Infine in una comunicazione del 6 dicembre '44 l'Ispettorato Truppe Ausiliarie comunica, tra l'altro, riferendosi allo scambio di corrispondenza ufficiale con il Gruppo di Combattimento "Cremona": *** Infine il 21 gennaio 1945 lo S.M.R.E. emana le norme per il trasporto della corrispondenza ufficiale tra Cesano-Roma e i Gruppi di Combattimento in zona operativa. In base a tale direttiva "per disposizione della Land Forces Sub Commission" viene istituito un servizio bigiornaliero di corriere tra la P.M. 3800 e il Centro Addestramento di Cesano, per collegare i Comandi dei Gruppi di Combattimento che si trovano o si troveranno in zona operativa. A Roma l'ufficio P.M. 3800 consegnerà due volte al giorno alla Land Forces Sub Commission A.C. (MMIA) ed al Signal Officer, Roma Arca Allied Command le corrispondenze comunque dirette ai Gruppi di Combattimento in zona operativa, e ritirerà la corrispondenza in arrivo da Gruppi di Combattimento in zona operativa. Il servizio dei motociclisti Roma-Cesano e viceversa sarà disimpegnato da personale della Divisione "Piceno". Non si ha notizia di ulteriori modifiche fino alla fine del conflitto. | |||||||||