Nel 1824 l'architetto Alessandro Manetti, che aveva affiancato Vittorio Fossombroni nelle bonifiche della Val di Chiana, della Maremma e nel prosciugamento del Padule di Fucecchio, presenta il progetto e la "Pianta geometrica della Villa Dini di Rigutino - nella quale sono segnate in rosso le riduzioni che occorrono per destinarla ad uso di Posta di cavalli" (1):
Progetto
Per la riduzione di Villa Dini a Rigutino
Ad uso di Posta dei Cavalli
"Essendo le attuali Stalle, e la Rimessa a palco poco sfogate di altezza, giacchè non eccedono le B.a 5.1/2. Si propone di formare un nuovo Stallone capace di ventinove Cavalli, riducendo uno degli Stanzoni da agrumi, cui verrebbe dato un comodo accesso dal piazzone. In tal modo si otterrebbe lasciando nell’attuale Stato la Stalla della Villa il posto per 25 Cavalli, ciò che si reputa sufficiente per il Servizio postale ordinario, e straordinario, come per quello di una Locanda, la quale se un tale annesso gli mancasse non potrebbe in verun modo essere stabilita in questo locale, d’altronde adattato a presentare un comodo, e piacevole alloggio ai Viaggiatori.
La Pianta dimostra con il colore di Carminio la situazione e la nuova disposizione della Fabbrica come pure la Stanza, che prossima alla Stalla potrebbe servire per i Cassoni della Biada, e per lo Stalliere. Nella Pianta medesima sono egualmente indicate le divisioni di muro da costruire per separare il nuovo Stabile della Posta dal possesso contiguo del Signor Dini, lo spazio di Terreno che servirà per la e Concimaie, le Stanze, che rimanendo libere possono essere appigionate separatamente, finalmente il locale che potrebbe servire all’alloggio di un picchetto di Cavalleria.
Quanto ai Fienili, che si ritrovano ora sovrapposti alla attuale Stalla. Ed alla Rimessa, dovrebbe esserne prolungata una parte fino sopra la nuova Stalla per avere il comodo di una Caditoja, ed aumentare la capacità degli attuali.
Siccome il Lavoro della nuova Stalla non può essere intrapreso fino alla buona Stagione, perché il Signor Dini, avendo già rimessi gli Agrumi, impone la condizione di lasciare gli Stanzoni nel loro stato attuale egli era necessario di pensare provvedere al comodo della Posta, per il caso che il rilievo dei Cavalli esser dovesse sollecitamente stabilito a Rigutino. Questo comodo provvisoriamente mi sembra così combinabile.
La Stalla attuale contiene sei Cavalli. La Rimessa può essere suscettibile di contenerne altri Sette: Così costruendo una Greppia nelle due pareti di questa, si crede, che potrebbero per pochi mesi esservi ricevuti i tredici Cavalli, che formano il rilievo di Castiglione, semprechè il Postiere sapesse adattarsi senza troppa esigenza a questo Stato provvisorio di cose che è però molto migliore di quello in cui stà da gran tempo a Castiglion Fiorentino.
Le Spese a tale riduzione necessarie Sono calcolate nel seguente Dettaglio:
Il Dettaglio Approssimativo di Stima dei Lavori non lo riportiamo, è possibile scaricarlo dal PDF allegato >>>
La stima dei lavori da eseguire ammontava a £ 6065.10.__.
L’Ingegnere commissionato
Dal Regio Scrittojo
Alessandro Manetti"
Pianta geometrica della Villa Dini a Rigutino
nella quale sono segnate di rosso le riduzioni che occorrono per destinarla ad uso di Posta di cavalli
La Villa e annesso che si tratta di acquistare per l’I: e R: Governo
Sono dettati di colore giallo, e segnati nel perimetro con le Lettere A.B.C.D.E.F.G.H.I.K.L.M.
La porzione dell’annesso segnata in pianta di Lettere a b, con facile
Riduzione sarebbe adattata per alloggiare il Picchetto di cavalleria.
Le parti della fabbrica che potrebbero essere separatamente appigionate
Sono le Stanze terrene segnate di Lettere c, d, e, e la tinaja f g h. |
ASFI, Scrittoio delle fortezze e fabbriche, fabbriche lorenesi, inventario analitico dei disegni e piante, 1826-1830, n. 2099, serie 118.1, anni 1826, Fasc. 17, Arezzo, Rigutino, "Piante geometrica della Villa Dini"; 1824, Alessandro Manetti.
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Villa Dini in una cartolina degli anni 1915/20 - sotto: Villa Dini in fondo alla strada, vista di fronte
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Il progetto per la costituzione di una Stazione di Posta a Rigutino fu accolto (non sappiamo se in tutta la sua interezza), ed il 20 gennaio 1825 il Soprintendente Generale delle Poste pubblicherà una nuova tabella con le Poste da osservarsi lungo la Strada Regia Aretina nella quale Rigutino, insieme ad altre, compare per la prima volta come Stazione di Posta.
Il motivo od i motivi che determinarono la scelta di Rigutino in luogo di Castiglion Fiorentino non sono noti, possiamo solo dedurre che possa essere stata determinata per una migliore equidistanza tra le stazioni Arezzo e Camucia, come peraltro il voler favorire la comunicazione con le importanti Tenute granducali della Valdichiana, che avevano il loro centro a Frassineto. Un ulteriore documento, che troviamo nella medesima filza e datato il giorno successivo a quello del Progetto, ci fornisce nuove indicazioni, ma essendo esse più attinenti alla Stazione di Posta di Castiglion Fiorentino ne proponiamo la lettura in quella pagina >>>
1) - L. Bigi, A. Casalini, G. Cavallini, M. Pulitini, E. Venturi, Rigutino "Frammenti di memoria", 2° vol., Il Quadrante, 2012
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