L'età della Osta - Lettere&Francobolli&E-mail a cura di Franco Filanci AIFSP - UNIFICATO Cif
UNIFICATO Cif, 2024, pp. 52 a colori, formato 17 x 24, prezzo di copertina € 12,00.
Reperibile su UNIFICATO Cif
Lettera&Francobollo&E-mail
Tutto ciò che si vorrebbe e dovrebbe sapere, ma nessuno normalmente ci dice, sul vasto, multiforme e affascinante mondo della filatelia e i suoi aspetti collezionistici, commerciali e sociali. Non una guida di vecchio stampo, piena di superati luoghi comuni, ma una documentata e innovativa storia della posta e del francobollo, e quindi del collezionismo, con le sue varie forme e le relative aspettative commerciali e personali.
Collezione: Le Guide al Collezionismo
|
|
Varese Umbertina - STORIA POSTALE DELLA CITTÀ DI VARESE E DEL SUO CIRCONDARIO IN EPOCA UMBERTINA ATTRAVERSO I GIORNALI LOCALI DELL'EPOCA. (9 gennaio 1878 - 29 luglio 1900) di ADALBERTO PERONI
Pubblicata direttamente dall'Autore attraverso la piattaforma Youcanprint (www.youcanprint.it), Lecce, 2024. pp. 165 b/n e colore, formato 21 x 29,7. Prezzo di copertina € 30,00.
Reperibile su qualunque piattaforma di libreria online (Feltrinelli, IBS, Amazon, Hoepli, Libreria Universitaria, ecc.)
CENNI DI STORIA POSTALE DEL PERIODO UMBERTINO
Quando il nuovo re venne incoronato nel 1878, il sistema postale era amministrato dal ministero dei lavori pubblici. Le direzioni generali delle poste e dei telegrafi erano divenute col tempo due entità amministrative autonome che in pratica si erano sottratte al controllo del ministero.
Per risolvere la questione, dopo un lungo e travagliato dibattito (iniziato nel 1883), il 10 marzo 1889 nacque il ministero delle poste e telegrafi, il cui primo titolare fu Pietro Lacava (vedi oltre).
La creazione del nuovo ministero cambiò notevolmente i servizi postali e telegrafici.
Da sempre, la posta era organizzata in direzioni provinciali, da uffici postali e dal servizio rurale
(che poi verrà chiamato "collettorie").
In questo periodo si ebbe un incremento costante della presenza di uffici e servizi rurali sul territorio, infatti, dai 3272 uffici presenti in Italia nel 1879 si passò agli oltre 4000 del 1885 ai circa
5000 del 1893 e ai 6065 del 1900 (oltre a 2233 collettorie).
Il servizio rurale, fu riformato il 1 febbraio 1864 sul servizio analogo già in attività nel regno di
Sardegna.
Si trattava di un servizio di raccolta e distribuzione della posta a mezzo di speciali agenti di posta rurale, situati lungo le linee percorse dalle ferrovie, dai corrieri e procacci dell'Amministrazione postale. Questi agenti, fino al 1871 non avevano alcun tipo di bollo, spettando all'ufficio da cui dipendevano di segnare sulle corrispondenze consegnate dal collettore la loro giusta origine, mediante bolli appositi o semplicemente scrivendo il nome del paese con la penna.
Il servizio rurale venne potenziate nel 1882 quando assunsero il nome di collettorie.
Dal 1883 le collettorie furono gradualmente ammesse al servizio raccomandate, dei vaglia ed infine
dei pacchi, e munite di bollo annullatore a data.
Le collettorie ammesse a questi servizi furono dette di 1ª classe e al 31 dicembre 1883 erano 294, le
altre erano definite di 2ª classe e alla stessa data erano 1205. Da quel momento molte collettorie di 2ª classe furono promosse, mentre vennero create pochissime nuove collettorie, per cui ci fu nel
tempo un aumento sensibile di quelle di 1ª classe ed una diminuzione di quelle di 2ª.
Nel 1900, ultimo anno di distinzione in classi delle collettorie, quelle di 1ª classe erano 2233,
mentre quelle di 2ª erano solo 689.
Nel 1894 vennero istituite le agenzie postali. Si trattava di uffici postali o telegrafici che venivano
dati in gestione a privati, che offrivano gli stessi servizi con le stesse carte valore di quelli degli
uffici postali, ma che operavano in concorrenza con questi sul piano qualitativo.
La sperimentazione, partì il 24 settembre 1894, fu effettuata a Milano presso l'Unione Cooperativa
(detta Agenzia n. 1 ), sita nei pressi della galleria Vittorio Emanuele. Quindi, dal 1896 vennero
aperte altre 37 agenzie nelle città di Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Verona e Como.
