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Fakes,
Forgeries, Expert No. 8, maggio 2005, Postyiljonen editore, 190 pagine di
grande formato tutte a colori, 50 euro
da richiedere direttamente su
www.ffejournal.com
In questo numero W.
Hellrigl torna sui falsi filatelici del lontano oriente prendendo in esame
Jammu e il Kashmir. Ricorderete che proprio nel primo numero questo autore
aveva descritto i falsi del Tibet la cui manifattura sembra opera della stessa
mano ma questa impressione può essere dovuta alla scarsa tecnologia a
disposizione dei falsari di queste terre lontane. Per la prefilatelia da
segnalare il pezzo “nuove falsificazioni di bolli postali prefilatelici
colombiani”. Per i collezionisti italiani da segnalare l’articolo di
Ferchembaueur “riguardo la perizia di francobolli postali” incentrato sui
francobolli del Lombardo Veneto e rare affrancature costruite recentemente su
buste artefatte. Spiace segnalare anche l’articolo a pagina 80 la cui
pubblicazione ha costretto il distributore italiano a cui ci potevamo
rivolgere per acquistare FFE a non tenere più in catalogo tutti i numeri di
questa rivista e le loro traduzioni in italiano.
Per i cultori della posta
aerea da segnalare l’articolo “buste Zeppelin Condor del Brasile del primo
volo panamericano dello Zeppelin del 1930”. Inizia in questo numero la prima
puntata sul “mistero del provvisorio brasiliano Parahyba” che verrà poi
trattato nuovamente sul numero 10 della rivista pubblicata nel 2007. Sempre
qui il primo cenno di polemica sui francobolli Vineta (già trattati sul numero
7 di FFE e che avrà un seguito ancora sul successivo numero 10 di FFE) con
l’articolo “storia postale tra diritto e realtà: il caso Vineta”.
Tutt’intorno articoli sui falsi di Cuba, Canada, Bulgaria, Romania, Russia,
Belgio, Islanda, interi postali di Gran Bretagna e Svizzera, Australia,
Slovenia, Brasile, Cina, posta aerospaziale. Ce ne è per tutti…
(Danilo Vignati) |
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Adriano
Cattani Guida alla prefilatelia Manuale per la lettura storico postale delle
lettere antiche, 172 pagine, Padova 2007, editoriale Elzeviro, euro 30,00
elzeviro2@virgilio.it
È probabile che la
catalogazione della prefilatelia italiana sia giunta alla conclusione anche se
molto può essere ancora scritto. Paradossalmente a fronte di una ricerca molto
approfondita, mancava un testo che potesse essere additato come base scritta
sull’argomento rivolto ad un profano che voglia iniziare questo percorso
filatelico. Giunge solo ora questo volume che cerca di dare chiarezza e
fondamenti ad una materia molto difficile e piena di incognite ma anche in
grado di regalare sorprese e soddisfazioni. Un testo agile e piano, una
trattazione non pedante ma sicura. Sicuramente un brogliaccio in cui il
neofita può trarre giovamento ma anche il collezionista già approfondito può
ricevere una giusta luce per far svanire molta di quella nebbia che
inevitabilmente offusca la vista a chi crede di sapere tutto.
Si inizia con un po’ di storia della prefilatelia citando gli autori che hanno
fatto da battistrada su questo argomento sul finire del 1800 per poi arrivare
a quelli che hanno scritto nel periodo a cavallo della seconda guerra
mondiale. Purtroppo non vengono citati i grandi della seconda metà del
ventesimo secolo perché le loro opere non mancano in tutte le biblioteche
filateliche e sono ancora recuperabili con relativa facilità. Nei successivi
capitoli si fa cenno a che cosa è la lettera prefilatelica e perché si deve
parlare di bollo e non di annullo postale, poi si passa al segno di cavalcata
e di staffetta, agli usi dei tagli AQ e dei Cavallini Sardi, i forwarder, i
bolli prefilatelici e quelli di trasporto via mare, le affrancature, il porto
e il dazio a Venezia, i cambi delle monete italiane, l’arrivo di Napoleone in
Italia e l’organizzazione postale francese, la strada ferrata e per finire
l’avvento del francobollo nel LV.
(Danilo Vignati)
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TOSCANA Organizzazione
Postale dal 1700 al 1851 di Vanni Alfani, pp 245, prezzo € 35,00 - (Soci Aspot
€ 25,00) - Tipografia ABC Sesto Fiorentino FI
da ordinare tramite: Luigi Impallomeni, Viale Don Minzoni 42, 50129 Firenze
oppure Vanni Alfani, Via E. Fermi, 27, 59100 Prato
Vanni Alfani partendo dalla storia del
Granducato, attraverso gli uffici postali regi e comunitativi, i pesi, le
monete, le tariffe, i rapporti di posta con i vari ducati, ci offre una
raccolta completa di notificazioni e regolamenti che permettono di meglio
comprendere la storia postale toscana fino al 1851. Un lavoro certosino svolto
tra biblioteche ed Archivi di Stato che ha permesso di colmare una lacuna che,
l'assenza di un testo unico delle notificazioni di posta, ancora persisteva.
Quest'opera, come altre che l'hanno preceduta, permette di far compiere alla
storia postale toscana un ulteriore gradino sulla scala del sapere.
(e.m.)
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B. Carobene
Unificato di storia postale 2006-2008, Terzo volume, Servizio Corrispondenze,
260 pagine, prezzo di copertina € 28,00,
www.unificato.it
La filatelia si fa più attenta e i collezionisti pure.
Ecco in sintesi la domanda dei collezionisti e la risposta dei cataloghi che
cercano di dare gli elementi di giudizio e di valutazione degli oggetti
postali attraverso la storia delle tariffe. Catalogo innovativo questo anche
se i prodromi li abbiamo già avuti con i precedenti tomi dedicati al servizio
a denaro e al servizio dei pacchi e il servizio corrispondenze del periodo
regno. Nonostante la suddivisione in due capitoli separati per la storia e la
descrizione dell’oggetto disgiunta dalla propria valutazione è tesa a
enfatizzare l’
utilizzo manualistico di quest’opera, tale netta separazione forse potrebbe
essere superata. Alcuni approfondimenti potranno essere rimandati alle
prossime edizioni ma talvolta appaiono delle vere e proprie mancanze. Ad
esempio - senza andare troppo lontano nel tempo - si potrebbero citare le
prove di posta prioritaria del primo mese di avviamento del servizio quando
l’etichetta era completamente diversa dall’attuale (bianca con scritte in blu)
e vi erano a disposizione solo
6 francobolli commemorativi del taglio da 1.200 lire in uso singolo.
