Le riduzioni di tariffa e la franchigia postale erano applicate
in casi particolari di invii o tariffe speciali. Si poteva andare dalla
riduzione prevista per il distretto a quella
a tariffa semplice o T.S. (Tassa speciale) applicata ai destinatari
delle corrispondenze spedite dagli uffici governativi che godevano della
possibilità degli invii con tassa
a carico, fino alle riduzioni applicate per le circolari
( in almeno 20 copie tutte rigorosamente uguali che pur trasmettendo
notizie attuali godevano della tariffa stampe); alla corrispondenza
sindaci e alle carte esattoriali, alla
corrispondenza diretta ai militari,
per arrivare alla franchigia di cui godevano
determinate utenze postali (anche i militari mobilitati) e le massime
cariche dello Stato.
Altra cosa erano invece le "esenzioni" postali; queste
erano praticate all'utenza normale, in occasione di calamità
naturali come alluvioni o terremoti e, dopo il il 1954,
alla corrispondenza ciechi per il servizio
internazionale e dal 1957 anche per l'interno.
Tassa semplice o tariffa semplice (bollata con T.S. dall'ufficio
postale mittente) era la possibilità accordata agli uffici pubblici
autorizzati di applicarla alla corrispondenza istituzionale
facendola pagare al destinatario nel caso in cui i destinatari con i
quali corrispondevano non rientrassero nelle liste degli aventi diritto
all'esenzione totale delle tasse postali.
In questo caso la corrispondenza era spedita senza affrancatura ma
con l'applicazione del contrassegno ovale in possesso di tutti
gli uffici governativi aventi diritto.
Su tali invii si doveva riportare la frase "Tassa a carico del
destinatario". Gli uffici postali di partenza dovevano accertare
la legittimità di tale facoltà da parte del mittente,
in caso affermativo segnare la tassa sul fronte dalla parte dell'indirizzo
ed apporre il bollo T.S. (tassa speciale).
Anche se ad alcuni enti era concesso di mettere a carico del destinatario
anche i servizi accessori di : assicurazione, raccomandazione e la
ricevuta di ritorno rimanevano esclusi dalla concessione: la posta
aerea, la pneumatica ed il servizio espresso; questi dovevano
essere sempre pagati con l'affrancatura.
Le corrispondenze di cui sopra, comprese le raccomandate con o senza
ricevuta di ritorno (anche questa a carico), se erano rifiutate
o "rimaste inesitate" dopo la regolare giacenza, erano "scaricate
dall'ufficio raccomandate" e restituite ai mittenti gratuitamente,
ritirando però la busta vuota (su cui erano applicati i segnatasse
colpiti dal bollo ANNULLATO) da utilizzare per ottenere l'abbuono della
tassazione effettuata a vuoto.
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Cartolina del 1948 e busta del
1953 a tariffa ridotta che riportano entrambe il bollo giustificativo
"CARTE ESATTORIALI (Articolo 127 § B Istruzioni Servizio
delle corrispondenze postali)" . Non ho trovato da nessuna
parte il relativo regolamento, nondimeno penso sia interessante
riportarne i documenti
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1924 - Fronte di cartolina
tariffa stampe che denuncia la sua appartenenza alle circolari,
perchè colpita dal timbro T.S.
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1906 -
Busta con corrispondenza a tariffa distretto. Si usava all'epoca
segnare la località di destinazione con termini tipo: Città,
Luogo, Qui, oppure con il nome della località
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1943 - Cartolina
a tariffa stampe per il distretto con tassa a carico, (cent.
10) senza il bollo T.S. .
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1918 - Fronte di
biglietto postale per il distretto usato come tariffa ridotta militari
mobilitati.
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Busta del Febbraio 1945
a tariffa ridotta che riporta anche essa un bollo giustificativo
"CARTE ESATTORIALI (Tariffa ridotta art.127 par. b Istruzioni
Servizio corrisp.ze )" |
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