Queste agenzie vennero soppresse il 30 giugno 1899, quando ci si rese conto dell'eccessivo costo di e gestione.
Queste agenzie utilizzarono quasi tutte, un bollo dalla curiosa forma esagonale, mentre a Napoli fu in uso un bollo circolare con bandelletta in alto.
|
|
Il volo verticale... da Leonardo da Vinci alla ditta AGUSTA - Storia dell'Ala Rotante e delle motociclette della MECCANICA VERGHERA attraverso cartoline e annulli postali di Luciano SALARI
Gruppo Lavoratori Agusta Seniores - Fondazione Museo AGUSTA, Stampato in proprio, 2024 - formato 17 x 24 cm., 222 pagine a colori, € 20,00 + € 5,00 per spedizione come "Piego di libri Raccomandato" (tot. € 25,00).
Le richieste dovranno essere indirizzate alla Segreteria del Gruppo Lavoratori Agusta SENIORES di Cascina Costa di Samarate (VA), la cui e-mail è: gla-segreteria.aw@leonardo.com ed a Luciano Salari, delegato/incaricato alla spedizione, la cui e-mail è: salari.luciano@gmail.com
Introduzione del dott. Vittorio Lorenzo Della Bella
Presidente centrale Gruppo Lavoratori Augusta Seniores
Le appassionanti vicende storiche di una grande Azienda, nata oltre 100 anni fa nel lontano 1923 a Cascina Costa per volere di un grande appassionato di motori e di aeronautica, il conte Giovanni Agusta, si intrecciano indissolubilmente con la storia industriale e sociale della nostra bella Italia, in un periodo storico di grande fermento e di stravolgimenti, soprattutto nel continente europeo.
Con grande piacere, e altrettanta curiosità, ho avuto la possibilità di leggere ed ammirare in anteprima la bella raccolta di francobolli, cartoline postali e richiami storici che il nostro socio seniores, Luciano Salari, è riuscito a realizzare con pazienza e tanta passione.
La pubblicazione di questo libro si inserisce molto bene nel contesto delle importanti celebrazioni del 100° anniversario della costituzione dell'Aeronautica Militare Italiana, avvenuta nel marzo 1923, lo stesso anno in cui nascono ufficialmente le Costruzioni Aeronautiche Giovanni Agusta, sul campo "Gaspare Bolla" a Cascina Costa.
Ma non è finita, perché c'è un altro importante anniversario che ricorre quest'anno: il 50° anniversario di costituzione del Gruppo Lavoratori Anziani Agusta.
Luciano è riuscito a catalogare una serie di documenti, fotografie, cartoline illustrate e altri materiali che ben rappresentano testimonianza di quanto impegno, dedizione, passione, sfide professionali e umane, abbiano coinvolto decine di migliaia di famiglie che hanno lavorato, e tuttora lavorano, in una delle più grandi realtà industriali del settore aeronautico europeo e mondiale, in oltre 100 anni di storia del nostro Paese.
Ognuno di noi alimenta costantemente un profondo senso di gratitudine verso quanti, uomini e donne, hanno sacrificato la loro vita per sviluppare nuovi mezzi altamente tecnologici, passando dalle famose motociclette MV Agusta agli elicotteri fino ad arrivare all'ultimo progetto di Agusta oggi Leonardo, il convertiplano.
A tanti di noi, in Azienda ormai da molti anni, sfogliando le pagine di questo libro, torneranno alla mente la famiglia Agusta e i grandi progettisti del passato, uomini di spessore come gli ingegneri Bruno Lovera e Paolo Bellavita fautori del progetto A 109, l'elicottero che cambiò per sempre le sorti di Agusta, proiettandola fra le principali aziende aeronautiche mondiali.
O ancora, l'indimenticato amico e collega Tino Pancotti che, insieme all'ingegnere Amedeo Caporaletti, è stato fra i principali ideatori dell'AW139, a 20 anni dalla sua certificazione tuttora considerato l'elicottero medio di maggior successo al mondo.
Dovrei proseguire ancora ma mi fermo, dopo aver citato solo alcuni nomi di eccellenze che hanno reso grande la nostra Agusta e, anzi, mi scuso se non sono riuscito a ricordarli tutti perché sono davvero tantissimi, così ancora oggi il loro ricordo e la loro intraprendenza vive in tutti noi e nel DNA di un Azienda che è conosciuta in tutto il mondo come sinonimo di "volo verticale".
|
|
ALPINI...un viaggio a colori - Gli Alpini attraverso cartoline e annulli postali di Luciano SALARI
Stampato in proprio, 2023 - formato 17 x 24 cm., 136 pagine a colori, € 18,00 + € 5,00 per spedizione come "Piego di Libri Raccomandato"
Le "offerte" raccolte dalla vendita dei libretti andranno a sostenere i restauri del Museo Civico di Oleggio.