Notizia che manca completamente in un’opera che si pretende possa essere
esaustiva ma che lascia all’utilizzatore la sensazione di un testo
perfettibile e non completo. Sì quindi a considerarlo un utile canovaccio da
completare secondo le proprie inclinazioni, no ad uno strumento dove poter
trovare delle risposte ben precise.
(Danilo Vignati)
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N. e F. Simonetti,
L’Italia antesignana dei francobolli con soprapprezzi, 344 pagine, prezzo di
copertina € 15,00, Poste Italiane editore, reperibile in tutti gli sportelli
filatelici
Ennesima pubblicazione uscita a Romafil 2006 a firma dei
prof.ri Simonetti che passa in rassegna, a livello approfondito, nuove
modalità di approccio al collezionismo filatelico. Tralasciato il sistema
cronologico e quello, di moda, di stampo storico postale, propone una modalità
diversa per il principiante ammesso che un principiante si rivolga allo
sportello filatelico per spunti per la propria collezione filatelica.
Veramente interessante l’apparato iconografico (questa volta senza delegare
eccessivamente ai certificati peritali) e il costo relativamente contenuto del
volume nonostante l’uso generale delle foto a colori (un esempio da imitare
per molte altre pubblicazioni che rendono certamente troppo oneroso rimanere
al passo con le novità editoriali). Un breve accenno alle tre emissioni
repubblicane (anche quella del 2006) ma il grosso lo si deve ai francobolli
del Regno con un excursus anche alle colonie. L’argomento trattato per talune
emissioni non è peraltro accessibile a tutte le tasche dato il prezzo
raggiunto dai francobolli su busta del Regno e della scarsa reperibilità di
quello delle Colonie.
Ma con un po’ di ingegno il principiante potrebbe svolgere qualcosa di
interessante con i francobolli della repubblica accessibili e di facile
recupero anche su corrispondenza non filatelica e probabilmente a costo
prossimo allo zero ma con risultati di indubbia soddisfazione.
(Danilo Vignati)
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RISORGIMENTO MANTOVANO
140° ANNIVERSARIO DELL'UNIONE DI MANTOVA ALL'ITALIA del Centro Studi
Internazionale di Storia Postale
208 pp. - ill. a colori -
brossura - ed. 2006 - In italiano € 15,00
reperibile
www.vaccari.it
E-mail info@vaccari.it
Catalogo dell'esposizione curata dal
Centro Studi Internazionale di Storia Postale in cui si è voluto soprattutto
analizzare, in riferimento agli avvenimenti storici accaduti sul suolo
mantovano, le comunicazioni postali sia civili che militari in un periodo di
tempo che va da Napoleone I Bonaparte alla liberazione di Roma nel 1870.
In mostra le lettere scritte durante le lotte risorgimentali, i documenti
inediti, le mappe, le medaglie e le monete esposte nel museo di piazza
Sordello, il ricordo degli avvenimenti che portarono all'annessione di Mantova
all'Italia.
I capitoli sono scritti da Lorenzo Carra, Ercolano Gandini, Sergio Leali,
Cesare Spezia, Valerio Sometti, Paolo Bertelli, Remo Lasagna, Stefano
Siliberti, Gabriella Annaloro, Giuseppe Citarella, Sergio Molinari, Mario
Cedolini, Giordano Falciatori, Maria Teresa Gandini
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Vaccari Magazine - rivista
di informazione filatelica e storico postale, n. 36 - novembre 2006 - € 20,00
reperibile
www.vaccari.it
E-mail info@vaccari.it
Nuovo appuntamento con “Vaccari magazine”,
la rivista di informazione filatelica e storico postale firmata da Vaccari srl.
Il numero 36 solleva, in 112 pagine, numerosi temi riguardanti principalmente
il periodo classico della filatelia.
Tra gli argomenti affrontati, gli errori di composizione tipografica a Modena
(di Paolo Vaccari), il trattamento delle corrispondenze insufficientemente
affrancate tra Italia e Austria (Mario Cedolini e Massimo Moritsch), la
filatelia interpretata come fonte documentale (Emilio Simonazzi), i plichi
scambiati fra gli Antichi Stati Italiani e l'Oceania (Thomas Mathà e Mario
Mentaschi), le non tassate dirette nel Pontificio (Giuliano Daolio).
Prosegue, inoltre, la pubblicazione degli studi attinenti i rapporti postali
tra Lombardo Veneto e Parma (di Lorenzo Carra), i collegamenti nell'Italia del
Sud durante il 1944 (Luigi Sirotti), i francobolli vaticani (Giovanni
Fulcheris).
Allegata al semestrale, i lettori troveranno la newsletter della British
library. “Curata da Paul Skinner –spiega la responsabile editoriale, Valeria
Vaccari- è stampata in ottomila esemplari riservati ai soci della British e
della Royal philatelic society. Grazie ad un accordo di sponsorizzazione,
però, abbiamo la possibilità di diffonderla anche tra gli abbonati di «Vaccari
magazine»”.
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LE RELAZIONI POSTALI
DELL'ITALIA NELL'OTTOCENTO - ITALIA - SVIZZERA - Convenzioni e tariffe postali
- Elenco ragionato delle corrispondenze in periodo filatelico
di Vito Salierno
204 pp. - 36 pagine con tavole a colori - brossura - ed. 2006 - IN REGALO
bellissima riproduzione a colori di una cartina della Svizzera stampata a
Berna nella seconda metà dell’Ottocento, in formato A3 su carta avorio collana
«gli Utili» In italiano - € 32,00
reperibile
www.vaccari.it
E-mail info@vaccari.it
il primo di una serie di volumi dedicati
alle relazioni postali tra l'Italia e i paesi esteri nell'Ottocento, in
particolare dal 1850 al 1875.
La storia postale italiana ha fatto negli ultimi decenni un notevole
progresso, in particolare lo studio delle convenzioni e delle tariffe degli
antichi stati italiani, del regno e della repubblica. Meno lo studio delle
relazioni con l'estero basate - come si sa - su convenzioni e accordi
bilaterali, e talvolta su taciti consensi o su prassi più o meno temporanee.
Scopo di questo volume, e dei successivi, è quello di inquadrare in maniera
uniforme tutti i dati noti o inediti relativi alle convenzioni e ai tariffari
nelle comunicazioni postali tra l'Italia e i paesi esteri nell'Ottocento.
