Pacchi postali: tariffe, classificazione e modulistica |
|
|||||||||||||
Pacchi postali: tariffe, classificazione e modulistica | ||||||||||||||
Alessio Giorgetti | ||||||||||||||
Prendendo spunto dal materiale già pubblicato su Il Postalista, questa serie di articoli introduce il Portale Pacchi Postali e approfondisce ulteriormente il servizio pacchi postali per l’interno concentrandosi sul periodo che va dal 1957 al 2000 durante il quale sono stati utilizzati bollettini a targhetta (1957-1981) e bollettini a decalco (1982-2000) e si sono susseguiti svariati periodi tariffari. Il Portale Pacchi Postali (www.portalepacchi.it) è un applicativo web che ho sviluppato con il principale intento di classificare il materiale in mio possesso e ho poi reso disponibile a tutti. Lo strumento consente il calcolo automatico della tariffa di spedizione di un pacco inserendone i dati principali (data, peso, servizi, servizi accessori) e comprende un archivio di immagini in continuo aggiornamento, attualmente composto da circa mille documenti, che consente di visualizzare bollettini effettivamente viaggiati con quasi tutte le possibili combinazioni tariffarie. Dopo l’articolo di descrizione del portale propongo una serie di approfondimenti che illustrano le tariffe dei vari servizi associati al trasporto dei pacchi senza tralasciare le casistiche meno comuni. Ogni articolo conterrà numerose immagini di esempio e collegamenti alle relative pagine del portale pacchi, se non diversamente specificato nella relativa descrizione le immagini illustrano documenti inclusi nella mia collezione. Grazie alla grande quantità di materiale visionato vorrei anche proporre dei livelli di rarità, che non hanno assolutamente l’ambizione di essere definitivi, ma vogliono semplicemente quantificare quanti bollettini che hanno usufruito di un determinato servizio è lecito aspettarsi in un lotto non precedentemente selezionato. Qui di seguito trovate l’elenco delle pagine che saranno pubblicate gradualmente, la percentuale che appare tra parentesi costituisce il livello di rarità stimato. Dunque, in base alla mia esperienza, i casi meno comuni sono il servizio fermo posta, l’agevolazione per abiti recluti e pacco natalizio, l’assicurazione contro i rischi di forza maggiore e la sovrattassa per il trasporto di armi. Per tutti questi ho indicato una percentuale di utilizzo del 0,1% che sta a indicare che su un lotto di mille bollettini è lecito aspettarsi di rinvenire un bollettino che ha usufruito dello specifico servizio. Indice degli argomenti:
Dunque, dopo l’introduzione del portale pacchi, presenterò un lavoro di classificazione dei bollettini a decalco che entrarono in uso su tutto il territorio nazionale nel 1982, con qualche uso sperimentale negli ultimi mesi del 1981. Passerò poi in rassegna i vari servizi che potevano essere associati alla spedizione di un pacco, partendo dai servizi più comuni per andare via via a presentare le casistiche più particolari. L’ultimo contributo spiegherà l’utilizzo della modulistica postale correlata al servizio pacchi, con esempi dei vari “Mod.” che venivano utilizzati quando la spedizione del pacco incontrava qualche problema (es. rispedizione al mittente, reclami, contrordini). Bibliografia: A. Donà, I pacchi per l’interno dal 1978 al 1992, Qui Filatelia n. 40 e n. 41, 2005; |