Le richieste dovranno essere indirizzate al Capogruppo Alpini di Oleggio, GIANPAOLO SONZINI, la cui e-mail è
oleggio.novara@ana.it
L'importo è da versare al BANCO BPM Oleggio -
IBAN IT53 Q 05034 45540 000000008646 -
Intestato a: Associazione Nazionale Alpini Sezione di Novara – Gruppo di OLEGGIO
IL POSTALISTA, collaborando e partecipando attivamente al mantener vivo il ricordo di COLORO che, sotto comando, hanno abbandonato le loro montagne, hanno partecipato, da EROI SENZA NOME, a cruenti scontri e battaglie, stringendo a sé il correr via della loro giovinezza e della loro vita, è onorato di presentare la pubblicazione:
“ALPINI … un viaggio a colori
Gli Alpini attraverso cartoline e annulli postali”
definita dall’Autore Luciano Salari, “Raccolta Filatelica sugli Alpini, diventata “volumetto” senza la pretesa di essere un libro”.
“Il Postalista” informa altresì che, come dichiarato dall’Autore, “Le offerte raccolte dalla vendita dei Libretti, andranno a sostenere i restauri del Museo Civico di Oleggio”.
|
|
La Posta in Ticino - Evoluzione storica dal XVI secolo ad oggi di Kurt BAUMGARTNER
ARMANDO DADÒ EDITORE - formato 21,5 x 27 cm., 768 pagine con 1080 illustrazioni a colori e 390 immagini in b/n, copettina cartonata - CHF 80.- + spese di spedizione
Ordinazioni: Armando Dadò Editore, Via Orelli 29 - 6601 Locarno - shop@editore.ch - www.editore.ch
Oppure direttamente all'autore: b.kurt@bluewin.ch
La Posta in Ticino Evoluzione storica dal XVI secolo ad oggi
Descrivere la storia della Posta in Ti cino può sembrare facile, visto che si considera un piccolo territorio compreso tra le Alpi svizzere e la Pianura Lombarda.
Però già a partire dal XVI secolo il traffico postale attraverso le Alpi era di importanza fondamentale per la trasmissione di lettere e messaggi tra le corti e i potenti d'Europa, senza dimenticare le università, i conventi, lo Stato Pontificio e successivamente i commercianti ed i mercanti.
Il Passo del San Gottardo, con quello del Sempione, dello Spluga, del Giulia, del San Bernardino, del Gran San Bernardo, ha assunto sempre più importanza nel corso degli ultimi secoli e così anche il nostro Cantone ha dovuto adattare le sue strade e i sevizi postali per le corrispondenze, per il trasporto di persone e di merci alle nuove esigenze.
Dire storia postale non significa limitarsi a descrivere l'evoluzione del servizio e delle amministrazioni. Significa analizzare le tecniche e gli oggetti del comunicare - come le lettere, i giornali, le convenzioni tra Stati, i regolamenti e le prescrizioni di servizio, i sigilli e i timbri, i francobolli - nei loro risvolti sociali ed artistici.
Anche il collezionista filatelico, lo studioso di prefilatelia e di marcofilia, troverà molte notizie importanti, grazie alla descrizione e riproduzione di molti documenti originali inediti.
Non tutte le località ticinesi, nelle quali esisteva o esiste ancora oggi un ufficio postale, sono descritte e documentate, ma solo le più importanti che si trovano sulle principali vie di comunicazione. Per i Comuni descritti si trovano brevi notizie storiche, la riproduzione dei principali timbri in uso nell'ufficio postale con le date d'impiego, diversa corrispondenze tra la Municipalità e la Direzione delle Poste e parecchie immagini d'epoca.
Per evitare le costose spese di spedizione, il libro è in vendita anche nella Galleria Baumgartner (Museo di fermodellismo e museo della Posta a Mendrisio) nei giorni di apertura di mercoledì, sabato e domenica dalle 09:30 alle 17:00, oppure si potrà ritirare nella sede del proprio Club (solo se sono stati ordinati prima a Kurt).
Il libro è disponibile da subito. La presentazione ufficiale è prevista ad inizio settembre di quest'anno, in luogo ancora da stabilire.
Con questa mia pubblicazione, penso di avere dato un ulteriore contributo a quanto è già stato studiato e scritto da altri appassionati della nostra storia.