Una cura particolare è stata data all'elenco ragionato delle lettere note in
periodo filatelico: le informazioni, come si può rilevare da ogni voce,
derivano da cataloghi d'asta, listini, collezioni e pubblicazioni varie. È
chiaro che non si tratta di un'elencazione esaustiva ma, attraverso la
descrizione di ogni lettera corredata da note filateliche, di instradamenti,
marcofile e tariffarie, il collezionista può rendersi conto di tutti gli
elementi relativi al pezzo postale in questione. L'elenco può infine essere
utile dal punto di vista statistico: ci si può fare anche un'idea, seppur
parziale, del movimento postale di ogni singolo stato italiano con l'estero, e
in questo volume specifico di ogni singolo stato italiano con la Svizzera.
Alcune lettere ed altri documenti postali particolarmente significativi sono
stati selezionati e riprodotti a colori nelle tavole iniziali, per poter
mostrare una carrellata delle corrispondenze oggetto di studio.
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Annulli Numerali Italiani
1866 - 1889 - Catalogo con valutazioni di Paolo Vaccari
400 pp. - 48 pagine con tavole a colori - brossura - ed.
2006 With English translation collana «gli Utili» VALUTAZIONI IN PUNTI In
italiano400 pp. - 48 pagine con tavole a colori - brossura - € 35,00.
reperibile
www.vaccari.it
E-mail info@vaccari.it
Ecco la nuova edizione del catalogo degli annulli numerali italiani in uso dal
1866 al 1889.
Dalla precedente edizione del 1992, numerosi aggiornamenti sono stati
pubblicati su "Vaccari Magazine", ma non si aveva più un quadro organico con
la corretta catalogazione nonché le rivalutazioni dei punteggi. Si è resa
pertanto indispensabile la pubblicazione di questo nuovo catalogo.
Nel corso degli anni numerose importanti collezioni sono state esaminate, e
molte segnalazioni sono giunte dai collezionisti e dagli appassionati del
settore.
Ciò ha permesso l'aggiornamento degli oltre 75.000 dati contenuti in questo
catalogo che, ad edizione ultimata, consta di circa 7.000 variazioni in più
rispetto all'edizione precedente. Numero che può apparire elevato, ma occorre
considerare che questo settore di annullamenti, da quando venne pubblicata
l'edizione Ricci - Vaccari del 1992, è sempre stato in continua espansione
collezionistica e, di conseguenza, la ricerca si è più evoluta, dando origine
a nuovi ritrovamenti di materiale che per molti anni era stato trascurato.
In questa nuova edizione è stata inoltre rivisitata la parte storica, ora
interamente a colori, anche se non sono state necessarie sostanziali modifiche
nel testo, mentre la parte illustrativa è stata completamente rifatta in modo
che, grazie anche alle riproduzioni a colori, sarà più semplice
l'individuazione della tipologia degli annullamenti nominativi che
accompagnavano quelli numerali.
Per quanto riguarda le valutazioni, esse sono riferite al mercato attuale,
tenendo anche in considerazione che annulli di una provincia non molto
collezionata, anche se di pari rarità con altra molto collezionata, possono
avere punteggi diversi e, di conseguenza, quotazioni diverse. Di ciò ne è
stato tenuto conto nel riesame di tutti i punteggi per ogni ufficio postale.
Altro elemento che determina la quotazione è la presenza del bollo numerale
suddiviso su tutti i francobolli in uso dal 1866 al 1889, facilmente
consultabile nell'apposita tabella unitamente alle quotazioni per il primo
periodo d'uso (aprile-maggio 1866), per il primo giorno di utilizzo negli
uffici postali dell'ex Regno Lombardo Veneto (dopo gli eventi della III guerra
per l'Indipendenza) e in quelli dell'ex Stato Pontificio (dopo la presa di
Roma del 20 settembre 1870).
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Campioni del Mondo - I
francobolli dei Paesi organizzatori e vincitori dei Mondiali di calcio 1930 -
2006 - di Fabio Bonacina
232 pagine - oltre 400 illustrazioni a colori di
francobolli e foglietti - 34 fotografie di calciatori e azioni di gioco dal
Museo del calcio di Coverciano - formato cm 13,5 x 21,5 - carta patinata di
alta qualità - rilegato con copertina cartonata a colori - ed. 2006 - collana
"la Storia attraverso i documenti" - In italiano € 18,00
reperibile
www.vaccari.it
E-mail info@vaccari.it
La vittoria di Berlino del 9 luglio 2006 ha
ulteriormente rinsaldato, casomai ce ne fosse bisogno, la grande passione che
gli italiani nutrono per il pallone. L'interesse, tuttavia, va oltre le
frontiere e ancora una volta lo dimostrano i francobolli distribuiti in tutti
gli angoli del globo. Ad emetterli sono Paesi come il Brasile o la Francia, di
solida tradizione calcistica. Ma anche tante altre realtà non lesinano i
propri omaggi, promuovendo con apposite emissioni la disciplina ad ogni
livello. Naturalmente, il clou giunge durante i Mondiali che, ogni quattro
anni, rappresentano il momento più alto e di sintesi per la specialità. Ed è
proprio al torneo ideato da Jules Rimet che il libro “Campioni del mondo - I
francobolli dei Paesi organizzatori e vincitori dei Mondiali di calcio 1930 -
2006” è dedicato.
In 232 pagine vengono descritte ed illustrate le cartevalori promozionali
emesse dalla nazione ospitante e quelle che la vincitrice ha eventualmente
proposto per festeggiare l'esito.
Ogni appuntamento è integrato da notizie che ricostruiscono i fatti legati
alle partite, i dati sportivi (squadre partecipanti, risultati delle fasi
finali, nomi dei giocatori che hanno trionfato) e la curiosità a carattere
storico-politico, promozionale o tecnico che mette in luce le ampie
possibilità di approfondimento offerte dalla filatelia.
Tra i documenti, i più significativi bozzetti a tema calcistico conservati al
Museo storico delle poste e delle comunicazioni di Roma e le testimonianze di
Nino Barberis, Danilo Bogoni, Pierangelo Brivio e Maurizio Tecardi.
