8 marzo 2022 La forza delle Donne è IMMORTALITÀ Maria Grazia Calandrone Matris animo curant, quando la cura è donna Bianche dame nella Grande Guerra: le infermiere volontarie Enrico Bettazzi La nostra emissione 2022 è dedicata a... ILARIA CAPUA Studio Grafico ERRE GI 8 marzo: è vera festa per la donna? Sergio De Benedictis Anna Maria Enriques Agnoletti: LA SCELTA Lorenzo Oliveri Indice di tutti gli articoli pubblicati 2019-22
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Ha ricoperto l'incarico di direttrice del Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro (PD), è stato recentemente nominato Centro di Referenza FAO per la Rabbia. Nel 2000 ha sviluppato la strategia "DIVA" (Differentiating Vaccinated from Infected Animals), la prima strategia di vaccinazione contro l'influenza aviaria con un test che è in grado di svelare se gli anticorpi presenti in un soggetto sono stati indotti dal vaccino o da infezione. DIVA è adesso tra le strategie raccomandate dalla FAO e dalla Unione europea per combattere l'Influenza Aviaria. Nel 2006, con la sua decisione di depositare la sequenza genetica del primo ceppo africano di influenza H5N1 in GenBank (un database "open access") e non in un database ad accesso limitato, Ilaria Capua diede inizio a un dibattito internazionale sulla trasparenza dei dati che ha cambiato i meccanismi internazionali alla base dei piani prepandemici. La sua iniziativa è stata ripresa da vari organi della stampa internazionale, tra cui il Wall Street Journal, il New York Times, il Washington Post, oltre che da riviste della stampa scientifica, tra cui Science e Nature. In una pubblicazione scientifica del 2009 aveva ipotizzato che la successiva pandemia influenzale umana sarebbe stata causata da un virus animale di sottotipo H1 e non da un H5, su cui si concentrava invece la maggior parte degli studi scientifici. Tale previsione si rivelò poi esatta. Negli anni, si è impegnata per superare le barriere tra medicina umana e veterinaria, secondo una concezione in cui non può esistere una salute umana distinta da una salute animale e da quella dell'ambiente, portando avanti la visione "One Health". Ad oggi il suo gruppo si occupa principalmente delle malattie virali trasmissibili dagli animali all'uomo e di sviluppare adeguate strategie di controllo per la tutela della salute pubblica e della sanità animale. Dal giugno del 2016 dirige un centro di ricerca presso l'Istituto di Scienze del Cibo e dell'Agricoltura dell'Università della Florida. Studio Grafico ERRE GI Fonte: Wikipedia |