Ringraziando per il vostro interesse, colgo l'occasione per porgervi amichevoli saluti.
|
|
AEROFILATELIA CROCIERE ATLANTICHE BALBO - Riflessioni e tabelle - di Francesco GIACCARDI
GEDI - Gruppo Editoriale, 173 pagine in formato A/4, con più di 100 foto a colori di buste e aerogrammi con una trentina di tabelle esplicative - in offerta lancio a € 35,00 € (anzichè € 39,50) + € 5 per spese di spedizione in Italia, € 11,00 per l’Europa, € 17,00 per le Americhe /Asia ed € 25,00 per altri Paesi, tramite "pieghi di libri" raccomandato.
Acquistabile: direttamente dall'Autore: fgiaccardi@yahoo.fr con pagamento o tramite Paypal o bonifico bancario o tramite il sito Ebay al link: https://www.ebay.it/itm/235347857053
RECENSIONE
L’argomento dell’Aerofilatelia circa le Trasvolate Atlantiche del Generale Balbo in questo volume è stato affrontato dall’Autore, in una diversa visuale.
Chi si avvede dell’uscita di un nuovo libro su un argomento di proprio interesse si chiede che cosa possa aggiungere a quanto già sa. La domanda è ancor più lecita su un argomento quale le trasvolate degli anni ’30 guidate da Italo Balbo: l’aspetto storico e i risvolti politici di queste imprese aviatorie sono stati esaminati con attenzione già da tempo mentre l’aspetto collezionistico è stato anche esaltato da album creati ad hoc.
Che cosa restava da dire?
Restava da riordinare le informazioni su quanto avvenne dietro le quinte come gli aspetti economici dell’emissione di costosi francobolli nati dal tentativo di far ripianare dai collezionisti le ingentissime spese delle due Imprese. Analisi che l’autore fa in modo preciso con numeri impietosi attraverso dedicate tabelle descrittive.
Accanto a questo egli ci propone altre interessanti considerazioni - che spesso sono sue ipotesi ma sempre legate a dati oggettivi - quali quelle prospettate sulla abbondanza o la scarsità di buste e aerogrammi spediti da una determinata città che valgono un’attenta riflessione da parte del lettore.
Resta la gratitudine a chi ha voluto parlarci di francobolli bellissimi, spesso valori chiave per il completamento della raccolta filatelica del Regno d’Italia, pur se nati con meri intenti speculativi e di buste o aerogrammi altrettanto attraenti ma non di rado, creati ad hoc dagli stessi protagonisti del volo o da intraprendenti commercianti.
Il volume si compone di 173 pagine in formato A/4, con più di 100 foto a colori di buste e aerogrammi con una trentina di tabelle esplicative circa il dettaglio degli stessi fino ad oggi noti, descritti sia per tipologia che per costruzione, con interessanti considerazioni sulle varie spedizioni dalle città tappa delle Crociere.
Il libro "Aerofilatelia Crociere Atlantiche Balbo - Riflessioni e Tabelle" è stato premiato dall'American Air Mail Society degli USA, quale miglior volume Internazionale di aerofilatelia.
|
|
|
RICORDO DEL QUARANTENNALE a cura di Manlio De Min
Pubblicazione AICAM n. 420, Palazzolo sull'Oglio 2022, 36 pp. a colori, 24 x 17,
Pubblicazione riservata ai soci.
PRESENTAZIONE
L'anno 2022 è stato l'anno nel quale ricorrevano i quarant'anni della nostra associazione. Quarant'anni sono tanti, pensate solo che chi è nato in quell'anno, oggi si ritrova nella sua maturità, sia di vita - padre, in alcuni casi nonno - che lavorativa.
Era quindi un traguardo di tutto rispetto che volevamo festeggiare nel migliore dei modi, e l'abbiamo fatto ritrovandoci in primavera a Sasso Marconi, dove eravamo già stati innumerevoli volte, ospiti del Circolo di Sasso Marconi e della sua Presidente Giovanna Facchini, poi a Palazzolo sull'Oglio per il nostro quarantesimo congresso, accolti dal Circolo Palazzolese presieduto da Egidio Seccamani, e infine nelle terre di Lorenzo Oliveri che ha preparato e organizzato "Rossiglione 2022" esposizione tematica di AICAM con la partecipazione di UICOS - Unione Italiana Collezionisti Olimpico Sportivi, del CIFT - Centro Italiano di Filatelia Tematica e dove non ci siamo dimenticati di ricordare senza il quale noi non saremmo qui meccanofili: Nino!
Non vogliamo qui ripetere le cronache delle tre manifestazioni, per le quali vi rimandiamo ai numeri passati di AICAM NEWS, abbiamo voluto qui ricordarci visivamente di chi c'era in amicizia a Sasso, a Palazzolo, a Rossiglione.