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FORUM Catalogo Bolaffi della
filografia e della filatelia, GBE editore, Torino 2006, 1.200 pagine circa,
5.000 illustrazioni a colori
Dopo una lunga gestazione e un’attesa per il
collezionista magistralmente orchestrata dalla casa Bolaffi, esce il tanto
discusso catalogo Forum della comunicazione scritta. Presentato in una
tiratura di sole 10 copie alla manifestazione di inizio settembre 2006 a
Riccione, si è subito imposto come primadonna in tale evento, tanto da quasi
monopolizzare la presentazione dei cataloghi. Lo abbiamo visto in un’edizione
del peso di circa 3,5 chili a disposizione per la consultazione del pubblico
ma sorvegliato a vista dai funzionari Bolaffi e se manterrà questa
impostazione anche per l’edizione in uscita a fine anno sarà veramente una
"pietra angolare". Se invece verrà suddiviso in 2 o 3 tomi si imporrà comunque
per i contenuti e l’impostazione. Una impostazione del tutto nuova e
rivoluzionaria. Un catalogo che non riporterà quotazioni per gli esemplari più
comuni (per avere delle indicazioni di prezzo si dovrà sempre fare riferimento
ad altri cataloghi, Flash o di altre case editrici) mentre saranno dati dei
punteggi di rarità con scale diverse secondo i comparti. Ai vertici gli
esemplari più rari con punteggi da R5 a R1 ovvero R5 per pezzi che sono
scambiati sul mercato una volta ogni 50 anni, R4 ogni 10, R3 ogni 3/5 anni e
R2 una o due volte l’anno, R1 per esemplari di non facile reperimento. Anche
le immagini variano a secondo del censo e sono anche qui 5 formati
rispettivamente per pezzi UNICUM (pezzi unici), MAXIMUS (pezzi in pochissimi
esemplari), Master (da £0.000 euro in su), MAJOR (da 12.500 euro per Antichi
Stati e regno Classico, Regno moderno e Repubblica da circa 1.000 euro), PLUS
per esponenti più importanti all’interno di un’emissione multipla. In ossequi
alla tendenza attuale tutti i francobolli emessi un un dato anno sono elencati
radunati qualsiasi sia il loro uso (ordinari, commemorativi, servizi,
foglietti, ecc.). Particolare enfasi verrà data alle valutazioni di lettere
complete rispetto ai francobolli sciolti ma con in più, mutuato dalle
consuetudini del mercato antiquario e dell’arte antica, un notevole plusvalore
quando vi siano documentazioni storiche o documentarie che ne attestino la
provenienza. Vediamo in rassegna le sezioni che compongono questo catalogo: la
prima spetta alla parola scritta ai primordi partendo dal 3000 avanti Cristo
al 799 d.C., la seconda per il periodo dal 800 al 1799 tratta della parola
scritta dei Monaci, cei Mercanti e dei grandi viaggi, la terza alla parola
scritta prefilatelica dal 1608 al 1840, la quarta sezione dal 1840 (nascita
del francobollo) al periodo contemporaneo, la quinta del 1783 ad oggi nei
riguardi della parola scritta trasportata in volo, la seta dal 1928 per la
parola scritta spaziale e l’ultima con la parola tecnologica dal 1450 ad oggi
(a partire dal Gutemberg e la prima stampa sino alla comunicazione
cibernetica). Come si vede sono dei periodi non con stacchi netti ma con anni
di transizione in comune. Per finire un apparato bibliografico e 50 pagine di
indici.
Un filatelico, conoscendo la materia, riesce comunque a trovare ciò che cerca
molto velocemente grazie alla facilità di contestualizzazione del pezzo in
esame con il periodo e l’aderenza alle varie sezioni. Come si noterà non vi
sono esclusivamente francobolli ma tutto ciò che è un "media" per la
trasmissione del pensiero o della notizia sia esso un papiro o una scheda
telefonica. Finalmente la filatelia diventa matura e non ha più paura della
numismatica e delle schede telefoniche.
Danilo Vignati
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La sanità nella storia
illustrata dai documenti postali, editrice Elzeviro, Padova 2006, 86 pagine,
euro 10,00
Volume edito in occasione dell’omonima mostra a Cornello dei Tasso dal 1°
luglio al 10 settembre 2006, riporta le immagini delle collezioni esposte di 6
prestatori e i testi di C. Simon, M. Amorosi, N. Bagni, A. Cattani, F.
Borromeo d’Adda, U. Bocus. La mostra e il catalogo presentano l’evolversi
delle pratiche sanitaria sofferte dalle lettere nel tempo a partire dal
sei-settecento per giungere alla fine dell’ottocento quando la pratica
disinfezione delle lettere sembra giunta al termine. Ma la storia si ripete e
nuovi "morbi" attentano alla civiltà e alle comunicazioni. Così nel nostro
secolo si sviluppano le pratiche (peraltro abbastanza distruttive) contro le
contaminazioni di antrace mediante l’irraggiamento ai raggi X nei paesi
anglosassoni o la sterilizzazione per temperatura in autoclave in Italia.
Rimangono agli atti contro la trasmissione della Sars la traccia di qualche
operazione svolta in Cina e documentata da appositi timbri. Se la disinfezione
postale antica riserva un fascino tutto suo con risvolti antiquariali, forse
ancora meno si sa riguardo ai metodi contemporanei.
Danilo Vignati |
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N. e F. Simonetti Alti valori e
grosse affrancature "status symbol" per il collezionista filatelico, Poste
Italiane Filatelia, s.d.,
283 pagine, euro 15,00
Un uso postale di un francobollo d’alto valore oppure un
uso di una certa quantità di francobolli (sia in blocco che separati fra loro,
come ad esempio per le assicurate) rappresenta per il filatelico o per lo
storico postale un fatto di una certa importanza. Questo volume (uscito per
Romafil 2005 e questo lo deduciamo solo dalla cartolina inserita nel volume,
non certo da altre indicazioni stampate che comunque dovrebbero essere di
legge) cerca di svolgere questo tema abbastanza difficile. Difficile
soprattutto per i puristi e per chi considera importante per la valutazione di
un oggetto postale la non appartenenza o fabbricazione per uso filatelico. Di
uso non filatelico e quindi del tutto genuini (intesi come uso postale) in
questo volume ci sarà una quantità inferiore al 15- 20 per cento. Del periodo
certamente meno sospettabile (quello degli antichi stati italiani) è
raffigurato ben poco nonostante una certa facilità di reperimento di immagini
grazie a cataloghi d’asta e di vendita anche abbastanza recenti. Del periodo
recente fa sensazione trovare una firma peritale su un foglio del 20.000 lire
di Repubblica usato in blocco (c’era bisogno di una perizia per materiale così
moderno?). E proprio qui sta ciò che meno piace nel volume: il fatto di
trovare come illustrazioni sia i certificati interi dei vari periti oppure
delle foto "deturpate" dalla firma del perito stesso che l’ha apposta sulla
fotografia del certificato. Purtroppo in questo modo si dà un’immagine
distorta soprattutto ai neofiti che possono aver acquistato tale monografia,
dato che i collezionisti "avanzati" forse neppure se ne accorgono. È solo una
questione di stile, ma un lettore dà per scontato che l’immagine presentata
non sia un falso o una falsificazione; se proprio si voleva dare il messaggio
che tutti gli oggetti presentati siano stati verificati, bastava mettere una
breve nota all’inizio. Tali opere si devono distinguere dai listini di vendita
e non ha infatti senso citare la firma per esteso del tale perito o il
certificato oro dell’altro. Difficilmente può diventare uno stimolo
propositivo per future collezioni come auspicato nella prefazione.
