8 marzo 2024 LA FORZA DI LUDMILLA ELENA GIANINI BELOTTI NON SOLO MIMOSA BIBLIOGRAFIA DEL DIVENIRE DA TERESA BANDETTINI LA BALLERINA MASCHILISMO DI CENT'ANNI FA LA NOSTRA EMISSIONE 2024 È DEDICATA A LUDMILLA NAVALNAYA MADRE DI ALEKSEJ NAVAL'NYJ PLATONE ERA FEMMINISTA? NI! Indice di tutti gli articoli pubblicati Tutte le emissioni de "il Postalista" dal 2019 al 2024
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NON SOLO MIMOSA | ||
di Maria Grazia Dosio |
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8 marzo. Vorremmo non avere la necessità di celebrare una Giornata internazionale della donna. Ma la necessità esiste, per ricordare tutte le donne che hanno lottato e lottano per i diritti fondamentali. Non solo fiori, non una festa, bensì un momento di riflessione. Perché molta strada è stata fatta ma molta altra resta ancora da percorrere per raggiungere le pari opportunità. “The Woman’s Day” ha avuto origine nel 1908 negli Stati Uniti d’America, durante la conferenza socialista presieduta da Corinne Brown, dove per la prima volta si è discusso ufficialmente dei diritti di tutte le donne di ogni ceto e rango, delle condizioni delle lavoratrici, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto alle donne. Nel 1921, la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste ha fissato all’8 marzo la “Giornata internazionale dell’operaia”, ricordando le lavoratrici russe che l’8 marzo 1917 sono scese in strada a Pietrogrado sostenendo la manifestazione contro il regime zarista. Alla fine della guerra, nel 1946 la Giornata è stata celebrata in Italia, e la mimosa, il fiore stagionale, è diventata il simbolo locale.
La situazione attuale Il Global Gender Gap Report, elaborato dal Forum economico mondiale, è il resoconto che determina a livello globale la portata del divario di genere, fissando annualmente per ogni Paese l’indice di scarto basandosi su criteri legati all’economia, alla politica, all’educazione e alla salute, per creare maggiore consapevolezza a livello sia politico che civico. L’Europa nel 2023 ha registrato un livello di parità migliore rispetto agli altri continenti, ma la situazione italiana appare peggiorata rispetto all’anno precedente, benché si sia dimostrato un miglioramento del livello di partecipazione femminile all’economia della nazione. Il report registra altresì una sottorappresentanza femminile nei settori “stem” (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), e benché non manchi l’interesse delle donne verso queste discipline, la quota di coloro che riescono ad intraprendere una carriera in questi settori risulta essere ancora troppo bassa (inferiore al 30%). Nelle professioni “non stem” invece, la percentuale di donne occupate risulta essere quasi la metà. Complessivamente, l’indice elaborato nel 2023 stima che nessun Paese al mondo ha raggiunto la piena parità di genere, e a livello globale ci vorranno ancora almeno 131 anni per colmare il divario in ogni ambito di interesse. Una strada ancora molto lunga e piena di incognite. (Fonte “Global Gender Gap Report 2023”, il testo integrale del rapporto è disponibile online www3.weforum.org/docs/WEF_GGGR_2023.pdf) 8 marzo dentellato, testimonianze dal mondo Diversi Paesi nel tempo hanno espresso la propria solidarietà nei confronti delle politiche femminili emettendo valori dentellati in occasione della Giornata, ognuno dei quali ha qualcosa da raccontare, talvolta attraverso un’iconografia simbolica, altre volte celebrando eventi o personalità che a vario titolo hanno fatto la differenza nella storia e nella società.
opera di Maria Carmela Perrini, la vignetta raffigura i volti di tre donne di origini differenti, affiancati sulla destra, all’interno della parola “donna”, dal globo terrestre integrato con il simbolo biologico femminile. La composizione intende ricordare che tutte le donne del mondo, indipendentemente dalle loro origini e dalla loro cultura, hanno diritto al rispetto delle pari opportunità. Non solo ieri, non solo oggi, ma ogni giorno di ogni anno. Affinché l’8 marzo possa essere sempre. Maria Grazia Dosio |