Alcune delle foto che vedrete le avrete già viste, non importa, assieme alle altre potrete goderle nuovamente, cercando di ricordare gli amici dei quali abbiamo riportato i nomi solo all'inizio.
Ci auguriamo che questa pubblicazione possa costituire un buon ricordo da aggiungere a tutti gli altri dell'AICAM.
Paolo Padova
Presidente AICAM
|
|
CON LE "ROSSE" ALLA RISCOPERTA DELL'OLTREPÒ PAVESE a cura di Paolo Padova
Pubblicazione AICAM n. 417, Numero unico in occasione del 41° Congresso Nazionale e 41ª Esposizione Nazionale Filatelico-Meccanofila, Arena Po 23-24 settembre 2023. 64 pp. a colori, 24 x 17,
Pubblicazione riservata ai soci.
SALUTO DEL SINDACO DI ARENA PO
Con vivo piacere saluto i partecipanti al 41 °Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana Collezionisti di Affrancature Meccaniche e dò loro il benvenuto ad Arena Po. Per alcuni, in realtà, è un bentornato: il rapporto tra il Comune e l'AICAM, infatti, è ancora giovane ma ha già dato buoni frutti.
In due occasioni, quest'anno, abbiamo avuto il piacere di ospitare un'esposizione di collezioni meccanofile e abbiamo potuto constatare che sia l'AlCAM che il Comune di Arena Po credono fortemente nella condivisione di valori culturali elaborati attraverso una proposta originale e aperta a tutti. Non a caso, le impronte che avete disegnato per i nostri incontri raffigurano
i più significativi monumenti di Arena Po: la millenaria chiesa di San Giorgio, il castello medioevale e il santuario di Fontanasanta sono opere d'arte vive, che hanno segnato la storia del paese e che ancora oggi ne definiscono l'identità. Con la collezione presentata in questo Numero Unico, l'AICAM le collega a un territorio, alla sua cultura e alle sue eccellenze, grazie ad una specializzazione della filatelia la meccanofilia che a sua volta affonda le sue radici nella storia della posta e con la quale, da un lato, fate rivivere un'esperienza personale a quanti hanno usato una macchina affrancatrice o ricevuto una affrancatura meccanica particolarmente attraente; e dall'altro offrite a tutti un modo originale per approfondire e studiare qualsiasi argomento di proprio interesse.
Possiamo dire, allora, che in questo 2023 non ci siamo conosciuti, ma riconosciuti: per questo l'AICAM sarà sempre la benvenuta ad Arena Po.
Alessandro Belforti
Sindaco di Arena Po
SALUTO DEL PRESIDENTE DELL' AICAM
Girata la boa dei quarant'anni dell'AICAM, eccoci al 41° Congresso, in una sede, Arena Po in provincia di Pavia, che può sembrare nuova ma non lo è.
Infatti abbiamo avuto l'occasione di essere presenti già due volte nel corso di quest'anno: per il Millenario della loro Chiesa di San Pietro e per la mostra dei Bearded Collie. In ambedue i casi siamo stati accolti con piacere, reciproco, e quindi eccoci ancora in Oltrepò Pavese per il nostro congresso annuale.
Desideriamo ringraziare subito e vivamente il Sindaco Alessandro Belforti, l'Assessore Claudio Pietra e tutte le altre Autorità comunali per la loro disponibilità e, possiamo dirlo, per la loro amicizia con la quale ci accolgono in questo centro, già importante nel Medioevo e situato in una delle zone vinicole oggi più importanti d'Italia. E grazie anche a tutta la cittadinanza che certamente ci dimostrerà ancora una volta la sua ospitalità.
Siamo certi che tutti noi riporteremo un ottimo ricordo del nostro soggiorno ad Arena Po.
Paolo Padova
Presidente AICAM
|
|
1993-2023 TRENT'ANNI DI PASSIONE E COLLEZIONISMO
Circolo Culturale Numismatico - Filatelico Roveretano, ottobre 2023, 158 pp. a colori, 29,5 x 21.
Pubblicazione riservata ai soci.
PRESENTAZIONE
È sempre difficile poter scrivere in modo esaustivo di una Asso
ciazione come il Circolo culturale numismatico filatelico roveretano sorto dalla fusione del Circolo filatelico nato nel 1962 e del Circolo Numismatico fondato nel 1965.
I rispettivi Direttivi, con il passare del tempo, si erano resi conto che, date le affinità sia della filatelia che della numismatica, potevano andare a braccetto e coesistere; nei fatti buona parte dei Soci spaziava nei due campi.