Danilo Vignati |
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Repubblica di San Marino -
dall'epoca napoleonica al 1892 - Storia Postale - di Giorgio Colla e Luigi
Sirotti - Ed. Sassone Srl e Filatelia Sanmarinese Srl
pp. 171 con una carta fuori testo - € 51,00
Questo volume edito ormai da qualche anno si
presenta nella consueta grafica delle Edizioni Sassone S.r.l., questa volta
con il fattivo contributo della Filatelia Sammarinese S.r.l.
Gli autori iniziano la loro opera con un interessante ed utile elenco datato
dei principali avvenimenti della storia della repubblica a partire dalla
fondazione e continuano con la trascrizione delle convenzioni postali tra lo
stato oggetto dello studio ed il Regno d’Italia non tralasciando di riportare
anche i regolamenti attuativi delle medesime.
Nell’opera, come sempre riccamente illustrata con pezzi di grande valore
storico postale, viene illustrata quale fu l’organizzazione del servizio
postale dal periodo precursorio alla prima emissione definitiva dello stato,
privilegiando l’illustrazione del periodo in cui vennero utilizzati i
francobolli italiani; vengono riprodotte numerose affrancature sia per
l’interno che per l’estero sempre di grande fascino ognuna corredata da chiare
ed esaurienti didascalie.
Non mi addentro nella parte relativa alle valutazioni degli oggetti postali,
come sempre soggettive e regolate dal mercato, ma desidero segnalare che i
settori relativi ai documenti postali sono di grande pregio e rilevanza sia
per i pezzi riprodotti, spesso unici o quasi, che per la dovizia dei dati
storici che li accompagnano.
Al volume è allegata la riproduzione, in grandezza naturale, della carta
topografica dello stato eseguita dall’Ing. Carlo Cantucci nel 1827.
Uno studio, insomma, che non dovrebbe mancare in nessuna
biblioteca di filatelici anche se non interessati all’argomento specifico.
Vanni Alfani
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UNIFICATO 2006/2008
Catalogazione e quotazioni delle MARCHE DA BOLLO Antichi Stati italiani Regno
e Repubblica Italiana a cura di Paolo De Magistris , brossura, 202 pagine
tutte le illustrazioni a colori, 28,00 euro
Le marche da bollo possono essere una sorpresa per un
collezionista filatelico abituato ai "suoi" cataloghi. La sorpresa è scoprire
come la marca da bollo possa entrare nella vita di tutti i giorni in maniera
più diffusa e in maggiore quantità. Nel catalogo infatti sono elencate anche
le marche da bollo delle patenti (pur non essendo raffigurate) che hanno
cessato la loro funzione nel 1997, le marche fiscali apposte su particolari
categorie di bevande o condimenti (spiriti, liquori, aceti) ed altre che
probabilmente non abbiamo mai visto direttamente come quelle dell’istituto
nazionale della previdenza sociale, la famosa marchetta pensionistica. Senza
tralasciare quelle più strane o scomparse come quelle per le pietrine focaie,
cartine e tubetti per sigarette e conti d’albergo.
Particolare aspetto da studiare per le prossime edizioni sono le emissioni in
euro ma particolarmente le valutazioni per quelle con la doppia dicitura
Lira/euro utilizzate per un ben più breve periodo transitorio. Periodo
transitorio da cui non siamo ancora formalmente usciti con facciali del tutto
ridicoli - attualmente in uso – con valori fra loro diversi per solo un
centesimo di euro in più (come spiegare a un ipotetico collezionista del
futuro la necessità di un facciale non solo di euro 0,77 e 0,78 ma anche di
euro 10,32 e 10,33?).
La materia è quanto mai vasta e difficile (questa è la revisione della prima
edizione pubblicata nel 2004 e si vedono i grandi miglioramenti) e i problemi
da affrontare sono molti. Tra i tanti si potrà indicare la data di perdita di
validità di molte marche (ammesso che esistano decreti disponibili
sull’argomento) e passare dall’attuale catalogazione di soli esemplari nuovi
ed usati ad almeno la quotazione di esemplari conservati su documento (nel
rispetto della privacy degli utilizzatori iniziali) allo scopo di preservare
buona parte di questo patrimonio che è anch’esso un testimone della storia di
un popolo o, a volte, della storia delle vessazioni di un "sistema" nei
confronti del popolo da tassare.
Facendo il confronto con il nostro mondo filatelico fa sensazione ritrovare
quotate in questo catalogo anche della marche da bollo utilizzate nel comune
di Campione e quello del Governo provvisorio dell’Ossola e, più a ritroso nel
tempo, anche quelle dei governi provvisori del Risorgimento. Invero il
catalogo è suddiviso per utilizzo o per tipo di tassazione piuttosto che per
periodo storico e un buon indice finale in ordine alfabetico aiuta moltissimo
a ritrovare l’argomento cercato. È ancora prematuro parlare di catalogo
specializzato. Ma non è da escludere che nel futuro si possa arrivare a
studiare anche le varie tipologie di filigrana dato che per molti marche sia
stata utilizzata la filigrana corona, ruota e tappeto di stelle.
Danilo Vignati
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GIOVANNI PAOLO II VIAGGI DI
SPERANZA I francobolli del mondo testimoniano le visite di Papa Wojtyla
408 pp. - oltre 800 illustrazioni a colori dei francobolli e foglietti - 40
fotografie di momenti salienti della vita e dei viaggi del Papa - formato cm
13,5 x 21,5 - carta patinata di alta qualità - rilegato con copertina
cartonata a colori - ed. 2006 collana "la Storia attraverso i documenti" Sono
riportate, su gentile concessione, le numerazioni dei cataloghi Michel, Scott,
Unificato, Yvert & Tellier Non sono presenti valutazioni
Prezzo di copertina euro 22,00 - reperibile
www.vaccari.it
E-mail info@vaccari.it
Questo volume descrive e riproduce a colori i francobolli e i foglietti
relativi ai 104 viaggi effettuati dal Papa oltre l’Italia, emessi dai paesi
visitati e dalla Città del Vaticano per celebrare la visita o i temi (storici,
politici, religiosi, sociali,…) collegati alla visita del Pontefice.
Lo studio tratta anche le emissioni non direttamente riguardanti il soggiorno
ma che si riferiscono a fatti o celebrazioni cui il Pontefice, durante la
permanenza, ha richiamato o partecipato.
Ad ogni viaggio è dedicato un capitolo che comprende la descrizione della
visita, così come l’hanno vissuta i giornalisti al seguito o gli esperti
successivamente.
47 pagine iniziali illustrano i momenti salienti della vita di Papa Wojtyla
attraverso i tanti francobolli che gli sono stati dedicati, ad esempio per
l’Anno Santo, il 25° anno di pontificato, i compleanni, il lutto, la Sede
Vacante, le esposizioni e molto altro.
Prefazioni di
PIER PAOLO FRANCINI Capo dell'Ufficio Filatelico e Numismatico e Conservatore
del Museo Filatelico e Numismatico Governatorato Città del Vaticano
DIETMAR FIEDLER Presidente dell'Unione Mondiale "San Gabriele"
DANILO BOGONI Presidente dell'Associazione Italiana Filatelia Religiosa "San
Gabriele"
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Bulgaria - from the Ottoman
Empire to the Kingdom - History, stamps and postal history 1840 - 1908-
di Roberto Sciaky
120 pp. - 184 ill. b/n - brossura - ed. 2006
- collana "la Storia attraverso i documenti" In inglese Cod. 1850E- EUR 27,00
Questo lavoro rappresenta l’ultimo contributo allo studio
della filatelia e della storia postale da parte di un grande
collezionista-pioniere ed amico, andato in stampa proprio pochi giorni dalla
scomparsa dell’autore che fino alla fine ne ha voluto la pubblicazione (nde).
Questo nuovo volume è rivolto ai collezionisti che vorrebbero avere più
informazioni sulla storia e sulla storia postale della Bulgaria. È perciò
particolarmente incentrato su questi argomenti piuttosto che su varietà di
francobolli, filigrane e dentellature. Particolare attenzione è rivolta alla
storia postale, agli annulli, alle tariffe postali ed altri temi generalmente
poco conosciuti. Un breve quadro storico aiuta a comprendere la complessità
della storia di questo paese e la transizione dall'Impero ottomano alla
Bulgaria moderna.
La Bulgaria è un paese indipendente situato nella regione dei Balcani.
Nonostante la sua posizione in Europa, la sua filatelia è alquanto trascurata
dai collezionisti stranieri per diverse ragioni: l'estrema scarsità o
praticamente assenza di documentazione in una lingua scritta diversamente dal
cirillico; il numero limitato di collezionisti locali e di studiosi di alto
livello a causa della situazione economica del paese; la limitata offerta di
materiale da parte di commercianti e case d'asta dovuta allo scarso interesse
dimostrato dai collezionisti e ai prezzi modesti del materiale postale, cosa
che dovrebbe spingere nuovi collezionisti ad iniziare una collezione di questo
interessante paese; la relativa scarsità di materiale principalmente del primo
periodo (1879-1908).
Oggi, comunque, la situazione sta cambiando. Se è relativamente semplice
trovare francobolli (attenzione ai falsi), il materiale postale è assai scarso
e le informazioni sulle tariffe postali, sulla rarità degli annulli, ... sono
quasi inesistenti.
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Il Regno d'Italia nella
posta e nella filatelia - Catalogo della Mostra filatelica, Sala della Lupa di
Palazzo Montecitorio - Roma 9-16 febbraio 2006.
Scritto da Bruno Crevato-Selvaggi; due volumi in cofanetto di pagg. XX+412 e
432; edizioni Poste Italiane; prezzo di copertina 60 euro.
Ogni capitolo equivale ad un pannello della mostra; le
fotografie e le loro didascalie sono le stesse della mostra. E' concepito per
essere il catalogo della mostra ma anche un volume autonomo, che offre uno
sguardo panoramico su tutta la filatelia del regno d'Italia, destinato a
rimanere per lungo tempo un punto fermo nell'editoria filatelica italiana.
Gli ottantacinque anni che vanno dal 1861, formazione del regno d’Italia al
1946, cambio istituzionale che per volontà del popolo italiano ha eretto in
repubblica la nostra patria sono, è persino ozioso dirlo, un momento centrale
e cruciale della storia recente d’Italia. Lo si può leggere dai più diversi
punti di vista. La mostra propone quello, certo inusuale ma sicuramente non
marginale, della posta, che in quegli anni ebbe una centralità sociale tale da
permettere un equilibrato racconto degli eventi solo con essa.
L’ottica è ampia e generale, non focalizzata su aspetti specifici
profondamente analizzati ma antologica e di sintesi, dove è sufficiente un
pezzo per illustrare, quasi paradigmaticamente, un tema od una situazione. Lo
sguardo è sommessamente immerso nell’ampia e generale prospettiva d’una storia
d’Italia raccontata con la storia postale.
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IL SERVIZIO POSTALE A
LAVAGNA NEI PRIMI ANNI DEL 1800 di Raffaele Ciccarelli
20 pp. b/n - Città di Lavagna e Circolo Filatelico Lavagnese -
reperibile c/o Circolo Filatelico Lavagnese - Casella Postale 61- 16033
Lavagna (GE)
Il Circolo Filatelico Lavagnese ha fatto
pervenire alla nostra redazione questa pubblicazione presentata durante la
Manifestazione Filatelica "Lavagna 2005", nel bicentenario dell'Istituzione
dei Dipartimenti Napoleonici in Liguria, svoltasi a Lavagna il 10 ed 11
dicembre 2005. Raffaele Ciccarelli, collaboratore anche della nostra rivista,
nel 2004 aveva pubblicato "Storia postale del Dipartimento degli Appennini
(1805 - 1814): le ricerche condotte anche nell'Archivio Storico del
Comune di Lavagna e nell'Archivio di Stato di Genova, gli hanno permesso di
raccogliere utile materiale anche per questa pubblicazione che ricostruisce
l'evolversi del servizio postale in Lavagna dal 1805 al 1814.
Studio, rigore e amore per la storia postale sono le qualità che
contraddistinguono i lavori dell'amico Raffaele.