Eccoci così alla scelta di mettere assieme le forze, nel 1993 su decisione convinta dei Soci, si perveniva all'unione dei rispettivi sodalizi dando vita al Circolo culturale numismatico filatelico roveretano.
Del periodo iniziale la documentazione è poca, i dati raccolti danno 45 Soci fondatori, non possiamo escludere che altri ne facessero parte ma non ne conosciamo i nomi; se cosi fosse ce ne dispiace.
I principali fautori dell'iniziativa furono Giorgio Arioldi, Bruno Caracristi, Angiolino Cozzaglio, Dal Bosco Riccardo e Sergio, Giuseppe Denaro, Mario Gerosa, Alberto Giori, Mario Marzadro, Anna Rizzardi e così altri.
Con rinnovato impegno e slancio siamo partiti, e negli anni abbiamo potuto proporre alla cittadinanza, ai curiosi e ai collezionisti momenti di rilievo: incontri, mostre, corsi di filatelia presso le Scuole Primarie, manifestazioni e collaborazioni con Enti Pubblici e privati che hanno fatto del Circolo un punto di riferimento su tutto il territorio della Val Lagarina.
Un doveroso grazie ai presidenti Alberto Giori e Marco Turella che con dedizione e impegno hanno guidato il Circolo dalla fondazione; oggi, con il passaggio di consegne, i nostri auguri vanno al nuovo presidente Riccardo Galli Lazzeri.
Diversi Soci operavano nel locale ospedale "S. Maria del Carmine" e così la prima sede trovò la sua collocazione all'interno del G.A.R.D.O. (Gruppo Autonomo Ricreativo Dipendenti Ospedalieri). Nel 1999 cambiamento di sede, il comune di Rovereto ci mise a disposizione uno spazio all'interno della casa sociale di S. Giorgio e lì siamo rimasti fino al 2015. Infine altro
trasloco e arriviamo alla sede attuale in centro città presso il locale Oratorio Antonio Rosmini.
Anche se gli interessi della società stanno cambiando velocemente e i giovani trovano i propri appagamenti nella tecnologia e altro, il nostro impegno continua, convinti di mantenere viva una pagina di storia e cultura che diversamente andrebbe persa.
Non va scordato l'ottimo rapporto avuto in questi anni con le Autorità locali pubbliche, private, le Associazioni del territorio e i singoli cittadini. La sede sociale, per quanto di nostra competenza, è aperta a disposizione di tutti; questa la logica della nostra Associazione apolitica e apartitica, principi statutari ai quali non intendiamo derogare.
Questo volume, stampato in occasione del trentesimo anniversario di fondazione del Circolo, anche se in modo succinto, intende ricordate i Soci le Personalità i momenti salienti che nel tempo e nel loro operare hanno reso possibile questa data.
Nereo Costantini
Segretario C.C.N.F.R.
|
|
Fiabe e leggende dentellate - Raccontate dai francobolli di tutto il mondo dalla A alla Z di Marino Cassini
Erga edizioni, settembre 2023, 392 pagine, formato 16,50 x 23,50 - Euro 19,00.
Video e documenti con centinaia di francobolli a colori - Libro polisensoriale Inquadra la copertina con l'APP VESEPIA. Il volume è disponibile in tutte le librerie d’Italia e online su IBS, Amazon, il sito web dell’editore.
INTRODUZIONE
Sin dall'inizio della filatelia gli Stati di tutto il mondo hanno riprodotto sui francobolli ritratti di re, regine, imperatori, scienziati, artisti, scrittori e personaggi celebri, noti o meno noti, davanti ai quali l'osservatore si chiede: "Ma chi è costui?", "Perché gli hanno dedicato un francobollo?".
È successo anche che molti Stati abbiano emesso francobolli legati al folklore del loro Paese. Si tratta di leggende e di miti molto noti agli abitanti di quegli Stati, entrati nel loro DNA culturale e tramandati oralmente. Anche in questo caso, un'illustrazione chiara per una persona appartenente a quel popolo risulterà oscura per uno straniero. Chi sono quei personaggi? Quale storia viene illustrata? Si tratta di un racconto contenente un insegnamento morale, di un mito composto per spiegare fatti del mondo oppure ancora di una fiaba per bambini?
A queste domande ho cercato di rispondere nella sezione del mio sito Internet NARPOEDRA (acrostico di NARratori POEti DRAmmaturghi), in cui sono presenti anche i profili degli "archeologi del folklore", cioè di quei ricercatori e raccoglitori che hanno affondato le mani nelle tradizioni popolari, raccogliendo dalla viva voce del popolo fiabe, racconti e leggende.