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CASTELLI - UN BALUARDO
POSTALE a cura di Danilo Bogoni
120 pp. b/n - Progetto editoriale dell'Associazione Amici del Museo Postale -
€ 7,75
Sommario: L'ideatore - Gli autori - I soggetti - La
serie - La stampa - La carta - La dentellatura - Le varietà - I distributori
automatici: Autophon 283, Afra e Dafne - Gli annulli - Gli usi postali: gli
usi singoli, le tariffe postali - I casteli all'estero - Di tutto un pò - I
falsi - Commiato - I decreti |
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Bolaffi International
2005, Giulio
Bolaffi Editore, 320 pagine con tutte le illustrazioni a colori, prezzo di
copertina euro 75,00
Questo catalogo è stato presentato a Riccione
2005 e quindi entra a pieno diritto nella serie dei cataloghi della Bolaffi.
Non che già non lo fosse con le edizioni precedenti ma rispetto al catalogo
Bolaffi Flash veniva proposto come una edizione di lusso per collezionisti
facoltosi. Il fatto che l’oggetto del contendere sia qualsiasi risultato
d’asta che abbia raggiunto la cifra d’aggiudicazione di almeno diecimila
dollari ha sempre fatto storcere il naso ai collezionisti puristi. Infatti la
gran massa dei collezionisti mai si potrebbero sognare di venire in possesso
di qualsiasi pezzo filatelico di questo livello se non per caso fortuito o per
eredità, eventi quanto mai imprevedibili. Ma è come se non si andasse al museo
a vedere i capolavori di inestimabile valore solo perché non potremmo
permetterci di possederli nella nostra abitazione.
Lo stesso è con questi francobolli. Da alcuni anni sono state proposte delle
esposizioni filateliche di collezioni virtuali in cui solo una parte del
materiale che servisse per il discorso filatelico fosse di proprietà mentre i
pezzi più rari potevano essere illustrati riprendendoli da cataloghi o
pubblicazioni varie. Anche questo è un metodo per “rivalutare” agli occhi del
collezionista il pezzo irraggiungibile. E un modo per conoscere veramente la
filatelia a tutti i livelli.
Quindicesimo volume della seconda serie (ricordiamo che la prima pubblicata
dal 1974 al 1977 non aveva nessuna illustrazione) mantiene l’impostazione
editoriale con 4 schede per ogni pagina e la relativa illustrazione a colori
del pezzo filatelico. Nella prima parte del volume sono illustrati i primi 10
grandi risultati della stagione
2004/2005 con in testa il centro capovolto del 24c degli USA emissione 1918,
record della stagione ma che è comunque al 27° posto nella classifica generale
1970-2005 (riportata in fondo al volume). Per quanto riguarda l’Italia i pezzi
che hanno superato quota diecimila dollari sono solo 107 (più uno del Vaticano
e uno di San Marino) che sono poca cosa rispetto ai 517 degli USA che da soli
occupano 65 pagine del catalogo. Il pezzo più costoso per l’Italia spetta al
lotto 5976 dell’Asta Corinphila del 18 maggio 2005 per una lettera resa franca
con una metà diagonale del 8 baj di Romane, ceduto per l’equivalente di oltre
70mila euro. Fra i francobolli più recenti l’onore spetta al lotto 747
dell’asta Auction Phila del 18 settembre 2004 per il valore usato da120 lire
della giornata della filatelia del 1978 con la dentellatura spostata a destra
(francobollo naturale) cambiato di proprietà in cambio di oltre 20mila euro. E
questo è proprio la dimostrazione di un caso fortuito che citavamo in
partenza.
Recensione di Danilo Paolo Vignati |
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Unificato di Storia
postale 2005-2007 secondo volume Servizio di corrispondenze Regno d’Italia,
RSI, Luogotenenza Occupazioni alleate di Napoli e Sicilia, rilegato in
brossura, 201 pagine con illustrazioni in B/N, prezzo di copertina 26,00 euro
Il catalogo unificato di Storia
Postale è passato dalle mani di diversi curatori che ne hanno imposto la
struttura e l’approfondimento. Ultimamente si è deciso di scindere in più
volumi l’argomento cadenzandone l’uscita. Il primo volume di questa nuova
serie, coordinata da Emanuele Gabbini, ricorderete trattava il servizio a
denaro svolto dalle poste, un servizio socialmente importantissimo ma del
tutto trascurato dal grande pubblico dei collezionisti. Un aspetto del tutto
misconosciuto e quindi di stacco se non di rottura dal comune pensare. Questo
secondo volume, se vogliamo, è più tradizionale e sicuramente più prevedibile.
Meno prevedibile invece il fatto che le prime 58 pagine non abbiano
valutazioni ma servano per fissare i paletti su quali sono e come sono gli
oggetti postali e i servizi accessori. Le restanti 142 pagine sono le
valutazioni vere e proprie dei documenti collezionabili e quindi il vero e
proprio catalogo. Scindere le due cose, a mio parere, non è stato fatto per
caso. Mi sembra invece un modo per distinguere chi colleziona per studio e chi
colleziona solo per incrementare il valore e la quantità della propria
raccolta. Un tempo alcuni insegnanti durante le interrogazioni guardavano
anche il libro di testo dei propri alunni e si accorgevano dall’usura del
dorso delle pagine quanto avessero studiato i propri ragazzi. Ora noi
guardando tra qualche anno questo catalogo posseduto dal Circolo a cui si fa
riferimento o dall’
amico che lo possiede sapremo dire se è stato utilizzato più da uno
speculatore o da uno studioso.
Recensione di Danilo Paolo Vignati |
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I 36 GIORNI DEL ''RE DI
MAGGIO'' UMBERTO II DI SAVOIA 9 maggio - 13 giugno 1946 di Emilio Simonazzi e
Paolo Vaccari
attraverso la posta, corrispondenze, documenti, immagini - LA STORIA
ATTRAVERSO I DOCUMENTI
128 pp. - 174 ill. a colori - ril. con copertina
a colori - carta patinata di alta qualità - ed. 2005 Revisione del testo in
inglese a cura di Roy A Dehn In italiano e inglese
Prezzo di copertina euro 29,00 - reperibile
www.vaccari.it
E-mail info@vaccari.it
Dalla presentazione di SAR Maria
Gabriella di Savoia:
''La Storia vista attraverso francobolli, timbri e documenti postali ha una
sua originalità anche sotto il profilo politico. L'idea di ripercorrere
in tal modo il regno di mio padre nel 1946 mi ha entusiasmato da subito.''
Per mostrare quello specifico e quanto mai interessante momento della nostra
storia, quando terminò il Regno d'Italia, i documenti postali risultano essere
di fondamentale importanza in quanto permettono di seguire ''giorno per
giorno'' lo sviluppo storico degli avvenimenti.
Ed è proprio un ''calendario postale'' che ci guida attraverso i 36 giorni
relativi al Regno di Umberto II, il ''Re di Maggio'', l'ultimo Re d'Italia.
Lettere, cartoline, documenti che seguono gli eventi dal 9 maggio 1946, giorno
in cui S.M. Vittorio Emanuele III abdicò in favore del figlio Umberto,
principe di Piemonte, al 13 giugno 1946, quando S.M. Umberto II decise di
abbandonare l'Italia a seguito dei risultati del referendum del 2 giugno 1946
tramite il quale gli Italiani scelsero tra Repubblica e Monarchia.
Contribuiscono a creare un quadro completo del periodo corrispondenze,
immagini, documenti, che illustrano avvenimenti anche precedenti e successivi,
selezionati per arricchire e approfondire le conoscenze storico-postali.
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VACCARI 2006-2007
FRANCOBOLLI E STORIA POSTALE TRATTATO STORICO E CATALOGO CON VALUTAZIONI
Antichi Stati Italiani, Governi Provvisori, Regno d'Italia 1850 – 1900,
pag. 351, edizione 2005 euro 13,00 (per abbonati a Vaccari Magazine euro 8,00)
reperibile
www.vaccari.it
E-mail info@vaccari.it
La dodicesima edizione di questo catalogo a cadenza biennale si presenta con
numerose variazioni.
Si è passati dalle iniziali 47 pagine della prima edizione alle 272 della
edizione precedente, ulteriormente ora arricchita di altre 80 pagine con poche
aggiunte di pubblicità esterna. La comparazione con le prime edizioni non si
ferma qui. Il catalogo è tutto a colori e per dar fede al titolo di trattato
storico la presentazione dei vari capitoli degli Antichi Stati Italiani sono
ora completi ad eccezione di Sardegna, Sicilia e Toscana che verranno ultimati
con la prossima edizione. Per non appesantire ulteriormente le valutazioni
questa volta sono state tolte le quotazioni riferite alle affrancature
composite lasciando in loro vece due sole colonne: quelle degli isolati e dei
non isolati. Come ha detto Paolo Vaccari durante la presentazione del catalogo
fatta al Gifra di Ravenna il 24 settembre scorso, è difficile poter essere
obiettivi nelle valutazioni di tali affrancature stante la notevole varietà di
tariffe e combinazioni. Lascia quindi al collezionista seguire le aste
filateliche che sono veramente per tutti il metodo più sicuro e corretto per
le quotazioni di lettere tappezzate o meno di francobolli. Vaccari, ha
proseguito nella prolusione, è convinto della correttezza della stampa del
catalogo ogni due anni anziché quella annuale proprio per le proprietà
intrinseche del mercato antico che mal tollera un aumento generalizzato
“spalmato” su tutto il comparto. Ha rimarcato, concludendo, che una nuova
spinta collezionistica proviene dalle Americhe dove i discendenti dei nostri
emigranti hanno scoperto da poco quali francobolli usavano i parenti dei
propri avi rimasti nella penisola, per comunicare con chi ha voluto cercare
fortuna nel nuovo mondo. E da ultimo che una nuova spinta al rialzo potrà
avvenire qualora le note case di investimento spagnole arrivino a considerare
anche il comparto dei francobolli italiani antichi.
Il catalogo quindi si presenta ottimamente ben fatto, perfettibile nella
prossima edizione con i completamenti programmati e soprattutto, nonostante la
veste lussuosa con cui si presenta, molto economico se raffrontato con il
costo del catalogo ben più noto che ha raggiunto oramai un prezzo decisamente
esagerato. Il cui prezzo certamente non è in linea con l’andamento economico
della società che non può essere definito brillante nonostante vi sia chi, a
livello politico, voglia dimostrare il contrario.
Recensione di Danilo Paolo Vignati
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ROMAGNA 2004 2°
Mostra filatelica in ricorrenza del 60° anniversario della liberazione della
città di Ravenna 4 dicembre 1944, Edizioni Capit per il Circolo filatelico e
Numismatico Dante Alighieri di Ravenna, a cura di Claudio Cornazzani e Mauro
dalla Casa, rilegato in brossura, formato A4, 309 pagine con illustrazioni in
B/N, prezzo di copertina 15,00 euro (non indicato), edizione limitata a 800
copie numerate
Ancora disponibile presso il circolo Dante Alighieri (via Alfredo Oriani 44,
Ravenna) questo catalogo della mostra svoltasi lo scorso anno. Il volume è
suddiviso in due parti: la prima riporta le testimonianze dirette rilasciate
dalle persone che hanno partecipato a questi tragici avvenimenti (174 pagine);
la seconda elenca le immagini dei più significativi pezzi delle collezioni
esposte(le restanti 135).
Il motivo che le accomuna sono le difficoltà della distribuzione, delle
comunicazioni e del recapito delle corrispondenze nel periodo 1943-44.
Storia ancora recente (se vi è ancora chi la può raccontare) assieme a
documenti che si vanno via via sempre meno facili a trovarsi. Ma anche a
questo serve il collezionista a raccordare la storia con la filatelia, con la
numismatica, con la medaglistica. Periodi tragici ma anche desiderio di un
futuro migliore, tutto questo traspare dal volume. Dal non voler dimenticare e
guardare al passato per non commettere gli stessi orrori può essere anche un
senso per un certo tipo di collezione storico postale. Un modo anche per far
capire agli studenti (se mai questo volume verrà portato in classe dai
monitori filatelici) quanto la storia non è qualcosa che si impara solo sui
libri ma è quanto di più vicino a noi ci possa essere.
Molto godibili le fotografie e le cartoline riportate nella prima parte per
vedere come era e come è adesso il territorio. Ottima la scelta dei documenti
postali che possono essere visti in vari modi, non ultimo raffrontandoli con i
documenti moderni sorprendendosi di quante cose sono cambiate e quante ne
cambieranno ancora con l’avanzata dei nuovi sistemi di comunicazione. Un
ultimo rimpianto: proprio i nuovi sistemi di comunicazione lasceranno
pochissime tracce di sé non solo in considerazione dell’effimero contenuto
intrinseco del messaggio trasmesso. Infatti una eccessiva facilità di
comunicazione non è disgiunta dall’inutilità delle parole trasmesse. Lo
vediamo ogni giorno in cui invece di aspettare dei messaggi dobbiamo farne una
scelta.
Recensione di Danilo Paolo Vignati |
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