Il compito che mi sono proposto con questo volume è stato quello di cercare nei cataloghi filatelici i valori riportanti le storie più adatte ai giovani lettori e di raccontarle più in esteso.
Ogni storia è illustrata con le immagini dei valori postali dedicati. Abbiamo pensato di offrire al lettore anche le coordinate filateliche per poterli reperire. Il catalogo consultato è l'Yvert & Tellier (Francia). L'informazione si limita allo Stato emittente, all'anno di emissione, al valore e al numero che occupa nel catalogo.
Parafrasando il titolo della canzone "It's a Long Way to Tipperary" di Jack Judge, molto popolare tra i soldati della Prima Guerra Mondiale, potremmo dire: "It's a Long Way to Zimbabwe", l'ultimo paese rappresentato in questa antologia!
|
|
SFIZI.DI.POSTA. La storia attraverso la posta, la posta attraverso la storia di Marco Occhipinti
Cosmo Iannone Editore, 216 pagine, formato 17,0 x 24,0 - Euro 22,00.
Raccoglie 30 ‘sfizi’ inediti che coprono un arco temporale di circa 130 anni del nostro Paese, dal 1820 al 1949. Il volume è disponibile in tutte le librerie d’Italia grazie alla capillare diffusione Feltrinelli e online su IBS, Amazon, il sito web dell’editore e presso l’autore.
Per i tipi di Cosmo Iannone Editore, storico e dinamico editore di Isernia, è in uscito il volume “SFIZI.DI.POSTA. La storia attraverso la posta, la posta attraverso la storia”.
Il libro, a firma di Marco Occhipinti, ideatore e curatore dell’omonimo blog su Facebook e sul web che proprio questo mese ha raggiunto e superato la quota di 20.000 follower, in 216 pagine raccoglie 30 ‘sfizi’ inediti che coprono un arco temporale di circa 130 anni del nostro Paese, dal 1820 al 1949.
Gli ‘sfizi’ sono ‘pezzi’ snelli, contenuti, immediati, e soprattutto curiosi, divertenti, intriganti. Aneddoti e storie raccontati utilizzando lettere, cartoline, telegrammi, osservandone affrancature, bolli di partenza, di arrivo, di transito, di censura postale e indagandone i vari mondi sottesi. In una sequenza di documenti postali ordinati temporalmente incontriamo storie di matrimoni di un tempo, catastrofi naturali, beghe di paese, la tragedia di due guerre, Silvio Pellico, Umberto Nobile, Cesare Pavese.
Uomini e donne nel loro pubblico o privato, attori di piccoli e grandi fatti che hanno alimentato la Storia, cristallizzati nella memoria postale, riportati in vita per il tempo di una breve lettura.
Per alcuni ‘sfizi’ il lettore riscontrerà un box dal titolo “L’occhio del grafologo” all’interno del quale Mirka Mantoan, Criminalista esperto in Scienze Forensi, specializzata in Grafologia peritale-giudiziaria, Perito e Consulente Grafologo iscritto al Tribunale Civile e Penale di Verona, approfondirà gli aspetti grafologici del testo corsivo di alcuni scritti sì da tracciare il profilo caratteriale dei protagonisti.
L’introduzione storica è curata da Bruno Crevato-Selvaggi, direttore dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” di Prato nonché presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, mentre la premessa è firmata dal noto attore teatrale, e collezionista, Gianfranco Jannuzzo.
In copertina, una foto all’albumina del 1897 che ritrae la famiglia Gifuni di Lucera.
Riferimenti Sfizi.Di.Posta:
Pagina Facebook: www.facebook.com/sfizidiposta
Sito web: www.sfizidiposta.it
Email: info@sfizidiposta.it
Email Marco Occhipinti: marco.occhipinti.1972@gmail.com
|
|
Il medico condotto fra sofferenze, arte sanitaria e casa comunale di Gianni Vitale
29,5 x 21, pp. 152 a colori, stampato in proprio, ottobre 2023.
Questa pubblicazione non ha scopo di lucro, non è posta in vendita, ma verrà inviata gratuitamente a tutti coloro che, volontariamente, avranno versato un contributo a sostegno della CARITAS di Cutrofiano. La donazione dovrà essere effettuata tramite bonifico bancario a favore di Caritas Parrocchia San Giuseppe - Via Siracusa, 1 - 73020 Cutrofiano (Le) - IBAN IT06K0306967684510749158451, e successivamente inviata copia del bonifico a dr.giannivitale@gmail.com
Prefazione di Lorenzo Ligori
È il quinto impegno letterario di Gianni Vitale. I suoi libri (Cutrofiano: un po' di storia ... anche postale Kutrufiàna Ufficio postale, caserma, municipio e dintorni ed altri), tutti di grande interesse, sono estremamente interessanti per chi voglia conoscere la storia, le tradizioni e le usanze di Cutrofiano. Attraverso le sue pagine, Gianni Vitale sa restituirci uno spaccato socioculturale della comunità cutrofianese, così documentato e accurato che i suoi testi possono di diritto essere annoverati tra i più interessanti del Salento.
Quest'ultimo lavoro, in particolare, dai tratti brillanti, contiene autentiche testimonianze dell'evoluzione storica della popolazione cutrofianese. I medici ricordati dall'autore ne sono stati fondamentali protagonisti. Con la loro presenza costante nella vita dei cittadini, sono raccontati come punto di riferimento per uomini e donne di ogni ceto sociale, persone di famiglia più che professionisti distaccati, pronti ad accorrere per aiutare, curare, sostenere.
I pazienti, per questi medici, furono tutti uguali; non ci fu mai un primo e privilegiato o ultimo e trascutato.
Precursori della lezione di don Lorenzo Milani che diceva: "io non vendo le mie singole prestazioni, ma vendo la mia vita intera ad una comunità intera, e quello che faccio lo faccio per tutti eguali e non faccio piaceri speciali a nessuno, perché sono tutti egualmente miei figlioli", seppero dedicare ad ogni singolo paziente la stessa cura, la stessa attenzione, lo stesso amore. Hanno misurato con affetto paterno la febbre del bimbo che scottava, posando la mano amorevole sulla sua fronte calda e stringendo il piccolo polso per contarne i battiti accelerati. Si sono seduti accanto al letto del moribondo, hanno consolato gli affranti, hanno asciugato lacrime di dolore e hanno condiviso la gioia dei parenti per la guarigione di un ammalato. Hanno dovuto mostrare forza, sicurezza, ottimismo a chi, fragile e insicuro, cercava consolazione nei loro occhi e nelle loro parole; a chi chiedeva di essere aiutato; a chi, spinto dalla disperazione, implorava un miracolo.
E in quel lontano passato in cui non esistevano gli avanzati strumenti diagnostici che abbiamo oggi a disposizione, sono riusciti a svolgere il loro lavoro, a portare avanti la loro missione con coraggio ed eroismo, affidandosi ai loro occhi, alle loro orecchie, alle loro mani. Hanno non solo curato malattie e allievato il dolore, ma hanno anche accudito le anime di tutti, specie dei poveri, di quei tantissimi poveri che riempivano certi indimenticati elenchi speciali.
Il grande merito di Gianni Vitale è quello di aver saputo descrivere in queste pagine con grande delicatezza i tratti professionali, ma anche umani, di medici che hanno servito la comunità di Cutrofiano in tempi difficilissimi, come quelli tra le due guerre, tempi di miseria, di povertà e di sofferenza, e in anni di speranza, di rinascita, di sviluppo culturale ed economico, come quelli postbellici.
La sua narrazione puntuale e appassionata ci restituisce un modo temporalmente lontano, ma che appartiene nel profondo a ognuno di noi. Per questo, tanta ricchezza culturale e umana non deve andare dispersa e dimenticata. Dovrebbe invece essere inserita nel linguaggio e nell'esercizio attraverso insegnati illuminati, in modo da tramandare alle giovani generazioni un patrimonio storico e culturale straordinario che ha avuto come protagonisti i nostri padri ed i padri dei nostri padri.
Con questo ultimo, pregevole lavoro, Gianni Vitale ha reso un servizio alla nostra comunità, consegnando a tutti noi, specie ai giovani, un indimenticabile memoria di indiscussa professionalità, di solidarietà, di altruismo che ha caratterizzato l'esistenza e il lavoro di tanti medici, testimoni autentici dell'evoluzione storica della vita di un piccolo paese di provincia.
Gianni Vitale si conferma, con questo libro, un vero "esperto di cultura dei nostri borghi", perché ha saputo raccordare gli accadimenti dei giorni d'oggi con tanti e diversi percorsi storici della nostra comunità. Il suo instancabile desiderio di conoscere i fatti del passato legati al territorio salentino, e in particolare cutrofianese, la ricerca e lo studio approfondito dei documenti del tempo, la scelta di condividere quanto scoperto e la sua capacità narrativa, fanno dell'autore un importante punto di riferimento per gli studiosi che vogliono accostarsi alla storia del Salento e per tutti coloro che, nati in questa splendida terra baciata dal sole, hanno il desiderio di conoscere quello che è stato e di scoprire la storia dei propri antenati.
Per custodire per sempre e per tramandare i ricordi di tempo lontano.
|
|